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Le FFS stralciano 650 posti di lavoro

La maggior del fatturato di FFS Cargo proviene dal traffico nord-sud attraverso le Alpi Keystone

Le Ferrovie federali svizzere vogliono sopprimere 590 impieghi presso la filiale FFS Cargo, addetta al trasporto di merci, e 60 nella divisione Infrastruttura.

Il provvedimento, che non dovrebbe comportare licenziamenti, è stato vivamente criticato dalle organizzazioni dei lavoratori.

Come già ventilato nell’agosto scorso, in occasione della presentazione dei risultati semestrali, le Ferrovie federali svizzere (FFS) opereranno un’importante ristrutturazione che implica la soppressione di centinaia di posti di lavoro nel settore del trasporto di merci.

Entro giugno del 2006 dovrebbero venir cancellati ben 590 dei 4800 impieghi attuali presso FFS Cargo, società affiliata all’azienda pubblico di trasporti su rotaia.

In un comunicato pubblicato venerdì, le FFS hanno annunciato inoltre il taglio di 60 posti di lavoro presso la divisione Infrastruttura.

Nessun licenziamento

La riduzione dei posti di lavoro non dovrebbe comportare licenziamenti per il personale di FFS Cargo e FFS Infrastruttura.

In collaborazione con i rappresentanti del personale, la direzione intende infatti realizzare un vasto programma di prepensionamenti e di riorientamento professionale dei collaboratori interessati.

Per tale piano, le FFS hanno previsto di mettere a disposizione un fondo pari a 78 milioni di franchi.

Per quanto concerne FFS Cargo, la realizzazione delle misure per ridurre i costi strutturali implica un taglio di 230 posti di lavoro, di cui circa 100 nella centrale di Basilea e circa 50 nel centro servizio clienti di Friburgo.

La focalizzazione del traffico a carri completi su tutto il territorio porterà invece alla riduzione di circa 360 posti di lavoro, ripartiti in diversi centri di lavoro.

La soppressione di 60 impieghi presso la divisione Infrastruttura FFS colpirà in particolare la sede di Bienne.

Strada più concorrenziale

Nel complesso, con questi ed altri interventi, FFS Cargo conta di migliorare il risultato di circa 85 milioni di franchi l’anno, in modo da realizzare un risultato finanziario equilibrato a partire dal 2007.

La filiale specializzata nel trasporto di merci aveva comunicato a fine agosto una riduzione delle attività commerciali nel primo semestre, in seguito soprattutto alla contrazione dei prezzi e al calo della domanda.

Le perdite di fatturato sono legate inoltre alle attività di ristrutturazione e agli sforzi di ottimizzazione dei clienti.

Tra la strada e la rotaia, la concorrenza si è inasprita con maggior rapidità di quanto previsto, annotano le FFS.

Con l’innalzamento a 40 tonnellate del limite di peso per i camion, la strada ha fatto incisivi progressi sul piano produttivo, progressi che sono stati scarsamente compensati dall’aumento della Tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP).

Sovvenzioni azzerate

In passato FFS Cargo era riuscita a compensare in parte l’evoluzione negativa dei prezzi e le perdite di fatturato con alcuni progressi sul piano produttivo.

La divisione dell’azienda pubblica beneficia inoltre di sovvenzioni della Confederazione per il traffico a carri completi, pari a 47 milioni di franchi nel 2005. Gli aiuti federali verranno però completamente azzerati dal 2008.

In questo modo all’azienda viene a mancare un importante strumento per compensare il calo dei prezzi.

Nell’agosto scorso, le FFS avevano annunciato perdite pari a 36 milioni di franchi nella prima metà dell’anno, dovute in buona parte al settore merci.

Critiche dei sindacati

Il Sindacato del personale dei trasporti (SEV) ha denunciato venerdì la decisione della direzione delle FFS ed esige un dibattito pubblico: a suo avviso l’azienda statale mette in pericolo l’obiettivo di trasferire il traffico merci dalla strada alla rotaia.

Per il vicepresidente del SEV François Gatabin la riduzione dei punti d’offerta avrà conseguenze pesanti sulle piccole e medie imprese e porterà ad una valanga di camion in più sulle strade.

Secondo il SEV, i progetti dei manager FFS mostrano una totale mancanza di immaginazione: l’obiettivo dovrebbe essere quello di guadagnare fette di mercato e non di smantellare il servizio.

Da parte sua, il Dipartimento federale dei trasporti ha comunicato di sostenere la decisione delle FFS. Anche con la nuova offerta sarebbe rispettato il mandato di prestazione affidato all’azienda pubblica.

Per mantenere l’offerta attuale sarebbe stato inoltre necessario richiedere sacrifici da altri settori ferroviari, a cominciare dal traffico regionale.

swissinfo e agenzie

FFS Cargo, società affiliata alle Ferrovie federali svizzere, è specializzata nel traffico di merci su rotaia.
L’azienda, che ha sede a Basilea, occupa attualmente 4800 collaboratori.
Nel 2004 FFS Cargo ha trasportato complessivamente 58 milioni di tonnellate di merci.
La maggior parte del fatturato deriva dal traffico di transito sull’asse nord-sud attraverso la Svizzera.
Il traffico di merci su rotaia assorbe il 65% dei trasporti attraverso le Alpi.

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