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Il futuro di Nez rouge è in pericolo

Nel 2004, 6'110 volontari di Nez rouge hanno riaccompagnato a casa 16'554 persone. Keystone

La sovvenzione di 150'000 franchi versata a Nez rouge dal Fondo per la sicurezza stradale è soppressa. Il Governo ha respinto il ricorso della fondazione.

Il servizio per riaccompagnare a casa durante le feste gli automobilisti che hanno alzato un po’ il gomito è minacciato.

Nez rouge non potrà più contare sulle sovvenzioni federali. Il Governo elvetico ha infatti respinto mercoledì il ricorso presentato dalla fondazione contro la decisione del Fondo per la sicurezza stradale (FSR), che lo scorso settembre aveva cancellato il sussidio di 150’000 franchi fino ad allora versato a Nez rouge.

Da diversi anni, Nez rouge con i suoi volontari si occupa di riaccompagnare a casa durante i periodi festivi, in particolare Natale e Capodanno, quegli automobilisti che non se la sentono di riprendere il volante.

Prevenzione o servizio di trasporto?

Il futuro di Nez rouge è ora minacciato. La responsabile del segretariato generale, Roselyne Fähndrich, ha indicato che la fondazione è alla ricerca di sponsor e di soluzioni alternative.

L’FSR aveva bocciato la richiesta di sussidio, asserendo che quello garantito da Nez rouge non è un servizio di prevenzione, ma piuttosto un servizio di trasporto che incita al consumo di alcol.

Il Fondo per la sicurezza stradale stima che le attività di Nez rouge «contribuiscono effettivamente a diminuire gli incidenti stradali, ma che il servizio proposto non corrisponde al messaggio promosso dall’FSR, ossia ‘Chi guida non beve’».

Il Consiglio federale, dal canto suo, osserva che l’FSR dispone di capitali limitati (16 milioni di franchi annui), che devono essere utilizzati «in modo appropriato».

Una politica di prevenzione «sensata»

Rolf Moning, portavoce dell’Ufficio per la prevenzione degli infortuni, ritiene invece che il «lavoro effettuato da Nez rouge è sensato e s’inserisce in una politica di prevenzione degli incidenti articolata, che cerca ad esempio di coinvolgere gli esercenti».

«Il Fondo per la sicurezza stradale si è però riorganizzato e si concentra solo su alcuni punti chiave, anche alcuni dei nostri progetti non sono stati sostenuti», dice ancora a swissinfo Rolf Moning.

Malgrado questi 150’000 franchi in meno, durante le ultime feste di Natale la fondazione è comunque riuscita a proporre il servizio, grazie in particolare a dei contributi della Lotteria romanda.

Se non si troveranno sponsor in grado di garantire questa somma, l’esistenza del segretariato generale è in pericolo.

Mancherà una coordinazione nazionale

«Ciò non significa che l’operazione Nez rouge scomparirà; potrà continuare a livello regionale, ma mancherà una coordinazione sul piano nazionale», ha spiegato Roselyne Fähndrich.

La fondazione Nez rouge rileva inoltre che la somma di 150’000 franchi rappresenta appena l’1% dell’importo a disposizione ogni anno del Fondo per la sicurezza stradale.

Un solo incidente grave evitato –sottolinea ancora la fondazione in un comunicato- rappresenta un risparmio ben superiore rispetto a questa somma

swissinfo e agenzie

Nel 1990, i volontari effettuarono 97 trasporti.
Nel 2004, 6’110 volontari hanno effettuato 8’272 trasporti e riaccompagnato a casa 16’554 persone, una cifra record.
In totale hanno percorso 318’577 km.
Durante il 2004, il servizio è stato organizzato in 24 città e regioni.
L’operazione Nez Rouge è conosciuta dall’87% della popolazione.

L’operazione Nez rouge è nata in Québec nel 1984.

L’idea ha sedotto il medico cantonale giurassiano, che ha organizzato questa operazione per la prima volta nel cantone nel 1990.

Negli anni seguenti diverse città e regioni aderiscono al progetto, che assume una dimensione nazionale.

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