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Alinghi perde la Coppa America

Oracle ha nettamente dominato Alinghi a Valencia Keystone

Gli Stati Uniti ridono, la Svizzera piange: BMW Oracle ha stracciato Alinghi per la seconda regata consecutiva nelle acque di Valencia e si riporta così a casa quel trofeo strappato agli USA nel 1996.

In condizioni meteorologiche piuttosto simili a quelle che venerdì avevano visto il team di Larry Ellison infliggere un’umiliazione all’equipaggio di Ernesto Bertarelli, domenica il trimarano statunitense ha bissato il successo su un percorso diverso: 39 miglia in un triangolo equilatero con un primo lato controvento e due al gran lasco.

Una vittoria che ha messo il punto finale alla serie al meglio delle tre regate. Nella seconda prova lo sfidante ha battuto il detentore del trofeo, tagliando il traguardo con cinque minuti e 26 secondi di anticipo. Venerdì nella prima regata BMW Oracle aveva già staccato Alinghi di oltre 15 minuti.

Come già venerdì, anche domenica la competizione subisce ritardi per mancanza di vento. Alla fine i due natanti possono prendere il via alle 16:24. La partenza di BMW Oracle è perfetta, mentre Alinghi è in posizione irregolare e così è penalizzata per la seconda volta nella serie.

Nella prima fase della gara, il catamarano svizzero riesce comunque a portarsi in avanti e ad avere circa mezzo chilometro di vantaggio sul trimarano statunitense. L’equipaggio rossocrociato sembra determinato a pareggiare i conti. Ma è solo un’illusione.

Sulla layline la situazione si capovolge. BMW Oracle passa dietro ad Alinghi. Questo deve virare e si ritrova in svantaggio. Gli americani sorpassano gli svizzeri, prendono decisamente il comando e avanzano dritti verso la vittoria, senza mai dare segno di essere raggiungibili.

Ritorno in terra americana

Dopo quasi due ore e mezza di regata, il trimarano s’impone con netto vantaggio. La Coppa America torna… in America, dove mancava dal 1995, quando Dennis Conner fu battuto dal Team New Zealand.

La superiorità del trimarano statunitense è indiscutibile. Questa 33a edizione della Coppa America è stata praticamente una gara a senso unico. Vincitore storico nel 2003, poi difensore vittorioso nel 2007, Alinghi è apparso disarmato contro lo sfidante di San Francisco e la sua famosa ala rigida.

La bruciante sconfitta potrebbe persino segnare la fine del capitolo Coppa America nella vita di Ernesto Bertarelli. Il ginevrino aveva lasciato intendere nell’autunno 2008 che non avrebbe prolungato l’avventura se avesse perso. Ma chissà, magari l’orgoglio gli darà voglia di rivincita.

Chi sembra già lanciato come sfidante per la prossima edizione della Coppa America è Vincenzo Onorato, con il suo Mascalzone latino. Onorato era a Valencia con l’avvocata del suo team, Alessandra Pandarese. L’armatore e velista napoletano ha già partecipato a due campagne di Coppa America ed è in ottimi rapporti con Larry Ellison.

swissinfo.ch e agenzie

La Coppa America è il più famoso e antico trofeo dello sport della vela. È assegnata al vincitore di una serie di regate fra l’imbarcazione del detentore della coppa (Defender) e quella del suo sfidante (Challenger).

La prima competizione, svoltasi nel 1851 in Inghilterra, è vinta dall’imbarcazione America del New York Yacht Club, che rimane poi imbattuto per 132 anni, fino al 1983.

Nel 2003, Alinghi, che batte bandiera svizzera, strappa la vittoria al defender New Zealand: per la prima volta il trofeo approda in Europa.

Quattro anni dopo, l’equipaggio svizzero difende con successo la Coppa America a Valencia, in Spagna, superando per 5 a 2 lo sfidante New Zealand.

Dopo un’interminabile vertenza giudiziaria, la 33esima edizione della prestigiosa gara ha opposto a Valencia il team di Alinghi, detentore del trofeo, all’equipaggio americano BMW Oracle Racing.

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