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Studentessa italiana uccisa a Ginevra: sfuma la pista della rapina

Secondo fonti investigative italiane, l’assassino della studentessa italiana di 29 anni, uccisa a sprangate a Ginevra nella notte tra lunedì e martedì, sarebbe un conoscente di origini senegalese. L’uomo avrebbe lasciato la penisola nel 2014 dopo essere stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti. A far sfumare la pista della rapina, avanzata ieri, è stato il ritrovamento sul luogo del delitto dello zainetto e del portafoglio della ragazza.  

Trasportata all’ospedale, la giovane è morta a causa delle ferite alla testa. La 29enne era una ricercatrice di origini pugliesi che, dopo gli studi a Torino, si era trasferita in Svizzera per svolgere un dottorato alla facoltà di medicina.

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