Latte su, Emmi giù
Il più grande gruppo lattiero-caseario svizzero ha chiuso il 2007 con un utile netto di 40 milioni di franchi, il 26% in meno dell'anno precedente.
L’utile operativo Ebit della società lucernese è sceso del 16% a 62 milioni. Il fatturato – il cui ammontare è stato reso noto già ad inizio febbraio – ha raggiunto i 2,5 miliardi di franchi (+7%).
Tra le ragioni di questo insoddisfacente risultato c’è il rincaro delle materie prime, in particolare del latte, il cui prezzo sul mercato mondiale ha raggiunto livelli notevoli.
In un comunicato diramato mercoledì, Emmi aggiunge che sono state fatte previsioni troppo ottimistiche riguardo alle possibilità di crescita dei prodotti freschi sul mercato mondiale. Infine, il risultato è stato condizionato dal calo del prezzo di vendita del formaggio emmentaler all’estero.
Il gruppo ha già preso misure tese a comprimere i costi con l’obiettivo di riportare il margine utile netto sopra il 2% nel 2008 (nel 2007 è stato dell’1,6%).
Emmi prevede di versare un dividendo invariato di 2,60 franchi per azione.

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