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“Il miglior Euro di tutti i tempi”

Euro 2008: dopo la festa, è giunta l'ora dei bilanci Keystone

È un bilancio di superlativi quello dell'Euro 2008 stilato dall'UEFA. A un mese dal termine della manifestazione, gli organizzatori assicurano che tutti gli obiettivi sono stati centrati.

“Avevamo posto l’asticella molto in alto e l’abbiamo superata”, ha dichiarato martedì in una conferenza stampa a Zurigo-Kloten il vicepresidente dell’Euro 2008 SA e presidente dell’Associazione svizzera di football (ASF) Ralph Zloczower.

“Nel 2012, al prossimo Campionato europeo di calcio, sarà praticamente impossibile fare meglio”, ha rincarato il direttore dell’Euro 2008 SA Martin Kallen. A suo avviso, sono stati compiuti enormi progressi in tutti i campi rispetto all’edizione precendente, nel 2004 in Portogallo.

Da qualsiasi angolatura si guardi la manifestazione, partendo dal numero di spettatori all’audience televisiva passando per l’organizzazione, la sicurezza, i trasporti, fino alla soddisfazione e ai risultati finanziari: per ogni aspetto è stato ottenuto il meglio possibile, secondo Kallen.

“I risultati dei sondaggi dimostrano che siamo riusciti a organizzare il miglior Euro di tutti i tempi”, si è compiaciuto Zloczower.

412 milioni di utile

In termini monetari, il torneo calcistico svoltosi in giugno in Svizzera e Austria, si è tradotto in 2,145 miliardi di franchi, ossia il 50% in più rispetto agli europei del 2004 in Portogallo.

Il giro d’affari proviene nella misura del 60% dai diritti per i media (1,3 miliardi), per il 21% dai diritti commerciali (461 milioni), per il 12% dal programma di ospitalità per le imprese (215) e per il 7% dai biglietti per le partite (149), hanno precisato i rappresentanti dell’Unione europea delle federazioni calcistiche (UEFA).

A fronte di spese di 1,733 miliardi di franchi (di cui 990 milioni legati all’evento e 743 milioni a versamenti di solidarietà alle associazioni affiliate all’UEFA), l’utile netto si attesta a 412 milioni di franchi.

Con questa somma l’UEFA finanzierà soprattutto le gare junior e femminili fino al 2012, Parte dell’importo sarà anche distribuito alle 53 associazioni aderenti sotto forma di pagamenti fissi e per sovvenzionare diversi progetti. Fra questi figura il programma di formazione degli allenatori e degli arbitri.

Quando il meteo fa il guastafeste

Il bilancio potrebbe tuttavia non essere definitivo. Nel loro inno alla perfezione, gli organizzatori hanno infatti riconosciuto una nota stonata: la richiesta di risarcimento per danni e interessi da parte di alcune reti televisive europee. Una rivendicazione in relazione alle interruzioni delle trasmissioni, per un totale di una ventina di minuti, durante la semifinale fra Germania e Turchia a Basilea. Il guasto era stato provocato da un fulmine che aveva colpito il centro di ritrasmissione dell’UEFA a Vienna.

“Siamo in trattative”, ha detto Martin Kallen, rifiutando tuttavia di indicare sia quali emittenti esigono di essere indennizzate sia le somme reclamate. Il canale tedesco ZDF aveva detto che avrebbe valutato le possibilità di sporgere denuncia. Questo contenzioso rischia dunque di ridurre l’utile conseguito.

Ognuna delle 31 partite è stata seguita in diretta da almeno 155 milioni di telespettatori. Rispetto all’Euro 2004, l’audience ha fatto un balzo del 29,9% in Svizzera e del 33,9% in Austria.

In Spagna, per la finale che il 29 giugno a Vienna ha visto la nazionale iberica trionfare su quella tedesca, è stato segnato un nuovo primato di audience, con 14,5 milioni di telespettatori. In Germania l’audience più elevata è invece stata registrata per la semifinale fra la squadra tedesca e la Turchia, con 29,6 milioni di telespettatori.

Austria migliore della Svizzera

Un’altra piccola ombra figura nel quadro radioso dipinto dagli organizzatori elvetici. Nel giudizio formulato dagli spettatori, composti nella misura del 79% di uomini, intervistati per un sondaggio, l’Austria ha superato la Svizzera: nella prima il 90% ha dato una valutazione globale “positiva” o “molto positiva”, mentre nella seconda solo l’84% ha espresso tale parere.

Gli organizzatori hanno d’altra parte indicato che in Svizzera la durata media del soggiorno degli spettatori provenienti dall’estero è stata di 3,4 notti, in Austria di 3,6. In media in Svizzera hanno speso 1621 franchi a testa, in Austria 2189 franchi.

In relazione all’Euro 2008, le Ferrovie federali svizzere hanno registrato 2 milioni di passeggeri e 4700 treni speciali, quelle austriache 2,4 milioni di passeggeri e 3977 convogli.

swissinfo e agenzie

• Euro 1992 in Svezia: 68 milioni di franchi di ricavi
• Euro 1996 in Inghilterra: 242 milioni
• Euro 2000 in Belgio e Olanda: 379 milioni
• Euro 2004 in Portogallo: 1,4 miliardi
• Euro 2008 in Svizzera e Austria: 2,1 miliardi

Il prossimo grande appuntamento calcistico internazionale sarà costituito dai Campionati del mondo. Si svolgeranno in Sudafrica nel 2010.

I prossimi campionati europei sono invece in programma in Polonia e in Ucraina nel 2012.

Dopo aver diretto l’organizzazione di quelli del 2004 e del 2008. lo svizzero Martin Kallen sarà alla testa anche dell’Euro 2012.

Non è però ancora noto a partire da quando il bernese si dedicherà ai nuovi compiti, così come non è ancora certo che la manifestazione si svolgerà effettivamente nei due Paesi previsti, considerate le grosse lacune infrastrutturali che persistono tuttora.

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