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Il 2003 sarà un anno di stagnazione

Finora unico fattore positivo: il calo del prezzo del petrolio Keystone

Conseguenze della guerra in Iraq, ritardo nella ripresa economica mondiale e franco in crescita: sono fattori negativi per l'economia elvetica. Che quest'anno potrebbe incappare in una stagnazione.

Lo dicono gli esperti del Segretariato di stato all’economia.

Con la fine del conflitto in Iraq, l’incertezza geopolitica ed i suoi effetti negativi sull’economia mondiale si sono attenuati.

Tuttavia permangono vari fattori che ostacolano una rapida ripresa e in generale quest’anno si prevede una stagnazione, come rileva il Segretariato di stato dell’economia (seco).

Nel semestre invernale, annuncia il seco in un comunicato diramato venerdì, la crescita del prodotto interno lordo reale nei paesi industriali e nei paesi emergenti ha registrato un rallentamento.

Soprattutto nell’area dell’euro, l’andamento congiunturale è stato estremamente contenuto. E in Germania si sta addirittura verificando una tendenza alla stagnazione.

Non basta il calo del greggio

Con la fine della guerra in Iraq si è avuta una sensibile diminuzione del prezzo del greggio, ma gli ostacoli ad una rapida ripresa sono sempre presenti. È il caso degli strascichi negativi del precedente periodo di boom economico.

In molti casi, rileva ancora il seco, i sovrainvestimenti non sono ancora stati riassorbiti e il ribasso dei corsi azionari costituisce ancora un freno. Inoltre, sia nel settore pubblico che in quello privato c’è una forte esigenza di consolidamento.

Crescita rimandata al 2004

In questa situazione è logico supporre che il panorama monetario, tuttora favorevole, e la politica di bilancio degli USA che, a differenza di quella neutrale dell’area dell’euro, presenta un corso espansivo, avranno conseguenze positive e favoriranno la crescita.

A partire dagli USA, essa dovrebbe interessare i paesi industriali e quelli emergenti negli ultimi mesi del 2003 e nel 2004.

Ritardi nell’area dell’euro

Il ritardo nella ripresa economica mondiale, in particolare nell’area dell’euro, e il franco nuovamente in crescita, che tuttavia ha leggermente perso posizioni nei confronti dell’euro, hanno rappresentato fattori frenanti per la congiuntura in Svizzera.

Nei primi mesi del 2003 l’andamento degli affari e la situazione degli ordini hanno registrato un ulteriore peggioramento.

In generale per il 2003 si prevede una stagnazione, perlomeno finché la congiuntura nell’area dell’euro non si svilupperà nella misura prevista (PIL 2003 + 1,1 per cento) e il corso reale del franco non mostrerà un sostanziale rafforzamento.

Un ritorno a valori di crescita sensibilmente più alti è previsto per il 2004.

swissinfo e agenzie

La previsione per il prodotto interno lordo è stata corretta dallo 0,8 percento (gennaio 2003) allo 0,0 percento.

Per il 2004, la previsione è ora dell’1,6 percento (contro l’1,9 percento previsto lo scorso gennaio).

Anche il tasso di disoccupazione previsto per quest’anno è stato corretto al rialzo: dal 3,8 (previsioni di gennaio) al 4,2 percento.

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