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Quattro studiosi europei laureati con i premi Balzan

Pierre Charbonneau

Brenda Milner, per le neuroscienze cognitive, Paolo Rossi, per la storia delle scienze, Michael Grätzel, per le scienze dei nuovi materiali, e Terence Cave, per la letteratura, sono i vincitori dei prestigiosi premi attribuiti dalla Fondazione Balzan nel 2009. La consegna avverrà il 20 novembre a Berna.

La difficile scelta della Fondazione Balzan, creata nel 1956 per onorare la memoria del giornalista e umanista italiano Eugenio Balzan, è caduta quest’anno su quattro studiosi e ricercatori europei. Ciascuno riceverà un milione di franchi, di cui la metà dovrà essere destinata al finanziamento di progetti di ricerca svolti da giovani studiosi, su incarico degli stessi premiati.

L’annuncio dei vincitori è stato dato dal presidente della Fondazione Internazionale Balzan, l’ambasciatore Bruno Bottai, e da Salvatore Veca, ordinario di filosofia politica dell’Università di Pavia e presidente del Comitato generale premi.

I riconoscimenti saranno consegnati a Berna il prossimo 20 novembre da Doris Leuthard, vicepresidente della Confederazione e ministra elvetica dell’economia, in una cerimonia che si terrà nella sala del Consiglio nazionale, a Palazzo federale.

Nuova generazione di cellule solari

Con il premio assegnato al 65enne Michael Grätzel, ricercatore al Politecnico di Losanna, la Fondazione Balzan ha confermato la sua vocazione interdisciplinare e la sua volontà di rivolgere sempre più la sua attenzione a temi d’attualità, come quello delle energie rinnovabili.

Il Professor Grätzel, di nazionalità svizzera e tedesca, è stato distinto “per i suoi numerosi contributi alla scienza dei nuovi materiali e in particolare per aver inventato e sviluppato un nuovo tipo di cellula solare fotovoltaica”, nota come “cella di Grätzel”. Questo tipo di cella, a base di ossido di titanio, è un efficiente e stabile convertitore di luce solare in elettricità e ha costi di produzione nettamente ridotti rispetto alle celle fotovoltaiche al silicio.

Essendo economica da produrre, la cella di Grätzel rivestirà probabilmente un’importanza particolare nel generare elettricità su piccola scala nelle regioni in via di sviluppo, ha indicato la Fondazione Balzan. Una società in Galles ha già iniziato la produzione su scala commerciale.

L’uomo non ha una sola memoria

L’altro premio scientifico è stato attribuito a Brenda Milner, cittadina anglo-canadese nata nel 1918 a Manchester, in Inghilterra, considerata fra i fondatori e pionieri delle neuroscienze cognitive. La professoressa ha condotto “studi pionieristici sul ruolo dell’ippocampo nella formazione della memoria e la sua identificazione di diversi tipi di sistemi di memoria”.

I risultati delle sue ricerche hanno mostrato che nell’uomo, così come in molti altri mammiferi, non esiste un solo tipo di memoria. Una prima distinzione è quella che si traccia tra la memoria a lungo termine e la memoria a breve termine. Un’altra differenza è quella esistente tra la memoria “episodica” per eventi, persone o luoghi specifici e la memoria “procedurale” legata alle abilità motorie, come l’andare in bicicletta.

Milner ha dato inoltre contributi considerevoli alla comprensione dei ruoli di altre parti del cervello, soprattutto della corteccia frontale, nell’elaborazione delle informazioni. La ricercatrice ha pure studiato la specializzazione degli emisferi destro e sinistro del cervello e la capacità dei due emisferi di compensare danni cerebrali.

Comprensione dei rapporti tra scienze e idee

Lo storico e filosofo 75enne Paolo Rossi, docente all’Università di Firenze, vince invece il premio Balzan “per i suoi decisivi contributi allo studio dei fondamenti intellettuali della scienza dal Rinascimento all’Illuminismo”. Nelle motivazioni si ricordano i suoi studi su Bacone, come pure i saggi “I filosofi e le macchine” e “Clavis universalis”.

Le ricerche accurate e meticolose e le lucide e rigorose argomentazioni di Paolo Rossi “rappresentano un fondamentale contributo per una migliore comprensione dei rapporti esistenti tra la storia delle scienze e la storia delle idee”, indica ancora la Fondazione.

Miglior comprensione della letteratura rinascimentale

Terence Cave, 71enne studioso di letteratura di Oxford, è stato infine premiato “per i suoi fondamentali contributi a una nuova comprensione della letteratura rinascimentale e dell’influenza della poetica aristotelica sulla letteratura europea moderna”.

Lunedì la Fondazione Balzan ha reso noto anche le materie che saranno premiate nel 2010: si tratta di storia europea (1400-1700), storia del teatro in tutte le sue forme espressive, biologia delle cellule staminali e matematica pura o applicata. Le materie variano ogni anno e spesso riguardano ambiti specifici o interdisciplinari.

La Fondazione Balzan ha lo scopo di incoraggiare, senza distinzione di nazionalità o razza o religione, la cultura, le scienze e le più meritevoli iniziative di pace e fratellanza tra i popoli.

swissinfo.ch e agenzie

Nato a Badia Polesine (Rovigo) il 20 aprile 1874, Eugenio Francesco Balzan si è fatto conoscere per le sue svariate attività al Corriere della Sera, dove ha trascorso quasi tutta la vita lavorativa.

Entrato a far parte della redazione del quotidiano nel 1897, è diventato in pochi anni capocronaca, inviato speciale e responsabile della gestione amministrativa della società editrice.

Balzan ha lasciato l’Italia nel 1933 in segno di protesta verso ambienti ostili che minacciavano l’indipendenza del giornale. Emigrato in Svizzera, ha svolto un’intensa attività benefica a favore di enti e singoli.

Rientrato ufficialmente in Italia nel 1950, Eugenio Balzan è morto a Lugano il 15 luglio 1953.

La Fondazione Balzan è nata a Lugano nel 1956 su iniziativa di Lina Balzan, che ha deciso di destinare il patrimonio ereditato dal padre Eugenio per onorare la sua memoria.

Scopo della fondazione italo-svizzera è di promuovere la cultura, le scienze e le più meritevoli iniziative umanitarie. Dal 1962 attribuisce ogni anno i premi Balzan a studiosi di tutto il mondo per i loro contributi in campo umanistico e scientifico.

La fondazione favorisce inoltre il dibattito interdisciplinare tra le scienze naturali e umane, organizzando simposi dedicati a grandi temi scientifici e culturali, con la partecipazione dei premiati e di autorevoli studiosi e accademici di tutto il mondo.

Paolo Rossi (Italia), Università di Firenze, per la storia della scienza.

Michael Grätzel (Germania-Svizzera), Politecnico di Losanna, per la scienza dei nuovi materiali.

Brenda Milner (Gran Bretagna-Canada), Università di Montreal, per le neuroscienze cognitive;

Terence Cave (Gran Bretagna), St John’s College di Oxford, per la letteratura a partire dal Cinquecento.

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