Lavorare mano nella mano per l’immagine del paese
La camera bassa ha approvato una mozione presentata dalla commissione dell'economia. Obiettivo: coordinare meglio la promozione dell'immagine della Svizzera.
La commissione è dell’avviso che il portale d’informazione swissinfo e la fondazione per la cultura prohelvetia non debbano essere toccate dalla riorganizzazione.
Da tempo, per questioni di risparmio ed efficacia, si parla di unire le forze delle diverse organizzazioni che si preoccupano di promuovere l’immagine della Svizzera all’estero. In dicembre, il Consiglio federale aveva presentato alle camere un rapporto contenente quattro possibili modi di procedere.
Il Consiglio nazionale, la camera bassa del parlamento elvetico, si è espressa in favore di una riunione in due unità delle organizzazioni che si occupano di curare l’immagine della Svizzera all’estero.
Il progetto – presentato in forma di mozione dalla commissione dell’economia (CET) del Consiglio nazionale – è stato accolto con una maggioranza di circa due terzi. Il Consiglio degli Stati (camera alta) deve ancora pronunciarsi in merito.
Fusione
In una prima fase dovrebbe essere istituita una nuova società, frutto di una fusione dell’OSEC (Ufficio svizzero per l’espansione commerciale), del SIPPO (Swiss Import Promotion Programm) e della SOFI (Swiss Organisation for facilitating investments).
La sinistra, pur condividendo gli obiettivi della CET e approvando la ricerca di sinergie, ha criticato l’idea di fondere in un’unica organizzazione enti che hanno compiti diversi come l’esportazione, l’importazione e gli investimenti.
Fuori swissinfo e prohelvetia
Una seconda entità potrebbe invece derivare dall’unione di Presenza Svizzera e Svizzera Turismo. Nella seconda fase dovrebbero essere riunite in un’unica organizzazione tutte le attività per la promozione dei prodotti alimentari elvetici, quali per esempio quelle svolte da Switzerland Cheese Marketing.
La riorganizzazione, ha precisato a nome della commissione il popolare democratico Dominique de Buman, non dovrebbe interessare la fondazione per la cultura prohelvetia né swissinfo, la piattaforma d’informazione per gli svizzeri all’estero e per gli stranieri interessati alla Svizzera.
Ad occuparsi della gestione delle nuove unità sarà un solo dipartimento, ovvero quello dell’economia.
Fusione prematura?
Il Consiglio federale appoggia l’iniziativa, ma il ministro Josph Deiss ha espresso comunque alcune riserve: a suo avviso OSEC, SOFI e SIPPO devono collaborare maggiormente, ma una fusione pura e semplice è, per il momento, prematura.
Inoltre, Deiss giudica esagerate le previsioni secondo cui la riorganizzazione permetterebbe risparmi per circa il 20% delle spese attualmente sostenute. I dettagli saranno discussi dopo la presentazione di un progetto concreto, probabilmente all’inizio del 2007.
swissinfo e agenzie
L’OSEC Business Network Switzerland aiuta le imprese svizzere e del Liechtenstein a sviluppare le loro relazioni e le loro attività commerciali all’estero.
La SOFI (Swiss Organisation for Facilitating Investments) sostiene i progetti d’investimento delle imprese svizzere e dell’OCSE nei paesi in via di sviluppo o in transizione (come gli ex paesi del blocco sovietico). Facilita il trasferimento di capitali, di tecnologie e di know how verso questi paesi.
Il SIPPO (Swiss Import Promotion Programme) aiuta le imprese di paesi in via di sviluppo o in transizione ad accedere al mercato svizzero e a quello dell’Unione europea.
Presenza Svizzera diffonde informazioni sulla Confederazione. L’obiettivo è suscitare simpatia per la Svizzera e mettere in valore la sua diversità e il suo fascino.
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