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Funghi: aspettando la sorpresa

Pochi i funghi cresciuti quest'anno. valmalencofree

Magro inizio di stagione, quest’anno, per i cercatori di funghi. La siccità degli ultimi mesi ne ha ritardato lo sviluppo. Gli esperti di micologia sono in ogni caso fiduciosi che con l’arrivo delle piogge i funghi spunteranno, anche se in ritardo di un mese.

“Quarant’anni d’esperienza mi hanno insegnato che per i funghi le annate particolarmente calde e umide danno delle grandi sorprese nei mesi di settembre ed ottobre”.

Non ha dubbi, Alfredo Riva, presidente della Società micologica Carlo Benzoni di Chiasso, membro della Federazione delle società micologiche e della Commissione scientifica svizzera.

“Sono convinto che ci sono tutte le premesse per una sorpresa per gli appassionati di funghi nelle prossime settimane”, aggiunge Alfredo Riva.

Stagione in ritardo?

Solitamente i funghi (porcini e boleti, ossia quelli più conosciuti in Svizzera ed in Europa) spuntano da metà luglio fino ad inizio settembre, sopra i mille metri d’altitudine.

“Quest’anno – precisa Alfredo Riva – direi che tutto è spostato di circa un mese, quindi non mi meraviglierei se la classica “fungata” che, normalmente, arriva in media e alta montagna nelle ultime due settimane d’agosto, quest’anno inizi a metà settembre, mentre per i boschi situati a quote più basse potremo cercare funghi fino al mese di novembre”.

I funghi si possono, infatti, raccogliere anche durante la stagione fredda, come ci conferma il presidente della Società micologica Carlo Benzoni: “L’anno scorso ero nei boschi del Mendrisiotto alla fine di dicembre e c’erano ancora decine di specie”.

La situazione in Svizzera

In Ticino e nell’Italia settentrionale la siccità degli scorsi mesi è stata accompagnata da elevati tenori d’umidità, mentre in altre zone della Svizzera e dell’Europa si è avuto un caldo secco.

“La situazione – spiega a swissinfo Alfredo Riva – è uguale in tutta la Svizzera. Nella Svizzera centrale, nei Grigioni e, soprattutto, ai piedi del Giura di funghi non se ne sono quasi visti”.

Il fungo per crescere ha bisogno di pioggia, proprio perché è costituito per il 92 percento d’acqua.

L’eden dei funghi

In Svizzera i funghi crescono sui suoli silicei come l’alto Ticino e l’Altopiano svizzero, e poi nelle zone tipicamente calcaree come il Giura.

“Nel Canton Ticino – precisa Alfredo Riva – abbiamo catalogato oltre 3 mila specie di funghi, mentre in tutta la Svizzera quelli da meno di un centimetro fino a dodici chilogrammi si aggirano sulle 4.000 specie. Se poi aggiungiamo gli ascomiceti, ossia i funghi di dimensioni inferiori al centimetro, evidentemente ce ne sono altre 3 mila specie”.

“Il Ticino – aggiunge Riva – è una delle zone più interessanti. Abbiamo la flora micologica che esiste dalla Sicilia alla Finlandia, anche se in quantità più piccole”.

Leggi cantonali per la raccolta

“Bisogna sapere – spiega Alfredo Riva – che le foreste non sarebbero lussureggianti se non ci fossero i funghi simbionti. Inoltre se non ci fossero i funghi saprofiti e quelli parassiti avremmo dieci metri di sottobosco, perché non ci sarebbero i batteri che degradano le foglie ed i rami che cadono al suolo”.

I funghi sono organismi fragili, vittime dell’inquinamento atmosferico, dell’acidificazione dei suoli, dell’erosione dei terreni.

Anche la raccolta scriteriata li mette in pericolo: succedeva anni fa, quando l’arrivo in massa di cercatori italiani, sommato ai cercatori svizzeri, creava nei cantoni Ticino, Vallese e Grigioni una pressione insostenibile sull’ecoambiente del fungo.

Per questo in Svizzera i Cantoni hanno legiferato in materia, con specifiche norme e quantità permesse per la raccolta.

“Ognuno deve conoscere le leggi vigenti nei cantoni dove va a raccogliere funghi. In Ticino, ad esempio, la legge ammette la raccolta di tre chili di funghi per persona. La raccolta è vietata prima delle sette del mattino e dopo le venti. C’è poi una proibizione totale di raccolta nella seconda settimana di settembre, che è stata introdotta tre anni or sono”.

“Nel Canton Grigioni – continua il presidente della Società micologica Carlo Benzoni – di chili se ne possono, invece, raccogliere solo due a persona e non tutti i giorni”.

La legge prevede anche sanzioni per chi non la rispetta: “I controlli sono fatti in tutti i Cantoni. In Ticino la multa è di 100 franchi per chi ne ha raccolto più di tre chili e 50 franchi per ogni chilogrammo in più del consentito”, conclude Alfredo Riva.

Per gustare questo ricercato alimento, adesso non ci resta che sperare in Giove Pluvio.

swissinfo, Sergio Regazzoni

La siccità degli ultimi mesi ha ritardato la crescita dei funghi non solo in Svizzera, ma in tutta Europa.

Secondo gli esperti, le piogge potrebbero offrire delle sorprese agli appassionati, anche se con oltre un mese di ritardo sulla stagione.

In Svizzera, la raccolta di funghi è disciplinata da leggi cantonali. Nel canton Berna, ad esempio, la raccolta è vietata i primi sette giorni di ogni mese.

92, la percentuale d’acqua presente in un fungo
4.000, le specie di funghi classificate in Svizzera
3.000, le specie d’ascomiceti, funghi di dimensioni inferiori al centimetro

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