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Markus Fuchs alla conquista del podio olimpico

Markus Fuchs è alla sua quinta Olimpiade (Seul, Barcellona, Atlanta, Sydney e Atene) Keystone Archive

L’obiettivo è tanto ambizioso quanto chiaro: Markus Fuchs punta alla quinta medaglia della sua carriera nel salto agli ostacoli alle Olimpiadi di Atene.

A cavallo di Tinka’s Boy, il suo stallone di 15 anni, il sangallese sarà il capofila dei fantini elvetici.

A 48 anni, Markus Fuchs è il decano dei fantini svizzeri selezionati per il salto ostacoli alle Olimpiadi di Atene. Ed è anche il più agguerrito.

In Grecia, partecipa alla sua quinta competizione olimpica (dopo Seul, Barcellona, Atlanta e Sydney).

Il sangallese di St-Josefen è indubbiamente la carta di maggior valore nel microcosmo equestre elvetico.

Vicecampione olimpico nella competizione a squadre in Australia nel 2000 (insieme con Willi Melliger, Beat Mändli e Lesley McNaught), laureato in Coppa del mondo nel 2001, è stato a lungo numero uno mondiale (classifica FEI/Gandini).

Poi, nel dicembre del 2003, una ferita ai muscoli adduttori contratta nel corso dello CSI di Ginevra lo costringe ad abbandonare le competizioni per lunghe settimane.

Oggi l’incidente sembra non essere più che un brutto ricordo. Lo Svizzero lo ha dimostrato a metà luglio vincendo il prestigioso Gran Premio di salto dello CSIO (Concorso ippico internazionale) di Aachen (Aquisgrana), in Germania.

Ad Atene, con il suo stallone Tinka’s Boy, Markus Fuchs parte quindi tra i favoriti. La prima gara è fissata per il 22 agosto al Centro Equestre Olimpico di Markopoulo.

swissinfo: Ormai lei è un veterano dei Giochi olimpici. Che significato ha per lei questo appuntamento?

Markus Fuchs: Con l’esperienza, si impara a relativizzare l’importanza della manifestazione, a non prendersela troppo in caso di sconfitta.

Certo, i Giochi olimpici rimangono sempre qualcosa di unico: nulla a che vedere con un concorso di Coppa del mondo o d’Europa.

Si tratta del più grande avvenimento mediatico su scala planetaria. Tutto un popolo, tutta una nazione hanno gli occhi puntati su di te.

swissinfo: Quattro anni fa, a Sydney, lei ha ottenuto la medaglia d’argento nel concorso a squadre. Quali sono le sue ambizioni sportive ad Atene?

M.F.: Tinka’s Boy è un ottimo cavallo e mi permette di aspirare a una medaglia anche nel concorso individuale.

Penso invece che sarà difficile ripetere l’exploit di quattro anni fa nel concorso a squadre (con Fabio Crotta, Steve Guerdat, Christina Liebherr e Christophe Barbeau).

L’infortunio di LB Pozitano, il cavallo di Beat Mändli, ci ha privati di una carta importante e pregiudica le nostre possibilità.

swissinfo: Ha seguito una preparazione speciale in vista dei Giochi olimpici?

M. F.: No. La preparazione è quella di sempre, semplicemente ai Giochi si arriva con maggiore anticipo sui luoghi di gara.

L’unica differenza significativa consiste nel fatto che ogni fantino deve correre con il medesimo cavallo durante tutte le competizioni. Di solito non è così.

swissinfo, Raphael Donzel
(traduzione: Luisa Orelli)

Quattro anni fa, gli svizzeri (Fuchs, Melliger, Mändli e McNaught) conquistavano la medaglia d’argento ai Giochi olimpici di Sydney.

A lungo numero uno mondiale, ad Atene Markus Fuchs parte favorito nel concorso individuale.

Ai Giochi olimpici di Atene saranno in programma tre delle sette discipline equestri: dressage, salto ostacoli, concorso completo.

Saranno disputate individualmente e a squadre.

Le prove si disputeranno dal 15 al 27 agosto al Centro equestre di Markopoulo.

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