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Pareggio incoraggiante tra Svizzera e Italia

Inler ha portato in vantaggio la Svizzera al 10'. Keystone

Nell'ultima partita prima dei Mondiali in Sudafrica, Svizzera e Italia hanno pareggiato a Ginevra 1 a 1. Al tiro da fuori area di Inler ha risposto la testa di Quagliarella.

Quattro giorni dopo la “figuraccia” casalinga contro il Costa Rica, la Svizzera si risolleva il morale con un pareggio più che dignitoso contro i campioni del mondo. Un risultato che interrompe inoltre la serie negativa delle ultime settimane (tre sconfitte in tre incontri).

Nonostante le prestazioni in chiaroscuro di Frei, Senderos e Barnetta (nel secondo tempo), la Svizzera ha offerto un buon gioco di squadra. Molto vivaci a metà campo e sulle fasce Inler, Ziegler, Fernandes e Derdiyok.

Soddisfatto l’allenatore degli elvetici Ottmar Hitzfeld, che ha lodato i suoi giocatori per il possesso palla e la capacità di creare degli spazi. Il risultato, ha detto a fine partita, servirà a dare fiducia alla squadra in vista dell’avventura sudafricana.

L’Italia, presente a Ginevra in versione “light”, può dal canto suo rallegrarsi per un pareggio “beneaugurante”. Sull’uno a uno erano infatti finite le sfide con la Svizzera precedenti i Mondiali del 1982 e 2006, anni in cui gli azzurri si laurearono campioni.

Italia “in riserva”

Meglio disposta e più dinamica rispetto alla partita contro il Costa Rica, la Svizzera è passata in vantaggio al 10′ grazie ad un tiro dai 20 metri di Inler, a coronamento di un rapido movimento collettivo. Dubbia comunque la posizione di Behrami, in fuorigioco passivo.

Una disattenzione della retroguardia rossocrociata ha consentito agli uomini di Lippi di ritrovare il pareggio, pochi minuti più tardi (14′), con un colpo di testa di Quagliarella, lesto nel superare un Benaglio incerto con un mezzo pallonetto.

L’Italia, in campo con le “seconde linee” (e con Pirlo infortunato) dopo la brutta sconfitta contro il Messico, è poi cresciuta, creandosi un paio di occasioni pericolose prima della pausa.

Infortunio di Behrami

Nel secondo tempo, approfittando anche di una coppia centrale elvetica non perfetta (Senderos è apparso più volte in difficoltà), l’Italia ha assunto maggiormente l’iniziativa.

La Svizzera non si è comunque limitata a guardare, andando a punzecchiare la difesa azzurra soprattutto con le giocate della coppia Fernandes-Ziegler. Proprio su centro di Ziegler, a Derdiyok sono mancati pochi centimetri per deviare la palla di testa da posizione ravvicinata.

È mancato un soffio pure alla punizione dalla lunga distanza di Yakin, che ha sfiorato l’incrocio dei pali alla sinistra di Marchetti a due minuti dal termine.

Nota dolente della serata l’infortunio a Behrami, ancora una volta sfortunato a pochi giorni dal Mondiale. Behrami ha dovuto lasciare il campo per un presunto strappo. Hitzfeld spera ad ogni modo di recuperarlo per la prima partita in Sudafrica.

E ora il Sudafrica!

Terminata la fase di preparazione in Europa, le due squadre si sposteranno nei prossimi giorni in Sudafrica, teatro per un mese (11 giugno -11 luglio 2010) del primo Mondiale di calcio del continente.

La Svizzera giocherà contro la Spagna (16 giugno a Durban), il Cile (21 giugno a Port Elisabeth) e l’Honduras (25 giugno a Bloemfontain). L’Italia se la vedrà invece con Nuova Zelanda, Slovacchia e Paraguay.

Seppur improbabile, in Sudafrica non è da escludere un “colpaccio” elvetico. Stando ai calcoli di Roger Kaufmann, dottore in matematica al Politecnico federale di Zurigo, la Svizzera ha infatti l’1,1% di possibilità di vincere il Mondiale. Sognare non costa nulla…

Luigi Jorio, swissinfo.ch

Svizzera – Italia 1-1 (1-1)

Gol: 10′ Inler, 14′ Quagliarella

Svizzera: Benaglio (46′ Wölfli), Lichtsteiner, Senderos, Grichting, Ziegler (80′ Magnin), Huggel, Inler, Fernandes, Behrami (57′ Barnetta), Frei (74′ Yakin), Nkufo (67′ Derdiyok).

Italia: Marchetti, Maggio, Bocchetti, Chiellini, Zambrotta, Gattuso (88′ Iaquinta), Palombo, Montolivo, Pazzini (76′ Gilardino), Cossu (46′ Pepe) e Quagliarella (65′ Di Natale).

Arbitro: Piccirillo (FRA)
Ginevra: 30’000 spettatori

Portieri:
Diego Benaglio (Wolfsburg), Marco Wölfli (Young Boys), Johnny Leoni (Zurigo).

Difensori:
Mario Eggimann (Hannover), Stéphane Grichting (Auxerre), Stefan Lichtsteiner (Lazio), Philippe Senderos (Arsenal/Everton), Ludovic Magnin (Zurigo), Steve Von Bergen (Herta Berlino), Reto Ziegler (Sampdoria).

Centrocampisti:
Tranquillo Barnetta (Bayer Leverkusen), Valon Behrami (West Ham), Gelson Fernandes (St. Etienne), Benjamin Huggel (Basilea), Gökhan Inler (Udinese), Marco Padalino (Sampdoria), Pirmin Schwegler (Francoforte), Xherdan Shaqiri (Basilea), Hakan Yakin (Lucerna)

Attaccanti:
Eren Derdiyok (Bayer Leverkusen), Alexander Frei (Basilea), Blaise Nkufo (Twente), Albert Bunjaku (Norimberga).

Di picchetto:
Fabio Coltorti (Santander; portiere), François Affolter (Young Boys; difensore), Fabian Lustenberger (Hertha Berlino; centrocampista), Nassim Ben Khalifa (Grasshopper; centrocampista). Valentin Stocker (Basilea; attaccante).

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