La SARS aleggia sulla Worldwatch di Basilea
Divieto d'entrata in Svizzera per gli espositori asiatici che avrebbero dovuto partecipare alla Fiera mondiale dell'orologeria di Basilea.
La decisione del governo per combattere la diffusione del virus della polmonite atipica.
Le autorità sanitarie e politiche elvetiche sono preoccupate dalla crescente diffusione nel mondo del virus della Sars, la polmonite atipica o “severe acute respiratory syndrome”, come l’hanno definita gli epidemiologi.
Per evitare la diffusione del contagio in Svizzera, dove si segnala proprio mercoledì un nuovo caso oltre ai sette già guariti, il governo ha affinato la strategia di prevenzione.
Tra le misure adottate una concerne gli espositori del Salone internazionale dell’orologeria e della gioielleria di Basilea, che non possono assumere personale proveniente da Cina, Hong Kong, Singapore e Vietnam.
Prima di pronunciarsi, il governo ha consultato le autorità dei cantoni interessati.
Baselworld – che ha una struttura decentrata anche a Zurigo- si svolge dal 3 al 10 aprile.
Le misure preventive
Adottando questa misura durante la manifestazione si vogliono evitare contatti che potrebbero portare ad un contagio, rileva il Consiglio federale, che ha tenuto una riunione speciale dedicata all’esame della problematica martedì pomeriggio.
Il governo svizzero ha rinunciato ad ulteriori restrizioni, come il divieto d’entrata per le persone in provenienza dai Paesi colpiti, conformemente alle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
Berna si riserva però la possibilità di adottare nuove misure: tutto dipende da come evolverà la situazione.
Campagna d’informazione
Come ha spiegato il direttore dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), Thomas Zeltner, la misura riguarda 383 espositori asiatici su un totale 2.163 ossia un sesto circa di quelli presenti alla fiera, e fra 5.000 e 7.000 collaboratori.
“La polmonite atipica si propaga attraverso stretti contatti con i malati. Il contagio può avvenire in una fiera, dove i gioielli e gli orologi vengono provati e mostrati a molte persone”, ha precisato Thomas Zeltner.
Espositori asiatici insoddisfatti
Il divieto d’entrata in Svizzera adottato dal Consiglio federale per gli espositori asiatici è stato criticato dai circa 350 produttori che non possono partecipare alla Fiera mondiale dell’orologeria di Basilea.
Gli stand di Cina, Hong Kong e Singapore non apriranno i battenti, ha spiegato mercoledì in una conferenza stampa René Kamm, «patron» di Baselworld, il quale ha precisato che la responsabilità delle decisioni prese non è della fiera di Basilea, ma della Confederazione.
Gli espositori esclusi non nascondono la loro insoddisfazione, accusando Berna di aver reagito all’ultimo momento: «Questa decisione giunge irragionevolmente tardi», ha affermato un rappresentante di Hong Kong.
Per tutelare i propri interessi, gli espositori asiatici hanno già preso contatto con alcuni legali.
I visitatori del salone dell’orologeria e della gioielleria di Basilea e Zurigo ricevono un volantino informativo sulla sintomatologia della polmonite atipica.
Il prospetto informativo viene distribuito anche negli alberghi che ospitano persone connesse con la fiera.
Agli aereoporti di Basilea, Ginevra e Zurigo i viaggiatori continueranno inoltre ad essere informati sulla malattia ed i casi sospetti saranno esaminati.
In Svizzera finora sono stati registrati otto casi sospetti: sette sono già guariti, mentre l’ottova, una persona ricoverata alla clinica universitaria di Zurigo, è stato segnalato mercoledì dall’Ufficio federale della sanità pubblica.
swissinfo e agenzie
Varate dal governo elvetico nuove misure di prevenzione per contrastare la crescente diffusione del virus della polmonite atipica.
Il virus della Sars appartiene alla famiglia dei «paramyoxoviridae».
In Svizzera otto i casi sospetti accertati: sette guariti ed uno in isolamento all’ospedale universitario di Zurigo.
383, gli espositori asiatici toccati dal divieto
5-7.000, i collaboratori asiatici interessati
8, i casi sospetti di polmonite atipica registrati in Svizzera
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