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Lista nera: vietate due compagnie aeree

Il boeing 737 della compagnia Flash Airlines, schiantatosi nel 2004 nel Mar Rosso Keystone

Dopo il Belgio e la Francia a inizio settimana, anche la Svizzera ha pubblicato giovedì la propria lista nera, che comprende due compagnie aeree.

L’egiziana Flash Airlines e l’armena Air Van Airlines figurano su un inventario che sarà costantemente attualizzato.

Le compagnie aeree intenzionate a servire la Svizzera sono soggette ad autorizzazione. Ciò significa che, per ottenere il via libera, devono soddisfare una serie di criteri tecnici e operativi riconosciuti sul piano internazionale.

Non hanno passato il test l’egiziana Flash Airlines e l’armena Air Van Airlines, che figurano nell’elenco di compagnie bandite dai cieli elvetici pubblicato giovedì dall’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC). La lista è stata stilata sulla base di 200 controlli a sorpresa compiuti lo scorso anno nell’ambito del Safety Assessment of Foreign Aircraft (SAFA).

L’UFAC ha controllato in maniera ancora più scrupolosa le 37 compagnie aeree che hanno una sede in Svizzera. Tali risultati sono a disposizione di tutti i Paesi che fanno parte della Conferenza europea dell’aviazione civile: l’idea è infatti di creare una banca dati comune.

Finora oltre che dalla Confederazione, una lista nera delle compagnie aeree è stata pubblicata anche da Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Belgio.

Giovedì, in conferenza stampa, il direttore dell’UFAC, Raymond Cron, ha annunciato che la Svizzera farà pressioni affinché si etablisca una lista europea di compagnie pericolose. Essa potrebbe essere stilata entro il 2006, ha indicato Cron.

Diritti dei consumatori

La Federazione romanda dei consumatori (FRC) ha espresso la propria soddisfazione per la pubblicazione dell’elenco, che giudica tuttavia incompleto: «E’ necessario un coordinamento a livello internazionale», sostiene la federazione.

Per Véronique Matthey, giurista della FRC, la lista nera elvetica, «pur essendo un passo nella giusta direzione, è limitata alla Svizzera e non è quindi particolarmente utile per il consumatore».

La federazione chiede inoltre che si riconosca ai consumatori il diritto di essere informati sull’identità del loro trasportatore. I passeggeri dovrebbero avere il diritto di rinunciare a un contratto nel caso il cui la compagnia di trasporto cambi dopo la conclusione del contratto.

Problemi irrisolti

Per Pierre Condom, esperto di aviazione e direttore della rivista «Interavia», la pubblicazione delle liste nere non ha molto senso. Tali elenchi non risolvono infatti il problema di base, ovvero la mancanza di rispetto delle norme di sicurezza internazionali da parte di alcuni vettori.

«L’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (ICAO) – un’agenzia dell’ONU – ha elaborato una serie di norme, ma la loro applicazione è compito dei singoli Stati membri. Purtroppo molti di essi – per mancanza di denaro o di volontà politica – vi dà poco peso», ha affermato Condom.

L’ICAO ha iniziato una serie di audizioni con le compagnie aeree dei suoi 188 Paesi membri ed ha già constatato ufficialmente risultati negativi in una trentina di casi. Per ragioni politiche l’organizzazione non ha però ancora pubblicato un rapporto completo: «Alcuni stati membri, in particolare gli USA, vi si sono opposti», ha indicato Condom.

Sovente – secondo l’esperto – i problemi aviatori passano in secondo piano rispetto agli interessi economici in gioco: non è un caso infatti che «nessuna delle fatiscenti compagnie dell’Africa occidentale figuri sulla lista nera francese».

100 compagnie pericolose

Per Condom, «nel mondo vi sono un centinaio di compagnie aeree poco sicure, se si tiene conto anche delle più piccole». Ma anche se le liste nere diffuse dai vari Paesi fossero più complete, «ciò non servirebbe a molto»: i vettori vengono infatti interdetti a causa di difetti riscontrati nel corso di controlli puntuali e non di un’analisi più approfondita.

Anche a una compagnia aerea considerata sicura può succedere un incidente dovuto a un errore umano.

Condom consiglia ai viaggiatori di evitare le compagnie dei Paesi dove è probabile che l’amministrazione trascuri i controlli e i vettori in difficoltà finanziarie, che potrebbero essere tentati di risparmiare proprio sulla sicurezza.

swissinfo e agenzie

2 compagnie aeree bandite dai cieli elvetici: Flash Airlines (Egitto) e Air Van Airlines (Armenia).
5 compagnie sulla lista nera francese: Air Koryo (Corea del Nord), Air Saint-Thomas (Stati Uniti), International Air Service (Liberia), Lineas AER de Mozambique (Mozambico) e Phuket Airlines (Tailandia).
9 compagnie sulla lista nera belga: Africa Lines (Repubblica Centrafricana), Air Memphis (Egitto), Air Van Airlines (Armenia), Central Air Express (Repubblica democratica del Congo), ICTTPW (Libia), International Air Tours Limited (Nigeria), Johnsons Air Limited (Ghana), Silverback Cargo Freighters (Ruanda) e South Airlines (Ucraina)

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