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Gli svizzeri ricorrono più spesso allo psichiatra

Circa un terzo degli svizzeri soffrono di problemi di natura psichica swissinfo.ch

Il numero delle persone in cura psichiatrica non è mai stato così alto in Svizzera. Quasi una persona su venti si rivolge allo psichiatra.

Secondo uno studio dell’Osservatorio svizzero della salute, la percentuale delle donne in trattamento supera del doppio quella degli uomini.

In base allo studio, intitolato “Dati sulle cure delle persone colpite da malattie psichiche in Svizzera”, la percentuale della popolazione che si è sottoposta a cure psichiatriche è salita dal 4,1% nel 1997 al 4,5% nel 2002.

Per gli uomini questo tasso è rimasto praticamente invariato sul 2,9%, mentre per le donne è salito addirittura al 6%.

Fra queste ultime predominano nevrosi, depressioni e disturbi dovuti a fattori di stress, mentre per gli uomini ci sono più casi di ricoveri in clinica legati a problemi di alcool e droghe.

Punta dell’eisberg

Va notato che i dati prendono in considerazione soltanto i trattamenti presso psichiatri o cliniche psichiatriche e non possono quindi venir considerati un barometro sullo stato di salute psichica della popolazione.

“Le cifre sui trattamenti psichiatrici rappresentano soltanto la punta dell’eisberg”, rileva Peter Meyer, direttore dell’Ossevatorio e coautore dello studio. “Molte persone preferiscono rinunciare alle cure, anche se ne avrebbero bisogno”.

Secondo l’Osservatorio svizzero della salute, nel 2002 le persone con problemi di equilibrio psichico corrispondevano al 30% della popolazione.

Una percentuale che avrebbe registrato un calo negli ultimi anni: nel 1997 raggiungeva infatti il 35%.

Cifre non allarmanti

“I dati sui trattamenti psichiatrici non sono allarmanti”, sottolinea Meyer. “Ci troviamo nella media a livello internazionale e le percentuali di molti paesi industrializzati superano le nostre”.

Il direttore dell’Osservatorio si dice invece più preoccupato dalla tendenza ad aspettare troppo tempo prima di rivolgersi ad uno psichiatra.

“Quando giungono in cura, molte persone presentano ormai disturbi psichiatrici gravi e a necessitano di cure molto lunghe”.

È il caso soprattutto degli uomini, come spiega Hans Kurt, presidente della Società svizzera di psichiatria e psicoterapia: “Gli uomini tendono spesso ad annegare nell’alcol le loro depressioni. E si rivolgono poi ad un medico per risolvere i loro problemi di alcolismo”.

Donne più accessibili

Un’opinione condivisa anche da Meyer: “Ancora oggi, nella nostra società gli uomini devono dimostrarsi più forti e non vogliono lasciar trasparire le loro debolezze. Ecco perché cercano poi rifugio nell’alcol, nella droga o nella violenza”.

Le donne si rivolgono invece più facilmente allo psichiatra perché avrebbero meno inibizioni ad ammettere le loro debolezze.

“È un fenomeno che si denota in tutta Europa”, sottolinea Kurt. “Le donne sono più accessibili per quanto concerne i loro sentimenti”.

Dall’indagine dell’Osservatorio risulta che gli uomini hanno un alto tasso di ospedalizzazione psichiatrica in età fra i 20 e i 40 annim come pure dopo gli 80 anni.

Per le donne questo tasso è invece molto elevato tra i 40 e gli 80 anni.

Costi in aumento

Sempre in base allo studio, sia l’offerta che la domanda di prestazioni sono fortemente aumentate negli ultimi anni.

Nel 2002, i medici e le clinche del ramo sono costati rispettivamente 354 e 568 miliioni di franchi, ossia il 15 e 18% in più rispetto al 1998.

La crescita dei costi è stata maggiore per le cure cliniche che per quelle ambulatoriali.

Ma – sottolinea l’Osservatorio svizzero della salute – l’aumento delle spese per questi trattamenti è stato inferiore a quello registrato nello stesso periodo per l’insieme dell’assicurazione di base.

Differenze cantonali

I dati relativi alla durata delle cure, età e sesso dei pazienti, mostrano pure che adolescenti e uomini anziani ricevono troppo poche cure a livello ambulatoriale e di conseguenza sono costretti al ricovero quando la malattia è in uno stadio già avanzato.

Notevoli sono comunque le varie differenze a livello cantonale in materia d’assistenza psichiatrica.

Sul piano nazionale, metà dei pazienti sono ricoverati da 1 a 23 giorni, il 21% per oltre due mesi, il 4% per oltre sei mesi e il 2% per oltre un anno.

Le cure in Ticino, Basilea Città e Giura colpiscono per la loro brevità: meno dell’1% dura oltre due mesi.

Al contrario Neuchâtel, Turgovia e Zurigo ricoverano numerosi pazienti a lungo termine: il 3% di tutte le cure dura oltre un anno.

Il Ticino, assieme a Vallese e Obvaldo, spicca pure per il basso tasso di ospedalizzazioni forzate: meno del 12%, contro una media nazionale del 29% nel 2000.

swissinfo e agenzie

Nel 2002, 270’000 svizzeri hanno fatto ricorso a cure psichiatriche.
Si tratta del 4,5% della popolazione di età superiore ai 15 anni.
La percentuale delle donne (6%) supera praticamente del doppio quella degli uomini (2,9%).

Tra il 1997 e il 2002, i costi per i trattamenti psichiatrici presi a carico dall’assicuazione malattia obbligatoria sono aumentati del 15%.

Complessivamente circa 354 milioni di franchi sono stati spesi per queste cure nel 2002.

I costi relativi alle cliniche psichiatriche sono cresciuti invece del 18%, raggiungendo 568 milioni di franchi.

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