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Le confutazioni di Philippe Bruggisser

Philippe Bruggisser si dice dispiaciuto, ma non vede "dov'è il problema" Keystone

In apertura della terza settimana del processo Swissair, l'ex patron della compagnia Philippe Bruggisser ha respinto le accuse d'amministrazione infedele e di falsità in documenti.

Le accuse riguardavano versamenti per più di un milione di franchi ad ex dirigenti della compagnia polacca LOT. In margine al processo, Bruggisser si è pure detto “dispiaciuto” per quanto accaduto.

Il processo sul tracollo di Swissair è ormai giunto alla terza settimana e lunedì, per la seconda volta, è stato chiamato alla sbarra l’ex presidente dela direzione del gruppo SAirGroup Philippe Bruggisser.

Bruggisser ha replicato alle accuse di amministrazione infedele per aver effettuato versamenti ingiustificati alla compagnia polacca LOT. L’ex numero uno della compagnia elvetica ha spiegato che i supplementi erano mirati a mantenere il management al suo posto.

La LOT aveva cominciato la propria collaborazione con Swissair nel gennaio del 2000, nel quadro dell’alleanza Qualiflyer e in seguito alla decisione di Austrian Airlines di entrare a far parte di Star Alliance, a fianco di Lufthansa e United Airlines. La compagnia austriaca garantiva fino a quel momento la copertura del mercato est-europeo. “Lo scopo – ha detto Bruggisser – era quello di sostituire le funzioni di Austrian Airlines con LOT”.

36’000 franchi al mese

Bruggisser ha spiegato perché ha deciso di versare al CEO di LOT Jan Litwinsky un compenso mensile di 15’000 franchi (36’000 da settembre 2000) per tre anni, oltre al salario mensile di 8’300. “Volevo essere sicuro che Litwinsky restasse alla testa della LOT dopo la sua privatizzazione parziale all’inizio del 2000 e che potessimo lavorare insieme per tre anni”, ha detto Bruggisser.

Litwinsky aveva inoltre il compito di valutare possibili alleanze aeree nell’Europa dell’est. “Se avessi affidato questo compito ad una persona esterna mi sarebbe costato molto di più”.

Secondo l’accusa i 280’000 franchi versati da Bruggisser a Litwinsky e gli oltre 1,06 milioni per tutti i dirigenti non erano una retribuzione, ma una sorta di regalo per convincerli a collaborare con Swissair. Altre compagnie, come British Airways e Lufthansa erano interessate a LOT. Stando al ministero pubblico vi è stata anche falsità in documenti, poiché i supplementi versati da Swissair erano contabilizzati come “onorari per consulenti”.

“Evitato un grave danno”

Dal settembre del 2000 SAirGroup versò a tutti i membri della direzione del gruppo polacco, Litwinsky compreso, compensazioni per perdita di guadagno, in seguito alla decisione del parlamento di Varsavia di ridurre i salari degli statali. Lo stipendio di Litwinsky era sceso da 250’000 a 68’000 franchi.

“Se non avessimo compensato queste perdite i manager se ne sarebbero andati in cerca di posti meglio retribuiti e il governo li avrebbe sostituiti con persone senza esperienza: ciò avrebbe mandato in rovina l’azienda. Non vedo dov’è il problema”, ha aggiunto l’ex presidente di SAirGroup.

Bruggisser ritiene pertanto di non aver arrecato pregiudizio alla compagnia elvetica. Al contrario, si dice convinto di aver “evitato un grave danno”.

Alla sbarra lunedì è comparso pure Litwinsky. L’allora presidente di direzione della LOT ha chiarito che tutti i versamenti supplementari ottenuti dal management della compagnia polacca corrispondevano a un surplus di prestazioni ed erano quindi giustificati. I compiti della direzione di allora andavano “ben oltre” la norma, ha dichiarato.

Le scuse di Bruggisser

Davanti alle telecamere, Philippe Bruggisser ha poi affermato di aver sempre operato al meglio per il successo di Swissair.

Purtroppo alla fine è andata diversamente da come auspicato, ha affermato, dicendosi dispiaciuto che tante persone abbiano dovuto soffrire a causa del fallimento di Swissair. “Mi scuso con tutti gli ex dipendenti”, ha dichiarato Bruggisser.

swissinfo e agenzie

Il processo ha luogo dal 16 gennaio al 9 marzo presso il Tribunale distrettuale di Bülach (canton Zurigo).

Il Tribunale si riunisce nella sala multiuso della cittadina alle porte di Zurigo che può ospitare fino a 1500 persone. I dibattimenti sono pubblici.

Gli interrogatori dei 19 imputati devono essere realizzati entro il 5 febbraio. A partire dal 15 febbraio seguono la requisitoria della procura pubblica e le difese degli avvocati.

Gli inquirenti hanno lavorato quattro anni e mezzo prima di presentare la prima versione dell’atto d’accusa nella primavera 2006. Sono state interrogate 300 persone ed effettuate 20 perquisizioni.

I documenti consegnati al tribunale sono riuniti in 4150 classificatori che messi uno vicino all’altro raggiungono una lunghezza di 270 metri.

Nell’ambito della “strategia del cacciatore”, SAirGroup è entrata nella compagnia polacca LOT alla fine del 1999, acquistando il 37,6% del capitale dallo Stato polacco.
Nel 2000, la LOT è entrata a far parte del Qualiflyer Group, un’alleanza sotto la guida di Swissair.
Jan Litvinski ha assunto le redini della direzione generale della LOT nel 1992 ed ha dovuto lasciare la compagnia nel marzo del 2003 a causa dei versamenti sospetti effettuati da Swissair.

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