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Corre sui binari il nuovo orario delle FFS

Nelle stazioni, molti viaggiatori hanno dovuto familiarizzarsi con i nuovi orari Keystone

L'introduzione del nuovo orario delle Ferrovie federali svizzere (FFS) , domenica, si è svolta senza intoppi di rilievo, salvo qualche problema di segnaletica.

Ma il vero test è per lunedì, quando migliaia di pendolari si recheranno al lavoro in treno e riprenderà anche il traffico merci.

Alla stazione di Zurigo, una decina di responsabili delle FFS, dipendenti e rappresentanti dei media hanno seguito il «conto alla rovescia» e un piccolo fuoco d’artificio ha segnato l’inizio di Ferrovia 2000. Alle 3.00 esatte è partito il primo treno regionale diretto a Winterthur e pochi minuti dopo quello diretto a Dietikon.

Il tratto Mattstetten (BE)-Rothrist (AG), spina dorsale del progetto Ferrovia 2000, è stato inaugurato dal passaggio del primo Interregio Berna-Zurigo, partito alle 4.19 dalla capitale federale.

A bordo c’erano anche Paul Blumenthal, responsabile del traffico viaggiatori delle FFS, e circa 250 appassionati di treni che non hanno voluto lasciarsi sfuggire quest’occasione.

Il presidente del consiglio di amministrazione delle FFS, Thierry Lalive d’Epinay, era invece ai comandi del primo Intercity che circola secondo il nuovo orario sullo stesso percorso.

Il convoglio, partito alle 5.19 da Berna, ha traversato il segmento Rothrist-Mattstetten a 160 km/h e ha guadagnato 11 minuti rispetto al vecchio orario. In futuro la velocità potrà raggiungere i 200 km/h. «È una grande tappa per le FFS e i nostri clienti», ha dichiarato Lalive d’Epinay.

Nessun problema

L’introduzione del nuovo orario non ha causato problemi. Vi sono stati intoppi tecnici senza legami con la griglia oraria, come alcuni guasti alle locomotive e un problema ad una barriera, che hanno causato alcuni lievi ritardi in Romandia.

Tra Mattstetten e Rothrist si sono verificati verso le 15.00 due guasti; un treno ha dovuto essere deviato sulla vecchia linea ed è giunto a destinazione con dieci minuti di ritardo.

Ma ogni giorno, le FFS registrano circa un centinaio di piccole e grandi perturbazioni sulla rete, indipendentemente da Ferrovia 2000, ha spiegato Paul Moser, responsabile delle FFS per il progetto.

Il principale problema domenica è stato un guasto al sistema di inclinazione variabile di due treni ICN che li ha obbligati a ridurre la velocità.

Tutti soddisfatti

Il lancio di Ferrovia 2000 ha soddisfatto tutti: i dirigenti delle FFS, il direttore dell’Ufficio federale dei trasporti Max Friedli e la compagnia BLS, che con il nuovo orario gestisce parte del traffico regionale nella regione bernese.

«È stata finora una buona giornata per le FFS ed il trasporto pubblico in Svizzera», ha sottolineato direttore dell’ex regia Benedikt Weibel, in una conferenza stampa nel pomeriggio a Zurigo. Ma è ancora troppo presto per un bilancio.

Bisognerà vedere cosa succederà con la clientela dei pendolari lunedì mattina e il traffico merci, che raggiungerà la capacità totale solo martedì, ha aggiunto il direttore, che domenica mattina ha voluto verificare di persona l’avvio del progetto viaggiando a bordo del treno delle 7.04 Berna-Losanna.

Le FFS non hanno potuto mettere alla prova il nuovo orario in condizioni reali e quindi si attendono alcuni disguidi nei prossimi giorni. «Ci saranno inevitabili problemi nelle prime due o tre settimane, e spero di poter contare sulla comprensione dei viaggiatori», ha detto Lalive d’Epinay.

Le FFS comunque assicurano di aver preso disposizioni per far fronte a possibili imprevisti. Migliaia di dipendenti sono stati mobilitati e sono pronti ad intervenire e nelle stazioni già domenica vi erano 2300 impiegati incaricati di fornire ai viaggiatori ragguagli sul nuovo orario.

Traffico merci

Ferrovia 2000 comporta il 12 per cento di treni in più e tempi di percorrenza ridotti rispetto al vecchio orario. I convogli convergono allo scadere dell’ora e della mezz’ora verso gli snodi ferroviari di Berna, Basilea e Olten e ripartono poco dopo garantendo 3000 coincidenze ogni ora.

Da martedì, il nuovo orario riguarderà anche la totalità del traffico merci. Il numero di treni verso la Germania risulterà quadruplicato e verso l’Italia addirittura quintuplicato.

È «una nuova era» per questo settore, ha detto Weibel. «Per la prima volta controlliamo completamente il corridoio di transito nord-sud» grazie al programma messo a punto con le filiali Cargo tedesca e italiana.

Lucerna, Zugo e Glarona in anticipo

Nei cantoni Lucerna, Zugo e Glarona, i nuovi collegamenti regionali previsti da Ferrovia 2000 sono stati inaugurati con un giorno di anticipo sul resto della Svizzera.

Sabato è stato festeggiato a Glarona l’arrivo del primo Sprinter, il nuovo treno diretto che collega la città a Zurigo. Fra i passeggeri anche un ospite d’eccezione: il presidente della Confederazione Joseph Deiss, che ha compiuto il viaggio assieme al direttore delle FFS Benedikt Weibel e ad un centinaio di scolari del canton Zurigo.

Ferrovia 2000 ha comportato negli ultimi anni 130 nuove costruzioni, con un investimento globale di 5,9 miliardi di franchi, 1,5 miliardi in meno del previsto.

Per il nuovo materiale rotabile sono stati spesi 2,3 miliardi di franchi.

swissinfo e agenzie

Deciso dal popolo svizzero nel 1998, il concetto di Ferrovia 2000 si basa sulla realizzazione di 160 km di nuove linee, con costi di quasi 6 miliardi di franchi.

La durata media dei viaggi in treno sarà ridotta di almeno 5 minuti su oltre la metà delle tratte di media distanza.

Il numero di convogli aumenta del 12 percento e i tempi di attesa nelle stazioni risultano ridotti.

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