
Oggi in Svizzera
Care svizzere e cari svizzeri all’estero,
Oggi abbiamo aggiornato completamente la nostra app SWIplus, pensata appositamente per voi. Vi troverete le informazioni e le notizie più rilevanti dalla Svizzera, in modo da restare in contatto con la vostra "vecchia" patria.
Nella rassegna stampa di oggi: il Consiglio degli Stati ha votato a favore dell'imposizione individuale per i coniugi, una storica riorganizzazione del sistema fiscale svizzero.
Buona lettura!

La Svizzera a portata di mano: da oggi, la nuova versione dell’app SWIplus offre un accesso privilegiato all’attualità e ai dibattiti rilevanti per le svizzere e gli svizzeri all’estero, con un’interfaccia e un design rinnovati e dei contenuti più mirati. Una piattaforma essenziale in un momento in cui le preoccupazioni della Quinta Svizzera passano troppo spesso in secondo piano.
Come voi, care lettrici e cari lettori, sempre più svizzere e svizzeri all’estero passano una parte della propria vita all’estero. Secondo l’Ufficio federale di statistica, il nostro Paese conta 813’400 cittadine e cittadini che vivono al di fuori dalle sue frontiere, l’11% della popolazione.
Molte e molti di loro continuano a coltivare un forte legame con il Paese d’origine e buona parte vi tornerà un giorno. Disponibile da oggi, la nuova versione dell’app SWIplus di SWI swissinfo.ch rafforza questo legame con la Svizzera e permette di seguire l’attualità elvetica in tutta semplicità.
La versione migliorata dell’app propone riassunti quotidiani e settimanali dei principali sviluppi dell’attualità, mettendo l’accento sulla Quinta Svizzera. Vi troverete articoli utili all’emigrazione e alla vita all’estero, un accesso ai migliori contenuti della RSI – come il Telegiornale e Modem – e nuove funzionalità personalizzabili: selezione dei Cantoni preferiti, salvataggio degli articoli e navigazione ottimizzata. Riassumendo: grazie all’app SWIplus, sarete sempre in contatto con la Svzzera, anche a migliaia di chilometri di distanza.
Come scrive il mio collega Samuel Jaberg, responsabile della redazione Swiss Abroad, la Quinta Svizzera soffre a causa di un disinteresse crescente del mondo politico, che relega in secondo piano le preoccupazioni della diaspora. “In questo contesto, è più necessario che mai poter contare su un media che copra l’attualità di svizzere e svizzeri all’estero e renda le loro preoccupazioni visibili – alla comunità stessa, ma anche alle persone residenti in patria”.

Ieri il Consiglio degli Stati ha votato in modo risicato a favore dell’introduzione dell’imposizione individuale per i coniugi, che mira a correggere una discriminazione fiscale nei confronti delle coppie sposate.
Le coppie in Svizzera pagano più tasse dopo il matrimonio rispetto alla somma delle loro singole imposte. La tassazione individuale approvata dalla Camera alta oggi dovrebbe quindi rendere più conveniente per le donne in Svizzera tornare a lavorare. “Secondo le stime della Confederazione, se la Svizzera introducesse la tassazione individuale potrebbero essere occupati tra i 10’000 e i 47’000 posti a tempo pieno in più”, scrive il Tages-Anzeiger.
Per non penalizzare le coppie che dispongono di un unico reddito, il Consiglio degli Stati ha apportato alcune modifiche al testo approvato in settembre dal Consiglio nazionale. Uno dei principali aggiustamenti riguarda le deduzioni per i figli, che in futuro potranno essere trasferite tra i genitori.
Il progetto di legge tornerà alla Camera bassa nella sessione estiva, dove potrebbe essere nuovamente modificato. Coloro che si oppongono alla tassazione individuale, in particolare il Centro e l’UDC, stanno pensando di indire un referendum.

Le aziende svizzere hanno esportato materiale bellico per un valore di 664,7 milioni di franchi svizzeri in 60 Paesi nel 2024. Ciò rappresenta un calo di quasi il 5% rispetto all’anno precedente.
Secondo alcuni, in un momento in cui l’Europa si sta riarmando, la legge svizzera sul materiale bellico che vieta di fornire armi a Paesi in guerra starebbe danneggiando l’industria svizzera della difesa. Gli ultimi dati sull’esportazione di materiale bellico sembrano confermarlo.
Le esportazioni totali svizzere sono infatti aumentate del 4% nel 2024 rispetto all’anno precedente, ma osservando solo il settore degli armamenti si registra un calo di quasi il 5%, riporta la Segreteria di Stato dell’economia (SECO).
I cinque principali Paesi acquirenti di materiale bellico svizzero nel 2024 sono stati la Germania, con forniture per 203,8 milioni di franchi, seguita dagli Stati Uniti (76,1 milioni), dall’Italia (50,6 milioni), dalla Svezia (42 milioni) e dalla Romania (38,5 milioni).

Il turismo di massa in Svizzera è un problema crescente e particolarmente evidente nelle destinazioni turistiche più popolari durante l’alta stagione. Ora anche la funivia Kandersteg-Oeschinensee sta prendendo provvedimenti.
Siete mai stati al lago di Oeschinen? Questo sito, patrimonio UNESCO, è un hotspot turistico per eccellenza, popolarissimo sui social media.
Ma l’idillio è spesso rovinato dalla folla di turisti e turiste. A partire da maggio 2025, la cabinovia Kandersteg-Oeschinensee introdurrà un sistema di biglietti online che consentirà ai visitatori di prenotare gli slot orari per la risalita. Christoph Wandfluh, presidente del consiglio di amministrazione della cabinovia, spiega a SRF: “L’obiettivo è distribuire meglio le persone sulla montagna e ridurre i tempi di attesa”.
Il sistema di prenotazione scelto è utilizzato nelle attrazioni turistiche di tutto il mondo, come scrive la Berner Zeitung. In Svizzera, ad esempio, è il caso dello Stanserhorn e del Pilatus.

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