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Le restrizioni di volo nuocciono all’economia

Le nuove rotte d'avvicinamento a Zurigo-Kloten sono fonte di conflitto Keystone

Limitare il numero di voli all'aeroporto di Zurigo potrebbe andare a svantaggio dell'economia svizzera, secondo i risultati di uno studio pubblicato lunedì.

Bernd Schips, ex direttore del Centro di ricerche congiunturali di Zurigo (KOF), afferma che per rimanere competitiva la Svizzera dovrà soddisfare l’aumento della domanda per il trasporto aereo.

Unique, la società che gestisce lo scalo zurighese, ha incaricato Bernd Schips di esaminare le conseguenze di un’eventuale riduzione del numero dei voli dopo i numerosi reclami sporti dagli abitanti della regione a causa dell’inquinamento fonico.

Queste restrizioni potrebbero essere oggetto di un voto popolare il prossimo anno. Bernd Schips rende però attenti al fatto che gli interessi nazionali devono essere anteposti a quelli locali se la Svizzera non vorrà essere tagliata fuori dalla corsa alla conquista di mercati sempre più globali.

swissinfo: Perché pensa che delle restrizioni di volo all’aeroporto di Zurigo danneggeranno l’economia svizzera?

Bernd Schips: La rete di esportazione di beni e servizi, così come gli investimenti diretti in altri paesi, sono molto importanti per l’economia svizzera. Senza una continua crescita in questi settori, il prodotto interno lordo diminuirebbe. Almeno il 30% del totale delle esportazioni sono spedite per via aerea.

Se si esamina la distribuzione regionale degli investimenti diretti, ci si rende conto che le aree più importanti sono il Nord America, parte del Sud America e in misura sempre maggiore l’Estremo Oriente e la Russia. Per raggiungere queste aree il trasporto aereo è fondamentale.

swissinfo: Quale sarà a suo avviso la crescita della domanda nel settore del trasporto aereo nei prossimi anni?

B.S.: Secondo una previsione che mi sembra realista, dovrebbe crescere a un ritmo annuale compreso tra il 2,5 e il 3,5 per cento. Nei prossimi 15 anni comunque aumenterà, si tratta di uno degli aspetti della globalizzazione.

L’unica chance per un paese piccolo ma aperto al mondo come la Svizzera di essere dalla parte dei vincitori in questo processo è di esportare beni e servizi e di effettuare investimenti diretti nei mercati emergenti in tutto il mondo. Se si vogliono fare affari in posti come la Russia, l’India o la Cina, i trasporti aerei sono indispensabili.

swissinfo: L’aeroporto di Zurigo deve espandersi?

B.S.: L’ampliamento dell’aeroporto in sé non è importante. Ciò che importa è la crescita della domanda. Se l’aeroporto può soddisfare questa crescita bene, in caso contrario è necessario ingrandirlo.

swissinfo: Soddisfare la domanda ricorrendo ad altri aeroporti, come ad esempio Ginevra, non è una via pure praticabile?

B.S.: Ginevra è importante, ma solo per la Svizzera sud-occidentale. Per la Svizzera tedesca, l’aeroporto di Zurigo è l’unica opzione. È molto più efficace avere un solo grande scalo e due o tre piccoli aeroporti.

swissinfo: Cosa risponde alle proteste degli abitanti della regione, che si lamentano per l’inquinamento fonico?

B.S.: Bisogna fare una scelta. Si tratta di trovare un compromesso tra le preoccupazioni degli abitanti della zona e gli interessi dell’economia svizzera nel suo insieme. Il benessere del nostro paese dipende da come riuscirà a prendere parte al processo di globalizzazione.

swissinfo, intervista di Matthew Allen
(traduzione di Daniele Mariani)

Nel 2005 a Zurigo sono atterrati o decollati 267’363 aerei, il 3% in più rispetto all’anno prima.
Il record è stato raggiunto nel 2000, con 325’000 movimenti.
Secondo un rapporto dello scorso anno, entro il 2020 l’aeroporto dovrebbe aver raggiunto la sua capacità massima di 350’000 movimenti.
Ciò genererebbe entrate annue di circa 20 miliardi di franchi e aiuterebbe a creare 67’000 impieghi.
Secondo lo stesso rapporto, limitare a 320’000 il numero di voli costerebbe all’economia locale più di 2 miliardi di franchi annui.

Dal 2003, le autorità tedesche hanno introdotto delle limitazioni per i voli che atterrano e decollano a Zurigo-Kloten e che sorvolano il sud della Germania. È stata così creata una nuova rotta d’avvicinamento da sud, che sorvola aree residenziali in Svizzera.

Un’iniziativa popolare chiede di limitare a un massimo di 250’000 i movimenti aerei annui allo scalo zurighese. Secondo degli studi questi dovrebbero crescere dal 2,5 al 3,5 per cento all’anno. Le autorità zurighesi hanno perciò proposto di limitarli a 320’000.

Le regole attuali non stabiliscono nessun limite. L’aeroporto ha una capacità di 350’000 movimenti annui.

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