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Segnali di schiarita sul fronte economico

Gli investimenti nell'edilizia hanno registrato una forte crescita anche quest'anno (foto imagepoint) imagepoint

In Svizzera il quadro congiunturale si è nettamente schiarito da inizio anno e si può prevedere una leggera accelerazione della crescita per il 2006.

Secondo il Segretariato di Stato dell’economia, questa tendenza è sostenuta sia dalle esportazioni che dalla domanda interna.

Nonostante un prezzo del petrolio costantemente elevato, negli ultimi mesi numerosi indicatori congiunturali sono migliorati, sia a livello internazionale che in Svizzera.

Dovrebbe così venir superata la fase di raffreddamento dell’economia elvetica, sopraggiunta a fine 2004 e causata tra l’altro da un rallentamento degli impulsi esteri.

Secondo le previsioni del Segretariato di Stato dell’economia (seco), la ripresa congiunturale è proseguita in modo rallentato nel 2005. È invece attesa una leggera accelerazione per il 2006.

Il gruppo di esperti della Confederazione prevede una crescita del prodotto interno lordo (PIL) dell’1,3% per il 2005 e dell’1,7% per il 2006.

Domanda interna ed esterna

Dagli indicatori congiunturali e precursori basati su inchieste – come l’indice delle ordinazioni per l’industria e il barometro congiunturale del KOF – si intravede da alcuni mesi una chiara tendenza verso la crescita.

È inoltre incoraggiante il fatto che, a differenza di alcuni paesi europei, la congiuntura svizzera poggia attualmente su basi abbastanza ampie: oltre alle esportazioni aumenta in modo significativo anche la domanda interna.

In particolare gli investimenti edilizi segneranno ancora una volta quest’anno una forte crescita, realizzata soprattutto nel settore delle abitazioni.

Inoltre anche la domanda privata di consumo è diventata piú vivace.

In base a questo miglior sviluppo il gruppo di esperti della Confederazione ha rivisto verso l’alto le sue previsioni di crescita del PIL 2005, vale a dire da 0,9 a 1,3%.

Accelerazione per il 2006

A condizione che la situazione economica mondiale rimanga favorevole, si può contare, per l’anno prossimo, su un’ulteriore leggera accelerazione dell’economia svizzera.

Il gruppo di esperti prevede per il 2006 una crescita del PIL di 1,7%. Lo 0,2% in meno rispetto alle ultime previsioni.

In questo ambito si conta che, accanto a maggiori esportazioni e maggior consumo privato, ci sarà un aumento significativo degli investimenti in beni strumentali.

Pur avendo seguito soprattutto l’andamento del prezzo del greggio, il rincaro dovrebbe mantenersi a livelli moderati nel corso dell’anno e fissarsi leggermente al di sopra dell’1% nel 2006.

In caso di stabilizzazione della congiuntura, il seco si attende che i tassi d’interesse a breve e lungo termine aumenteranno solo lievemente l’anno prossimo, rimanendo quindi a bassi livelli, in termini storici.

Poche ripercussioni sull’occupazione

Nell’anno in corso, il leggero miglioramento congiunturale non avrà ancora ripercussioni positive sul mercato del lavoro.

La diminuzione minima recente del tasso di disoccupazione, da 3,9 a 3,8%, dovrebbe essere condizionata soprattutto da una marcata contrazione del mercato del lavoro.

Data una persistente insicurezza sulla durevolezza della ripresa congiunturale le imprese restano caute circa l’assunzione di personale supplementare, annota il seco.

Il gruppo di esperti si aspetta per il 2006 a una media annuale di aumento del tasso di occupazione dello 0,3% e un tasso di disoccupazione del 3,6%.

Congiuntura mondiale favorevole

Le prospettive dell’economia mondiale si presentano abbastanza favorevoli in questo autunno 2005. Questo nonostante la continua crescita anche in estate del prezzo del petrolio.

Finora però la congiuntura mondiale sembra sufficientemente robusta da poter sopportare i contraccolpi del prezzo del greggio senza gravi conseguenze.

In questo ambito un fatto importante è che l’inflazione continua a essere moderata in gran parte dei paesi e i tassi di interessi rimangono bassi.

Per gli Stati uniti si delinea dapprima una continuazione della crescita vivace e un leggero rallentamento è atteso per il prossimo anno.

Nell’area europea i dati congiunturali in gran parte favorevoli, apparsi negli ultimi mesi, lasciano presupporre l’accelerazione di una crescita finora contenuta.

Resta ancora da vedere se la recente schiarita congiunturale nello spazio europeo sfocerà finalmente in una ripresa ben fondata o se si tratta nuovamente di un fuoco di paglia.

swissinfo e agenzie

Il seco prevede per il 2005 una crescita del prodotto interno lordo (PIL) pari all’1,3%.
Questa previsione si situa tra le stime dei principali istituti di ricerche congiunturali: KOF 1,7%, BAK 1,2% e Créa 1,5%.
Per il 2006 il seco si attende una crescita pari all’1,7%, contro il 2% per il Créa e l’1,5% per il KOF e il BAK.

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