Rapporto sul clima, fra gli autori anche molti svizzeri
Sedici ricercatori elvetici parteciperanno ai lavori del Comitato intergovernativo di esperti climatici (IPCC) e contribuiranno alla pubblicazione del quinto rapporto di valutazione sui cambiamenti climatici atteso per il 2013.
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Giovedì, l’ufficio dell’IPCC ha pubblicato la lista dei nomi degli 831 specialisti selezionati. Sono stati scelti su un totale di 3000 candidature, ovvero il 50% in più rispetto al quarto rapporto pubblicato nel 2007. Il numero elevato di persone disposte ad assumere un incarico nell’IPCC evidenzia l’interesse crescente della comunità scientifica nei suoi confronti, indica il comitato in una nota.
Nella lista, il 60% degli esperti è nuovo e a farla da padrone sono gli scienziati provenienti dagli Stati uniti. Tuttavia, il numero di specialisti dei paesi in via di sviluppo è aumentato del 30%.
L’IPCC è organizzato in tre gruppi: il gruppo di lavoro I, II e III. Il primo è presieduto dall’indiano Qin dahe e dallo svizzero Thomas Stocker, ricercatore in climatologia e professore all’Università di Berna. Questo gruppo si occupa delle basi scientifiche dei cambiamenti climatici ed è composto da 238 esperti, fra cui anche otto specialisti svizzeri (Stefan Bronnimann, Martin Wild, Frank Paul, Jürg Beer, Heinz Wanner, Ulrike Lohmann, Christoph Schar e Reto Knutti).
Altri quattro esperti elvetici (Andreas Fischlin, Baris Karapinar, Etienne Piguet, Christian Huggel) fanno parte invece del secondo gruppo di lavoro che elabora un documento sugli impatti dei cambiamenti climatici sui sistemi naturali e umani.
L’ultimo gruppo, a cui aderiscono tre svizzeri (Martin Khor, Carmenza Robledo Abad et Axel Michaelowa), ha il compito di studiare la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
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