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Phonak esclusa dalle corse

Corridori della Phonak al Giro di Spagna Keystone

L'Unione ciclistica internazionale (UCI) ha escluso definitivamente la squadra svizzera Phonak da ProTour, il nuovo circuito ciclistico professionale.

Eliminata dalle liste del circuito a causa dei ripetuti casi di doping che l’hanno coinvolta, Phonak può ancora far ricorso al Tribunale arbitrale dello sport.

La notizia è stata data martedì dalla commissione responsabile delle licenze all’interno dell’Unione ciclistica internazionale (UCI), che ha ufficializzato i nomi delle 19 squadre che faranno parte del nuovo circuito. ProTour prenderà avvio nel 2005.

La commissione delle licenze ha così confermato la sua prima decisione del 13 novembre, nonostante nel frattempo la Phonak abbia annunciato il licenziamento di Tyler Hamilton, il corridore statunitense di punta della squadra elvetica accusato di doping.

Nei mesi scorsi ben tre corridori della Phonak (oltre a Hamilton, Oskar Camenzind e Santiago Perez) erano risultati positivi ai controlli anti-doping.

Contestazioni su Hamilton

Mentre Camenzind aveva ammesso il doping e si era ritirato dalle corse, Hamilton (il primo sportivo ad essere risultato positivo ad un controllo di doping per trasfusione sanguigna) ha sempre negato gli addebiti, al pari di Perez.

Hamilton era già risultato positivo ad un controllo dopo la sua vittoria olimpica nella gara a cronometro, ma non aveva subito sanzioni perché la cattiva conservazione del campione non aveva permesso una contro-analisi.

Inizialmente Phonak si era rifiutata di licenziare Hamilton. I dirigenti della squadra zurighese avevano avviato un braccio di ferro con le istituzioni ciclistiche internazionali, mettendo in dubbio i test utilizzati dai controlli anti-doping.

La commissione delle licenze scrive che «piuttosto che la conferma dei casi di doping per i quali alcuni corridori sono stati sospettati nei mesi scorsi, è l’attitudine dei dirigenti della squadra di fronte a tali rivelazione che suscita forti riserve».

«Non è dimostrato che dopo l’apparizione dei sospetti di doping fra i suoi corridori– aggiunge la commissione – la Phonak si sia organizzata per lottare in maniera efficace contro il doping, al pari delle altre squadre ammesse al ProTour.»

L’ammissione della Phonak al nuovo circuito, conclude la commissione – composta da tre svizzeri: il giudice federale Pierre Zappelli, André Hurter e Hans Höhener – «sarebbe oggi compromettente per l’immagine dello sport ciclistico».

Danno d’immagine al ciclismo

La commissione delle licenze scrive che «piuttosto che la conferma dei casi di doping per i quali alcuni corridori sono stati sospettati nei mesi scorsi, è l’attitudine dei dirigenti della squadra di fronte a tali rivelazione che suscita forti riserve».

«Non è dimostrato che dopo l’apparizione dei sospetti di doping fra i suoi corridori– aggiunge la commissione – la Phonak si sia organizzata per lottare in maniera efficace contro il doping, al pari delle altre squadre ammesse al ProTour.»

L’ammissione della Phonak al nuovo circuito, conclude la commissione – composta da tre svizzeri: il giudice federale Pierre Zappelli, André Hurter e Hans Höhener – “sarebbe oggi compromettente per l’immagine dello sport ciclistico”.

Possibilità di ricorso

Prima della pubblicazione di questa decisione, Phonak aveva definito «vitale per il futuro della squadra» la partecipazione a ProTour. La squadra aveva perciò dato avvio a un’importante campagna acquisti, assicurandosi corridori quali l’ex campione del mondo colombiano Santiago Botero e Victor Pena e Floyd Landis, compagni di squadra di Lance Armstrong

Oltre alla svizzera Phonak, sono state escluse dal circuito ProTour anche la squadra francese AG2R e la squadra belga MrBookmaker. Alla squadra svizzera rimane la possibilità di inoltrare ricorso al Tribunale arbitrale dello sport, con sede a Losanna.

Inoltre c’è ancora la possibilità, anche se minima, che la Société du Tour de France si ritiri dal circuito ProTour e che decida autonomamente quali squadre invitare.

Ma il danno rimane. «Per il ciclismo svizzero, si tratta di una catastrofe», osserva Lorenz Schäfli, direttore di Swiss Cycling. «Gli organizzatori delle grandi corse elvetiche avranno molte difficoltà a vendere i loro eventi senza una squadra nazionale. Anche gli spettatori saranno meno interessati».

swissinfo e agenzie

Le 19 squadre selezionate dall’UCI per partecipare a ProTour:

Gerolsteiner (Germania)
T-Mobile (Germania)
Davitamon-Lotto (Belgio)
Quick Step (Belgio)
CSC (Danimarca)
Baléares (Spagna)
Euskaltel (Spagna)
Liberty (Spagna)
Saunier-Duval (Spagna)
Discovery Channel (USA)
Bouygues Telecom (Francia)
Cofidis (Francia)
Crédit Agricole (Francia)
Fdjeux.com (Francia)
Fassa Bortolo (Italia)
Liquigas (Italia)
Lampre-Caffitta (Italia)

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