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Rendere il gioco difficile agli hooligan

In futuro i tifosi violenti dovranno fare i conti anche con misure preventive, come il divieto di viaggiare Keystone

Il governo intende mettere a disposizione della polizia possibilità d'intervento maggiori per prevenire la violenza negli stadi in occasione degli Europei 2008.

Tra le misure previste: l’allestimento di una banca dati sui tifosi a rischio, il bando dagli stadi e limitazioni della libertà di viaggiare.

Sono in arrivo misure severe contro la violenza negli stadi, considerate indispensabili in vista dei campionati europei di calcio del 2008, che si terranno in Svizzera e in Austria.

Ad accezione della banca dati, le misure saranno valide solo fino alla fine del 2008. Il governo è intenzionato a rafforzare la lotta contro il fenomeno della tifoseria violenta. Allo stesso tempo vuole migliorare le possibilità di sequestrare materiale di propaganda che istiga alla violenza.

Mercoledì ha quindi approvato il messaggio concernente le modifiche e lo ha trasmesso al Parlamento. Le previste disposizioni contemplano tutte le forme d’istigazione alla violenza contro le persone o al danneggiamento del patrimonio, «a prescindere dalla possibile matrice di estrema destra, di estrema sinistra o di altro tipo».

Contro i tifosi notoriamente violenti

In primo piano tra le misure proposte contro la tifoseria violenta, vi è la possibilità di una registrazione centrale dei dati concernenti le persone notoriamente violente in occasione di manifestazioni sportive.

In aggiunta alla banca dati nazionale e in vista degli Europei di calcio del 2008 in Svizzera e in Austria, saranno inseriti nella legge federale per la salvaguardia della sicurezza interna misure preventive che permetteranno di impedire ai tifosi violenti di partecipare a manifestazioni sportive.

Le misure limitative della libertà saranno applicate mediante un sistema a cascata: quella più severa sarà adottata solo se quella meno severa non è stata rispettata o se si prevede che non sarà efficace.

Misure provvisorie

Il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della procedura di consultazione conclusasi a giugno. Come già in occasione della consultazione sulla banca dati, le nuove misure proposte sono state accolte favorevolmente.

Il presidente della Federazione svizzera dei funzionari di polizia Heinz Buttauer le ha ad esempio definite “un giusto passo”, sottolineando l’importanza di una banca dati nazionale. “Attualmente, ogni cantone stabilisce a suo modo la lista dei potenziali fomentatori di disordini”, ha indicato Buttauer.

Le basi legali saranno valide fino alla fine del 2008. In tal modo, la Confederazione «tiene conto dei dubbi sorti tra gli esperti sulla questione se il divieto di accedere a un’area, l’obbligo di presentarsi alla polizia e il fermo preventivo debba competere alla Confederazione o ai Cantoni», si legge in una nota del Dipartimento di giustizia e polizia (DFGP).

Il Consiglio federale dovrà decidere tempestivamente se tali misure potranno essere accolte definitivamente nel diritto federale come auspicato dai Cantoni – o se dovranno essere inserite nel diritto cantonale (per esempio mediante un concordato).

swissinfo e agenzie

Le misure proposte dal Consiglio federale: sequestro e confisca di materiale di propaganda, anche in assenza di una sentenza penale
banca dati nazionale sulla tifoseria violenta
aree vietate in cui non ci si può soffermare durante determinate manifestazioni sportive
divieto di lasciare la Svizzera per coloro che per motivi di sicurezza non possono accedere agli stadi
obbligo di presentarsi in polizia per coloro nei confronti dei quali misure meno severe si sono rivelate inefficaci
fermo preventivo di polizia (massimo 24 ore) quale «ultima ratio»

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