Sconfitta amara contro la Russia
Una Svizzera generosa e intraprendente non è riuscita nell'impresa di battere la forte Russia nella terza partita dei Mondiali di hockey su ghiaccio. Sconfitta 4 a 2 a Berna, la nazionale elvetica si prepara ora alla seconda fase del torneo.
Laboriosa e poco convincente con le “piccole” del gruppo (vittorie risicate contro Germania e Francia), la Svizzera ha dimostrato di trovarsi più a suo agio con le squadre più quotate.
Molto più disciplinata rispetto ai primi due incontri del torneo, la nazionale rossocrociata è riuscita a contenere l’onda d’urto russa, che nelle due precedenti partite aveva travolto francesi e tedeschi andando a segno a dodici riprese.
Sempre sconfitta negli ultimi otto scontri diretti, la Svizzera è stata vicina ad un risultato di prestigio.
Per alcuni minuti del primo tempo, con gli elvetici in vantaggio di una rete, gli 11’500 spettatori della pista di Berna hanno persino pregustato il sapore della vittoria, memori della sfida ai Mondiali di San Pietroburgo (2000), quando i rossoscrociati riuscirono nell’impresa di battere i russi per 3 a 2.
«Siamo molto delusi di non aver conquistato almeno uno o due punti, come avremmo meritato», ha commentato a fine gara l’allenatore Ralph Krueger.
Primo tempo da incorniciare
La Russia ha aperto le marcature al 3′ con Vitali Atyushov, dopo una pregevole combinazione con Kovalchuk. Un inizio a tambur battente che non ha però scoraggiato i giocatori elvetici, capaci di reagire già al 10′ con una rete di Ryan Gardner in superiorità numerica.
La Svizzera ha continuato a fare gioco alla pari con i campioni del mondo in carica, creandosi alcune buone occasioni con Ivo Rüthemann e Severin Blindenbacher. Volenterosi e determinati, gli uomini di Ralph Krueger sono passati in vantaggio al 18′ con Martin Pluess, sfruttando ancora una volta l’uomo in più sul ghiaccio.
L’eccezionale primo tempo della Svizzera (13 tiri a 4 per gli elvetici) poteva chiudersi su un punteggio ancor più favorevole, se Romano Lemm non avesse fallito il 3 a 1 a pochi secondi dalla sirena.
L’errore di Bezina
Al rientro dalla pausa i russi si sono mostrati decisamente più aggressivi, schiacciando gli svizzeri nel loro terzo difensivo. Il pareggio della squadra di Slava Bykov è però giunto su un’azione di contropiede finalizzata dal Kovalchuk (30′).
I rossocrociati hanno in seguito resistito alla pressione russa, sfiorando addirittura il goal del vantaggio con Andres Ambühl sul finale di tempo.
Al 49′, un erroraccio sulla linea blu di Goran Bezina (già protagonista in negativo contro la Germania) ha spianato la strada al duo Kovalchuk-Morozov, che ancora una volta in contropiede ha infilato l’incolpevole Martin Gerber.
Il 4 a 2 di Perezhogin a 15 secondi dal termine (porta vuota) ha poi chiuso definitivamente i conti. Una sconfitta amara, che ha però permesso alla Svizzera di lanciare un chiaro avvertimento alle future avversarie: contro le migliori è pronta a dare… il meglio.
Attendendo Svezia e Stati Uniti
Il Mondiale si appresta ora ad entrare nella fase “calda”. Da giovedì le migliori dodici squadre del torneo disputeranno un turno intermedio in due gruppi da sei, dal quale scaturiranno le squadre qualificate per i quarti di finale.
La Svizzera se la vedrà molto probabilmente con gli Stati Uniti, la Svezia e la Lettonia.
swissinfo, Luigi Jorio
Germania – Russia 0-5
Svizzera – Francia 1-0
Svizzera – Germania 3-2 d.s.
Russia – Francia 7-2
Russia – Svizzera 4-2
Francia – Germania 2-1
Classifica
1. Russia* 9 punti
2. Svizzera* 5 pt.
3. Francia* 3 pt.
4. Germania 1 pt.
*qualificate per la fase successiva
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.
Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.