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Affari oscuri tra la comunista DDR e la capitalista Svizzera

Riciclaggio di denaro, spionaggio economico, traffico di armi: sembrerebbero gli ingredienti di un thriller, ma si tratta di fatti storici dell'ex Repubblica democratica tedesca (DDR), che hanno consentito di fare buoni affari a società con sede in Svizzera, mentre Berna restava passiva. Le ricerche negli archivi della Stasi – i servizi segreti dell'ex Germania dell'Est – portano ora alla luce quei legami oscuri.

Nuova luce su quegli intrecci è in particolare gettata da Ricardo Tarli, autore del libro “Operationsgebiet Schweiz” (Zona di operazione Svizzera). Lo storico e giornalista elvetico sottolinea anche come le autorità della Confederazione, informate delle operazioni, sono rimaste passive.

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