Dopo 12 giorni di fuga, sono stati arrestati martedì in Ticino i genitori che avevano prelevato la figlia di cinque anni dalla casa di vacanza a Marina di Massa, in Italia. I due avevano perso la patria potestà nell’agosto 2008.
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La coppia è stata fermata nel comune di Novaggio, nel canton Ticino, dalle guardie di confine. Con loro avevano la figlia che è stata consegnata alla tutrice nominata dal Tribunale dei minori di Reggio Emilia, con la quale ha fatto rientro in Italia.
I genitori della bambina avevano infatti perso la patria potestà il 7 agosto del 2008 dopo una decisione del Tribunale per minorenni di Bologna. Da allora la figlia è in mano ai servizi sociali.
La coppia non ha mai accettato la sentenza e ha tentato a più riprese di rapire la piccola. Prima di questo episodio, conclusosi nel Malcantone, nel marzo scorso i due avevano tentato la fuga con la bimba verso la Slovenia, tentativo fallito a Trieste, dopo che la polizia italiana li aveva raggiunti.
I due non demordono: prima si incatenano davanti al Colosseo, poi inviano una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Infine, il 16 giugno si recano a Marina di Massa e prelevano la figlia, per terminare la loro fuga in Svizzera.
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