La Lonza sopprime 500 impieghi
Le difficili situazioni dei mercati internazionali portano la Lonza, attiva nel campo della chimica, a sopprimere 500 posti di lavoro, 90 di questi in Svizzera.
Il gruppo si aspetta tuttavia un sensibile miglioramento della situazione.
Il gruppo basilese di chimica fine Lonza rivede al ribasso le previsioni per l’anno in corso e decide di sopprimere 500 impieghi. Saranno colpiti in particolare gli Stati Uniti e l’Europa, ma 90 posti di lavoro saranno cancellati anche in Svizzera.
Il gruppo fa sapere che per il primo trimestre 2003 si prevede un utile operativo inferiore del 20 per cento rispetto allo steso periodo 2002. Nel corso dell’anno tuttavia Lonza si attende un riassestamento sensibile, grazie alle ristrutturazioni avviate.
Tutto sommato, il risultato netto per il 2003 non dovrebbe essere inferiore a quello dell’anno precedente. Tuttavia il 2002 non era stato un anno molto positivo per l’azienda che aveva visto crollare l’utile netto del 45 per cento, a 221 milioni di franchi.
Notizia inaspettata
«L’annuncio della Lonza è un fulmine a ciel sereno» ha detto a swissinfo Martin Vögtli, analista della banca VonTobel. «È una notizia negativa, soprattutto perché tocca anche il settore della biochimica, vero e proprio portabandiera della Lonza».
Tuttavia proprio in questo settore nei prossimi due anni non c’è da aspettarsi alcun tipo di miglioramento. Per questo, secondo Vögtli, la Lonza deve «reagire in modo adeguato» e le misure prese, per quanto dure, sono giustificate.
Risparmiare 50 milioni di franchi
La Lonza ha preso tutta una serie di misure volte a ridurre i costi. In particolare ha deciso di sopprimere posti di lavoro in Europa e negli Stati uniti. Il gruppo basilese, presente in otto paesi, impiega attualmente circa 6200 lavoratori.
In un anno si dovrebbero poter risparmiare 100 milioni. Tuttavia i costi del programma di risparmio ammontano a una cinquantina di milioni.
Interessati tutti i campi d’attività
Tutte le attività del gruppo sono interessate dal cattivo stato economico dei mercati. I settori di sintesi esclusiva, campo in cui la Lonza domina la scena mondiale, sono particolarmente in crisi. Ci sono capacità produttive in surplus che non riescono ad essere smaltite e il numero di prodotti autorizzati non accenna ad aumentare in modo decisivo, fa sapere la Lonza.
Le attività concernenti gli anticorpi clinici e le proteine ricombinate sulla base di colture di cellule di mammiferi (Lonza Biologics) sono state penalizzate dai fallimenti di diversi studi clinici. Una situazione che si è tradotta in una riduzione delle attività degli stabilimenti di Slough (Gran Bretagna) e di Portsmouth (Stati uniti).
I risarcimenti versati dai clienti permetteranno tuttavia di compensare questa riduzione dell’attività. La ristrutturazione dello stabilimento di Portsmouth, che verrà ampliato, non è messa in questione. Secondo programma, la nuova struttura dovrebbe essere operativa entro la metà di maggio del 2004.
Nei primi tre mesi del 2003, la Lonza ha sofferto anche nei settori più tradizionali della chimica organica e dei polimeri. Il cattivo risultato è dovuto in particolare al rialzo dei prezzi delle materie prime e all’influsso negativo del sistema di cambio valutario.
swissinfo e agenzie
A livello mondiale la Lonza impiega 6200 lavoratori
Nel 2002 gli utili sono scemati del 45%, assestandosi a 221 milioni di franchi
Lunedì mattina il titolo, in perdita del 10%, era trattato a 72,6 franchi
La Lonza è nata nel 1897 per la produzione di energia idroelettrica. Praticamente da subito si è sviluppata la produzione di carburanti e combustibili per l’illuminazione (attività chimica). La sede amministrativa è a Basilea. La sede principale della Lonza si trova però in Vallese, a Visp.
Prima della seconda guerra mondiale l’attività si concentra sui fertilizzanti, un’arma da impiegare nella “battaglia” per l’autosufficienza alimentare. Nel dopoguerra l’attività conquista altri settori (attualmente chimica organica e anorganica, agrochimica e elaborazione di materie sintetiche).
Nel 1974 è stata rilevata dalla Alusuisse, interessata soprattutto all’energia elettrica. Con l’entrata di Blocher e di Ebner nel Consiglio d’amministrazione c’è stata una separazione tra le due aziende. La Lonza è stata ricapitalizzata ed ha concentrato le sue forze nel settore chimico.
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