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Fronte elettorale stabile

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A nove mesi dalle elezioni federali, l'UDC resta in testa ai sondaggi. L'asilo motore del centro-destra.

E’ il risultato del secondo sondaggio “SRG SSR barometro elettorale 03” realizzato dal Gfs-Istituto di ricerche, politica e stato di Berna.

La situazione non è cambiata molto dopo il primo sondaggio realizzato il mese d’ottobre dello scorso anno.

I democratici di centro (UDC/destra dura) aumentano leggermente il loro vantaggio, passando dal 25 al 26 per cento delle intenzioni di voto.

Si mantengono invece saldi al secondo posto i socialisti, con il 23 % delle intenzioni espresse dai votanti.

“La volontà di trarre vantaggio dal rinnovo elettorale si rafforza con l’approssimarsi della data -dichiara a swissinfo Claude Longchamp, politologo e ricercatore presso il Gfs – ed in questa situazione ne approfittano i partiti più profilati”.

Situazione sostanzialmente stabile anche per quanto riguarda gli altri due partiti di governo. I radicali (PRD/destra) perdono un punto, passando dal 20 al 19 % delle intenzioni di voto, mentre i democristiani (PDC/centro destra) ne guadagnano uno, salendo dal 14 al 15 per cento.

Gli ecologisti restano il partito non governativo con più seguito. Benché registrino una leggera perdita di consensi, quest’ultimo sondaggio accredita loro il 4 % delle intenzioni di voto, contro il 5 % registrato lo scorso mese d’ottobre.

Liberali e Partito del Lavoro (estrema sinistra) beneficiano ciascuno del 2 per cento delle intenzioni di voto. Tutti gli altri movimenti politici non superano invece la soglia dell’1 per cento.

Effetto 24 novembre

In cima alle preoccupazioni degli elettori la problematica dell’asilo. Il tema viene, infatti, considerato prioritario dal 36 percento degli intervistati.

La votazione dello scorso 24 novembre sull’iniziativa dell’UDC – che proponeva un inasprimento della politica sull’asilo – “non è rimasta senza effetti sulle intenzioni di voto”, nota l’Istituto Gfs.

Gli elettori hanno potuto verificare le differenti posizioni dei partiti in materia d’asilo. Senza sorpresa è l’UDC che trae profitto dal gioco: il 38 % di chi si dichiara preoccupato dalla politica d’asilo, giudica che il partito di Blocher è quello più adatto a trovare delle soluzioni.

Le preoccupazioni degli elettori

Gli altri tre temi che preoccupano maggiormente gli svizzeri sono la situazione economica e la disoccupazione (fonte di preoccupazione per il 31 % degli interpellati), i costi della salute e l’aumento dei premi delle casse malati (28 % degli intervistati) e l’AVS e le assicurazioni sociali (22 %).

In questi settori, il Partito socialista viene considerato quello più competente in materia. Sull’AVS, ad esempio, il 29 % degli intervistati giudicano il PS il più atto a risolvere i problemi, mentre lo stesso tasso di fiducia scende al 16 % per l’UDC, all’8 per il PRD ed all’1 % per il PDC.

Rispetto all’ultimo sondaggio Gfs-SRG SSR idée suisse, i socialisti hanno aumentato la loro attendibilità in diversi settori sociali.

L’attualità politica – in particolare il dibattito sull’età del pensionamento – ha infatti consentito ai socialisti di meglio mostrare le loro competenze, analizza l’Istituto Gfs.

Donne e politica

I socialisti dispongono inoltre di un’altra carta vincente, la loro presidente. Oltre ad essere il politico più conosciuto (solo il 20 % degli interpellati ignorano chi sia) Christiane Brunner viene infatti giudicata la rappresentante più credibile dell’intera classe politica elvetica. Lo sostiene il 59 % del campione intervistato.

Convincente, secondo il 38 % degli interpellati, anche Christiane Langenberger, da poco alla testa del Partito radicale-democratico.

Per i presidenti degli altri due partiti di governo, il tasso di attendibilità si fissa al 37 % per l’UDC Ueli Maurer ed al 27 % per il numero 1 del PDC Philipp Stähelin.

La tendenza delle intenzioni di voto non significa una scivolata a destra del Paese. Lo specifica Claude Longchamp: “L’analisi evidenzia che non si tratta di un aumento del voto di destra, come la crescita dell’UDC potrebbe lasciare supporre.

“Il partito di Blocher – prosegue il ricercatore del Gfs-Institut – guadagna perché l’elettore medio è più ricettivo nei confronti delle sue tesi”.

I buoni risultati delle donne impegnate in politica a livello nazionale non si limitano comunque alle presidenti dei partiti. Per la prima volta, infatti, cinque donne fanno parte dell’elenco dei dieci politici svizzeri più conosciuti.

Oltre a Christiane Brunner ed a Christiane Langenberger, nei top ten della politica elvetica rientrano quest’anno anche la socialista Simonetta Sommaruga e le radicali-democratiche Trix Heberlein e Christine Egerszegi.

swissinfo, Olivier Pauchard
(traduzione: Sergio Regazzoni)

UDC: 26%
PSS: 23%
PRD: 19%
PDC: 15%
Verdi: 4%
PLS: 2%
PdL: 2%
Altri: 1%

2.035 elettori, il campione rappresentativo del secondo sondaggio “SRG SSR barometro elettorale 03” del Gfs di Berna.

Realizzato tra il 27 dicembre dello scorso anno ed il 10 gennaio scorso, il sondaggio presenta un margine d’errore dell’1,8 per cento.

Prima delle elezioni federali del prossimo 19 ottobre, SRG SSR idée suisse effettuerà almeno tre altri sondaggi.

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