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I cavalieri svizzeri trionfano a Las Vegas

Beat Mändli si è imposto con il suo cavallo Ideo du Thot Keystone

Classificandosi al primo e al terzo posto, Beat Mändli e Steve Guerdat hanno ottenuto il maggior trionfo elvetico nella storia della Coppa del mondo di salto ad ostacoli.

Alla finale di Las Vegas, Mändli si è imposto con Ideo du Thot davanti al tedesco Daniel Deusser.

Aggiudicandosi la 29esima edizione della Coppa del mondo di salto ad ostacoli indoor, Beat Mändli, 37 anni, ha conquistato domenica sera a Las Vegas il titolo più prestigioso della sua carriera.

Non solo. Piazzando due dei suoi cavalieri al primo e al terzo posto della finale, la Svizzera ha ottenuto il suo miglior risultato in Coppa del mondo.

Nel 1992, a Del Mar (USA), Lesley McNaught e Markus Fuchs si erano classificati rispettivamente al secondo e la terzo rango. Stesso piazzamento sette anni prima per Fuchs e Beat Mändli.

Secondo oro elvetico

«È la mia prima vittoria in questa competizione. Faccio fatica a rendermi conto della mia impresa», ha affermato Mändli, vice campione olimpico a squadre nel 2000 a Sydney.

«Sono orgoglioso di essere il secondo svizzero ad aver vinto questa gara dopo Markus Fuchs», ha aggiunto il cavaliere di Sciaffusa.

A cavallo di Ideo du Thot, Mändli si è imposto dopo aver concluso la prima prova senza errori e la seconda manche con quattro punti di penalità. È riuscito a precedere il tedesco Daniel Deusser grazie al secondo posto nella terza e ultima prova.

L’exploit di Tresor

Il trionfo elvetico nella capitale mondiale del gioco d’azzardo è completato da Steve Guerdat, al comando prima dell’ ultimo passaggio, nel quale ha commesso due errori che l’hanno fatto scendere sul gradino più basso del podio, in compagnia del tedesco Markus Beerbaum.

«Non riesco a capire questi errori. Forse la fatica o lo stress accumulato», ha detto dopo la gara l’atleta giurassiano. «Sei mesi fa non credevo assolutamente che avrei partecipato alla finale di Coppa del mondo. Per me, questo terzo posto è quindi un piccolo miracolo», ha sottolineato.

La sua è comunque un’impresa: per tutto il weekend ha gareggiato con Tresor, il suo cavallo di riserva. «Ha chiaramente superato le mie aspettative, realizzando una prestazione veramente fantastica», ha commentato Guerdat.

La finale è invece stata fatale per la grande favorita, Meredith Michaels-Beerbaum. La tedesca di origini americane, leader e vincitrice a Las Vegas nel 2003, è caduta durante la prima prova.

swissinfo e agenzie

1. Beat Mändli (Svizzera su Ideo du Thot)
2. Daniel Deusser (Germania su Air Jordan)
3. Steve Guerdat (Svizzera su Tresor)
3. Markus Beerbaum (Germania su Leena)
5. Marcus Ehning (Germania su Gitania)

Per i cavalieri elvetici, la competizione nella capitale mondiale del gioco d’azzardo non è stata proficua unicamente dal profilo sportivo, ma pure da quello finanziario.

Beat Mändli ha guadagnato in totale 140’334 franchi: 100’000 per la vittoria finale e 40’334 franchi per essere giunto nei primi tre in tutte le prove.

Steve Guerdat si è dal canto suo aggiudicato 47’834 franchi.

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