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Nuova sede per la Facoltà di Teologia di Lugano

La facciata principale dello stabile dell'Università della Svizzera Italiana di Lugano Keystone Archive

Trasloco ultimato per la Facoltà di Teologia di Lugano, da lunedì ospitata nel campus dell'Università della Svizzera Italiana (USI).

Questo contenuto è stato pubblicato il 03 dicembre 2001 minuti

Da via Nassa in via Giuseppe Buffi, per la Facoltà di Teologia non si tratta solo di una migliore sistemazione logistica. Il trasferimento acquista anche un valore fortemente simbolico volendo testimoniare un impegno di lavoro comune per fede e ragione sui grandi problemi del mondo odierno.

Lunedì mattina, dopo la santa messa nella Basilica del Sacro Cuore di Lugano e la benedizione del nuovo edificio, le lezioni sono puntualmente iniziate alle 9 e 15 nelle aule che completano il campus universitario che conta cinque stabili che saranno ultimati per fine dicembre.

Grazie alla donazione di Celestina Daccò che ha messo a disposizione 17 milioni di franchi, la Facoltà trova ora sede in un palazzo di settemila metri cubi con facciate in pietra e alluminio. All'interno aule attrezzate con le più moderne tecnologie, locali per seminari e uffici dei professori, mentre la grande biblioteca di Teologia sarà integrata con quelle delle due altre due facoltà, Scienze economiche e Scienze della comunicazione, per favorire l'avvicinamento e lo scambio tra gli studenti.

Per l'anno 2001-2002 a Teologia, che offre anche un corso di studi in Filosofia, sono iscritti 177 studenti, 58 in più rispetto al biennio precedente, che provengono da ben 40 nazioni. Quarantotto allievi arrivano da Africa, India e America Latina, altri 40 dall'Est europeo, il resto dalla Svizzera e dagli altri Paesi europei con una forte presenza italiana.

Fondata dal compianto vescovo Eugenio Corecco, la facoltà con i suoi dieci anni di attività ha fatto della diocesi di Lugano un centro internazionale di formazione teologica e d'incontro tra esperienze di fede di paesi diversi.

Libero D'Agostino

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