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Ritorna a salire la disoccupazione in Svizzera

L'edilizia è stato il settore più colpito dall'aumento della disoccupazione in agosto Keystone

Dopo sei mesi consecutivi di calo, il tasso di disoccupazione ha registrato una crescita in agosto, salendo al 3,6% rispetto al 3,5% del mese precedente.

L’aumento sarebbe dovuto a fattori stagionali, ma una schiarita sul fronte dell’occupazione non dovrebbe subentrare prima della primavera del 2006.

Stando ai dati pubblicati giovedì dal Segretariato di Stato dell’economia (seco), alla fine dello scorso mese 142’359 persone erano iscritte presso gli uffici del lavoro, ossia 2’457 in più rispetto a luglio.

Il tasso di disoccupazione ha quindi registrato un aumento dello 0,1%, salendo a quota 3,6%.

È la prima volta dal gennaio scorso che il numero delle persone senza lavoro riprende a salire. Nel primo mese dell’anno, la quota di disoccupati rispetto alla popolazione attiva aveva toccato il 4,1%.

Dal febbraio scorso il tasso di disoccupazione aveva poi cominciato lentamente a decrescere, fino a raggiungere il 3,5% in luglio.

Complessivamente, tenendo conto anche di coloro che non hanno diritto alle indennità di disoccupazione, 210’114 persone erano alla ricerca di un impiego in agosto, 1’814 in più rispetto al mese precedente.

Più giovani sul mercato del lavoro

“Come sempre, l’aumento registrato in agosto è dovuto a fattori stagionali”, ha spiegato Jean-Luc Nordmann, direttore dell’Ufficio del lavoro del seco.

La crescita di quest’anno è stata però più leggera rispetto a quella segnata nell’agosto del 2004.

Tra i fattori stagionali, Nordmann ha menzionato il fatto che, in agosto, un numero più elevato di giovani si riversano sul mercato del lavoro, dopo aver terminato l’anno scolastico in giugno/luglio.

Per agevolare la loro ricerca di un impiego, il responsabile dell’Ufficio del lavoro del seco ha lanciato un appello alle aziende svizzere, affinché aumentino il numero dei posti di apprendistato disponibili.

Previsioni moderate

In agosto una diminuzione particolarmente marcata dell’occupazione, con una perdita di un migliaio di posti di lavoro, si è registrata nel settore edile. La disoccupazione è inoltre aumentata nei settori dell’agricoltura, del commercio e della sanità.

La leggera crescita del numero di persone senza lavoro ha inoltre toccato tutte le regioni del paese.

I responsabili del seco prevedono che il tasso di disoccupazione continuerà a salire anche nei prossimi mesi, in seguito ancora una volta a fattori stagionali, come la riduzione delle attività nel settore del turismo e delle costruzioni.

Per la fine dell’anno gli esperti pronosticano che il numero dei disoccupati si fisserà sul 3,8%, il che corrisponde a circa 150’000 persone senza lavoro.

Un miglioramento sul fronte dell’occupazione, sostenuto anche da fattori congiunturali, si attende soltanto all’inizio del 2006.

Ma quest’evoluzione, ha fatto notare il seco, potrebbe dipendere anche dall’esito della votazione del prossimo 25 settembre sul progetto di estendere ai 10 nuovi membri dell’UE l’accordo sulla libera circolazione delle persone.

swissinfo e agenzie

In agosto 142’359 persone erano senza lavoro in Svizzera, 2’457 in più rispetto al mese precedente.
Il tasso di disoccupazione è così salito dal 3,5 al 3,6%.
Per la fine dell’anno, il seco prevede che circa 150’000 persone saranno disoccupate (3,8%).
Alla fine del 2004, la percentuale di persone senza lavoro si era fissata sul 4,0%.

Il tasso più alto di disoccupazione si è registrato in agosto nei cantoni
Ginevra con il 7,0%,
Vaud 5,1%,
Ticino 4,5%,
Neuchâtel e Giura 4,3%,
Zurigo e Basilea-città 3,9%.

Le percentuali più basse si ritrovano invece nei cantoni
Uri e Obvaldo con l’1,2%,
Appenzello interno 1,5%,
Grigioni e Nidvaldo 1,8%.

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