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Il CICR respinge le accuse statunitensi

Sin dall'inizio il CICR ha criticato le condizioni di detenzione a Guantanamo Keystone

Il presidente del Comitato internazionale della croce rossa ha respinto le accuse di parzialità contenute in un rapporto del Senato americano.

Jakob Kellenberger si è comunque detto «molto fiducioso» sul fatto che il sostegno finanziario degli Stati Uniti continuerà.

«Il rapporto è di un comitato parlamentare repubblicano. Non proviene dal governo», ha affermato il presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) in occasione della conferenza stampa organizzata venerdì a Ginevra per presentare il rapporto annuale dell’organizzazione internazionale.

Kelleberger, che ha incontrato in febbraio George Bush e in maggio la segretaria di stato americana Condoleezza Rice, ha sottolineato la qualità del dialogo tra il CICR e gli Stati Uniti al più alto livello. Questo dialogo, ha detto, ci permette di discutere di tutte le questioni così come anche delle divergenze esistenti tra noi.

Neutralità: prigionieri terroristi o combattenti?

Negli ultimi giorni negli USA si sono levate voci di politici che accusano l’organizzazione con sede a Ginevra di non essere neutrale e di ledere gli interessi statunitensi.

Alcune agenzie stampa hanno parlato anche di un rapporto firmato da Dan Fata, consigliere repubblicano al Senato per la sicurezza nazionale, secondo cui l’operato del CICR dovrebbe essere valutato alla luce degli interessi statunitensi.

Secondo il documento di Dan Fata, il CICR va lodato per il suo lavoro a favore delle persone coinvolte in conflitti armati, ma le attività dell’organizzazione negli scorsi anni sarebbero in contraddizione con il principio di neutralità che ha retto tutta la sua storia.

In questo senso, Fata ritiene che il CICR abbia reinterpretato il diritto internazionale bellico per riconoscere ai terroristi gli stessi diritti dei soldati di nazioni, come gli USA, che hanno firmato le Convenzioni di Ginevra.

Il CICR aperto alle critiche

«Il CICR non è al di sopra delle critiche. È aperto al dialogo», ha continuato Kellenberger. Ma ha aggiunto: «Il dialogo non è l’obiettivo di questo rapporto».

«Il suo scopo è di diffondere false illazioni e accuse infondate», ha affermato il presidente del CICR. «Il personale del CICR non ha mai paragonato i soldati americani ai nazisti e non è mai stato all’origine di una fuga di notizie di rapporti confidenziali sottoposti alle autorità americane», ha dichiarato Kellenberger.

Questi ha insistito sull’impegno dell’organizzazione a rispettare i principi di indipendenza, neutralità e imparzialità in modo da avere accesso a tutte le vittime. La confidenzialità è essenziale, ha affermato ricordando che i delegati visitano più di 2400 luoghi di detenzione in 80 paesi nel mondo.

Guantanamo e Abu Ghraib

Interrogato sulle condizioni di detenzione a Guantanamo e in Iraq, Kellenberger ha affermato che «il dialogo con gli Stati Uniti non è stato senza risultato. Gli Usa hanno tenuto conto di alcune richieste del CICR, anche se non abbiamo ottenuto tutto», ha affermato, precisando che i delegati visitano circa dieci mila detenuti in Iraq.

«Non temo in una diminuzione del contributo degli Stati Uniti. Potrebbe persino aumentare quest’anno», ha aggiunto l’ex diplomatico svizzero. Gli Stati Uniti sono i primi donatori del CICR con 167 milioni di franchi su un budget per il 2004 di 940 milioni. La Svizzera è in seconda posizione con 92 milioni.

Il CICR ha in particolare criticato le condizioni di detenzione nel centro americano di Guantanamo, a Cuba, e in quello di Abu Ghraib, in Iraq.

«Negli ultimi anni le iniziative prese dal CICR per allargare il campo dei suoi interventi e lanciarsi nel militantismo sembrano contraddire i principi fondatori del CICR di imparzialità e di neutralità», afferma il rapporto americano.

Convenzioni di Ginevra

Durante una recente visita a Washington del segretario di stato elvetico la Confederazione aveva chiesto agli Stati Uniti di rispettare le Convenzioni di Ginevra.

«Gli americani hanno capito che la Svizzera, in quanto Stato depositario delle Convenzioni, ha una visione decisamente differente rispetto alla loro sulla questione del trattamento dei prigionieri di Guantanamo, a Cuba», aveva sottolineato Michael Ambühl, commentando alla radio svizzero-tedesca la sua visita negli Usa.

swissinfo e agenzie

Il budget per il 2004 del CICR è di 940 milioni di franchi.
Gli Stati uniti sono i primi donatori con 167 milioni di franchi per il 2004.
La Svizzera è in seconda posizione con 92 milioni.
I delegati del CICIR sono più di 12’000 nel mondo.
Visitano più di 2400 luoghi di detenzione in 80 paesi.

Il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), con sede a Ginevra, è stato fondato nel 1863. Fornisce il suo aiuto in caso di conflitti armati ed è il garante delle Convenzioni di Ginevra.


In queste convenzioni sono garantiti tra l’altro i diritti delle popolazioni civili e dei prigionieri durante i conflitti, tra cui anche le visite in carcere.

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