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Sfida elvetica ai signori della vodka

Xellent, ovvero il gusto della segale lucernese swissinfo.ch

La prima vodka svizzera della storia, realizzata solo con ingredienti di produzione locale, sta per essere lanciata negli Stati Uniti.

Si chiama Xellent ed è la neonata creatura della Willisau, la distilleria celebre per liquori di frutta come Kirsch e Williams, quello con la pera intera nella bottiglia.

La vodka è uno dei pochi superalcolici che non cessa di guadagnare popolarità nel mondo. Ne esistono già 3000 marche, ma la distilleria svizzera conta sull’immagine incontaminata delle Alpi elvetiche per battere la concorrenza.

Il produttore giura che Xellent è unica perché distillata tre volte a partire da ingredienti locali di ottima qualità: segale coltivata in piccole fattorie di montagna e cristallina acqua di ghiacciaio.

Questione di segale

Othmar Steinmann è uno dei 17 agricoltori della regione di Willisau che ha offerto di fornire il cereale necessario a produrre la vodka. I suoi campi si trovano a 700 metri sul livello del mare, nel caratteristico entroterra di Lucerna: 1,5 ettari che possono produrre fino a dieci tonnellate di segale.

Steinmann racconta che molti contadini svizzeri sono alla ricerca di nuove strade per guadagnarsi da vivere. “Si sentono veramente sotto pressione”, spiega a swissinfo, “perché per un piccolo produttore sta diventando sempre più difficile sopravvivere”.

Un’impresa laboriosa

Dopo il raccolto, alla fine di luglio, Steinmann trasporterà la segale al mulino Napf di Willisau, dove ne saranno testate umidità e viscosità. Se rientrerà nei severi standard fissati per Xellent, il cereale sarà macinato e conservato fino al trasferimento nella vicina distilleria. In caso contrario, potrà essere usato come foraggio per gli animali.

Il presidente della distilleria Willisau, Andreas Affentranger, spiega che in magazzino ci sono già 350mila bottiglie e che nel mulino c’è abbastanza segale per produrre fino a un milione e mezzo di bottiglie, a seconda della richiesta.

Difficile esordio

Una squadra di esperti della distilleria ha lavorato quattro anni per mettere a punto la nuova ricetta e Affentranger racconta che si è trattato di un processo davvero laborioso.

“Era tutto nuovo: dalle modalità di distillazione fino alle bottiglie. In fase di progettazione abbiamo avuto una quantità di problemi da risolvere. Lo confesso: talvolta ho pensato di mandare tutto a monte”.

Ma è stato spronato a continuare nell’impresa dai manager alla produzione e alle vendite, consapevoli che la distilleria deve aumentare le esportazioni, se vuole mantenere la sua posizione commerciale di punta.

La scelta di destinazione del primo carico è caduta sugli Stati Uniti perché sono il primo mercato al mondo nei prodotti “ultra premium”, ovvero alcool puro con un lieve retrogusto della materia prima. Il primo carico di tredicimila bottiglie sta per raggiungere il New Jersey.

Affentranger si dice certo del successo di Xellent: “Spero che fra circa tre anni avremo conquistato una quota del 2 o 3 per cento nella nicchia statunitense degli ultra premium”.

Altre ottomila bottiglie sono state distribuite in una selezione di bar, ristoranti, alberghi e grandi magazzini della Confederazione.

Una distillazione unica

La segale è messa a fermentare fino a diventare una poltiglia, che viene lentamente riscaldata in forni di rame. Il risultato è un superalcolico che sarà poi purificato in un riflusso, una piccola colonna di rame messa a punto dalla distilleria stessa.
Al termine della terza distillazione, la fase del procedimento che rende Xellent davvero unica, la vodka ha un tasso alcolico del 96,6 per cento.

È a questo punto che viene aggiunto l’ingrediente decisivo: l’acqua delle pendici del Titlis. Si tratta di un’acqua di ghiacciaio, che da secoli sgorga da un’altezza di tremila metri, attraversa la montagna e si raccoglie nella valle superiore dell’Engelberg.

L’acqua sorgiva è leggera, ricca di ossigeno e minerali e secondo il produttore “sottolinea con eleganza” il gusto della vodka di segale.

L’acqua, pompata in superficie da una profondità di quaranta metri, viene aggiunta al potente distillato per ridurne il tasso alcolico fino a raggiungere il 40 per cento. Il liquido viene poi filtrato per eliminare i minerali indesiderati.

Ab-solut.. amente svizzera

Il prodotto finale è un superalcolico dal sapore delicato e con un retrogusto di segale, che sarà venduto in caratteristiche bottiglie rosse a forma di cono, con larghi tappi a vite argentati.

Xellent pare bella e pure buona. Ma resta da vedere se riuscirà a conquistare i fans di vodke come Absolut, Finlandia, Stolichnya (Stoli), Skyy e Ketel One. Marchi che hanno alle spalle spregiudicate e multimilionarie campagne di comunicazione.

swissinfo, Julie Hunt, Willisau
(traduzione, Serena Tinari)

La prima vodka elvetica della storia si chiama Xellent ed è stata messa a punto dalla distilleria Willisau, nella Svizzera centrale.
13’000 bottiglie stanno per raggiungere gli Stati Uniti, dove i produttori sperano di avere successo grazie alla promessa di alta qualità ed al retrogusto di segale.

In Svizzera la produzione di vodka é stata illegale fino al 1999, in base ad una legge che risaliva alla seconda guerra mondiale e che imponeva l’utilizzo per l’alimentazione di tutti i cereali prodotti nel paese.

La vodka è un distillato a base di alcool etilico limpido, incolore e non invecchiato.

Originariamente prodotta in Russia a partire da patate, la vodka viene oggi comunemente fatta con orzo, grano e talvolta segale.

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