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Il consumo privato favorisce la crescita

I consumatori sembrano aver ritrovato il morale Keystone Archive

Sostenuta soprattutto dal consumo privato, l'economia elvetica sta attraversando una fase di crescita sorprendente, come non succedeva da oltre 5 anni.

Grazie alle eccellenti cifre del terzo trimestre, la crescita del prodotto interno lordo per il 2005 dovrebbe attestarsi all’1,7%. Un risultato che supera le previsioni degli analisti.

Nel corso del terzo trimestre 2005, il prodotto interno lordo (Pil) è aumentato dell’1% rispetto al trimestre precedente e del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2004. Lo ha annunciato giovedì il Segretariato di Stato dell’economia (seco).

«Le cifre sono molto positive», ha affermato Aymo Brunetti, responsabile della Direzione politica economica presso il seco, aggiungendo che «soprattutto l’andamento dei consumi è stato una lieta sorpresa».

I risultati pubblicati oggi vanni infatti al di là delle aspettative: gli economisti avevano previsto in media un incremento trimestrale dello 0,5% e dell’1% rispetto al pari periodo del 2004.

Crescita del consumo privato

Tra luglio e settembre, i consumi privati sono stati il motore principale del miglioramento del Pil. Rispetto ai tre mesi precedenti sono saliti dello 0,7% e su base annua del 2,1%.

Questa tendenza positiva si è potuta osservare in quasi tutte le componenti, osserva il seco. Solamente le spese per i trasporti sono diminuite leggermente nel trimestre in esame, mentre è stato rilevato un notevole incremento alle voci abbigliamento, comunicazioni e servizi assicurativi e finanziari. In merito al consumo dello Stato, le uscite sono diminuite dello 0,3% (+1,9% su base annua).

Nel periodo in rassegna gli investimenti si sono invece indeboliti, scendendo del 2,8% su base trimestrale, mentre sono aumentati leggermente (+0,8%) rispetto al terzo trimestre 2004.

Dopo un eccellente secondo trimestre, le esportazioni di merci e servizi sono dal canto loro aumentate leggermente (+0,1%) nel periodo in esame. Su base annua risulta una progressione del 5,5%.

Un espansione che continuerà

Nel corso dell’anno, l’economia svizzera «si è significativamente ripresa», commenta il seco, aggiungendo che l’espansione continuerà, a condizione tuttavia che gli impulsi positivi si estendano anche ai beni strumentali e al mercato del lavoro.

«Per il momento le ditte sono ancora prudenti nel rafforzamento delle capacità e quindi nell’assunzione di personale», precisa Brunetti.

Per l’insieme del 2005, gli analisti elvetici hanno rivisto le loro previsioni al rialzo, passando dall’1,3-1,4% all’1,7%. Nessuno si aspetta infatti ad un rallentamento durante gli ultimi tre mesi dell’anno e, al contrario, la diminuzione del prezzo del petrolio potrebbe stimolare ulteriormente il consumo durante il periodo natalizio.

L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico prevede invece una crescita annuale dell’1,25%.

swissinfo e agenzie

In seguito alle cifre relative al terzo trimestre, il Segretariato di Stato dell’economia ha rivisto al ribasso le sue previsioni per il 2005, passando da una crescita dell’1,3% a un +1,7%.

L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ha dal canto suo previsto per la Svizzera un incremento dell’1,25%.

Le previsioni dei tre principali istituti congiunturali elvetici si situano tra le due cifre: 1,2% per il BAK, 1,5% per il Créa e 1,7% per il KOF.

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