I giovani vittime della violenza di estrema destra
Un giovane su dieci è confrontato alla violenza d'estrema destra: è quanto scaturisce da uno studio condotto tra gli allievi di 184 classi in tre cantoni svizzeri.
I giovani svizzeri e i loro coetanei stranieri sono praticamente esposti in ugual misura alle aggressioni degli estremisti di destra.
La violenza dell’estrema destra non può essere considerata un fenomeno marginale nella nostra società. In Svizzera, il bacino potenziale dell’estrema destra si situa infatti tra il 6 e il 7% della popolazione.
Lo rileva uno studio del Fondo nazionale svizzero, realizzato dall’agenzia di ricerche sociali “Ecce die” e presentato venerdì a Basilea.
Secondo i ricercatori, che hanno intervistato circa 3000 giovani nella Svizzera nord-occidentale, almeno un giovane su 10 è vittima nella sua vita di atti di violenza dell’estrema destra.
Il 3,5% degli interpellati afferma inoltre di aver dovuto far fronte almeno 5 volte negli ultimi 5 anni a bande di estrema destra.
Fenomeno soprattutto urbano
La violenza dei gruppuscoli di estrema destra, indica ancora lo studio, interessa essenzialmente le località con più di 10’000 abitanti.
Oltre quattro quinti delle aggressioni verbali e fisiche da parte di estremisti di destra contro altri giovani si verificano durante il fine settimana, dopo le dieci di sera, nei pressi delle stazioni e delle fermate di autobus e tram.
Nel 57,8% dei casi le vittime non conoscono gli aggressori, nel 24% li conoscono solo di vista. L’indagine indica pure che gli autori di violenze sono riuniti nel 58% dei casi in bande di cinque o più persone.
Categorie a rischio
Tre sono i gruppi particolarmente presi di mira da naziskin e gruppi affini: anzitutto i “fumatori di spinelli”, seguiti dagli “alternativi di sinistra” o presunti tali e dagli amanti della musica hip hop. Questi ultimi sono costituiti per tre quarti da giovani di origine straniera.
Lo studio sottolinea tuttavia che i giovani stranieri non sono molto più a rischio degli svizzeri, sia per quanto riguarda la violenza di estrema destra (9,3% contro 10,1%), sia per quanto attiene ad altre forme di violenza.
I più soggetti agli attacchi di naziskin e affini risultano essere i giovani con la doppia nazionalità (15,8%).
Vittime e aggressori
Le vittime non rimangono peraltro sempre passive. Nel 44% dei casi, la persona aggredita si difende ricorrendo a sua volta alla violenza e nell’8,9% dei casi passa per prima all’uso delle mani per rispondere a provocazioni verbali o insulti.
Lo studio sottolinea pure che certi gruppi di vittime, in particolare i “fumatori di spinelli”, si tramutano spesso in aggressori e tollerano ampiamente il ricorso alla violenza.
In molti casi, ricordano i ricercatori, la violenza può lasciare tracce sull’equilibrio psichico delle vittime. Le famiglie e gli amici possono svolgere un ruolo importante per ridurre tali conseguenze, prendendosi cura delle vittime.
Sempre secondo il sondaggio, il 9,6% dei giovani interpellati – una fetta definita “molto grande” – può essere considerato “di orientamento nazional-patriottico favorevole alla violenza”. Il 30% di questo gruppo si richiama espressamente alle idee di estrema destra.
swissinfo e agenzie
Lo studio “I giovani all’ombra della violenza di estrema destra” è stato realizzato nell’ambito del programma nazionale di ricerca “Estremismo di destra – cause e contromisure” (PNR40+).
Gli esperti in ricerche sociali della società Ecce die hanno intervistato nel settembre 2005 circa 3000 giovani, tra i 16 e i 20 anni, nella regione nord-occidentale della Svizzera.
L’obiettivo è di meglio capire l’origine, le forme d’espressione, le caratteristiche di propagazione e le conseguenze degli atteggiamenti e delle attività di estrema destra in Svizzera.
La scena dell’estrema destra in Svizzera è composta di diversi piccoli gruppi, che diffondono le loro idee soprattutto in occasione di concerti e su internet.
Secondo il Rapporto 2005 sull’estremismo, realizzato dalla Confederazione, nel paese ci sono circa 1200 militanti e 600-700 simpatizzanti di estrema destra.
L’età media si situa tra 16 e 22 anni.
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