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"Dopo una doccia sono persone diverse"

Peter Rechsteiner (a destra) con un beneficiario dell'iniziativa di Chuveiro Solidário. zvg

Peter Rechsteiner vive a Natal, nel nord-est del Brasile. Ogni settimana si mette al volante della sua jeep a cui attacca un rimorchio con delle docce mobili. Con il suo impegno volontario ridà dignità ai senzatetto della città che lo ha accolto a braccia aperte.

Questo contenuto è stato pubblicato il 23 gennaio 2020
swissinfo.ch

Il 61enne Peter Rechsteiner non è emigrato per impegnarsi in campo sociale. Oggi, però, collabora con l'organizzazione caritatevole brasiliana 'Chuveiro SolidárioLink esterno' (in italiano, doccia solidale). L'istituzione si è dotata di impianti sanitari mobili grazie a cui i senzatetto hanno la possibilità di fare la doccia, radersi e indossare vestiti puliti. "Mi impressiona ogni volta notare come l'igiene influenzi la psiche delle persone", racconta Rechsteiner a swissinfo.ch durante una chiacchierata al telefono.

Vivere nella 'Sonnenstube' brasiliana

Di formazione meccanico di macchine da scrivere, a un certo punto della sua vita Rechsteiner ha attraversato una crisi personale e così ha deciso di lasciare la Svizzera e di emigrare in Brasile. La sua attività professionale come designer di impianti luce lo aveva quasi portato al burnout. "Mi sono licenziato", racconta.

Per otto anni si è preparato al grande passo. Dopo aver trascorso innumerevoli vacanze e soggiorni presso i familiari della moglie e gli amici nel nord-est del Brasile, dieci anni fa ha lasciato Herisau, in Appenzello, e si è involato verso Natal, città di quasi un milione di abitanti sull'oceano Atlantico.

"La regione è paragonabile al canton Ticino", spiega. È una zona piuttosto povera, ma a vocazione turistica, visto che splende quasi sempre il sole.

Anche un semplice deodorante è apprezzato dai senzatetto. Cristina Lutz

Guida turistica e allevatore di maiali

Il turismo è il settore economico più importante della regione. Ed è in questo ambito che Rechsteiner si guadagna da vivere, aiutando chi intende trascorrere le vacanze in Brasile. Non allestisce solo il programma, bensì fa anche da autista e guida. "Chi lo desidera, può anche soggiornare da noi", indica lo svizzero all'estero.

Negli ultimi anni, il 61enne ha realizzato alcuni progetti. "In Brasile è possibile lanciare iniziative che in Svizzera fallirebbero sul nascere a causa delle difficoltà burocratiche", sostiene Rechsteiner. Con l'aiuto del suocero ha messo in piedi un allevamento di suini. "Non mi ero mai occupato di maiali".

Oggi, l'appenzellese non deve lavorare al cento per cento per sbarcare il lunario. "Qui ho più tempo e mi trovo bene", dice. E così Rechsteiner ha deciso di fare qualcosa per chi lo ha accolto a braccia aperte.

Incontri che lasciano il segno

"All'ONG Chuveiro Solidário serviva un veicolo in grado di trainare un rimorchio", racconta Rechsteiner. E visto che lui ce l'aveva, l'istituzione lo ha contattato. Da allora, ogni mercoledì sera attacca le docce mobili alla sua jeep e le parcheggia in vari luoghi, per esempio vicino a ospedali o alle piazze del mercato.


Rechsteiner conosce solo i primi rudimenti della lingua locale. Per questo motivo la comunicazione con le persone bisognose si limita allo stretto necessario. Ma per aiutarle servono gesti e non parole. "Dopo una doccia sono persone diverse", racconta.

Di recente, lo ha colpito profondamente l'incontro con un uomo che viveva in un fosso. Con gli altri volontari di Chuveiro Solidário lo ha aiutato a uscire da lì. "Era più morto che vivo. La sua condizione di salute era disperata", racconta Rechsteiner. I collaboratori della ONG lo hanno lavato, nutrito, vestito e poi portato all'ospedale. "Ora si è ristabilito e passa regolarmente a trovarci".

Rechsteiner, padre di due figli, investe circa un giorno a settimana per aiutare i poveri della sua città. Oltre a sedere al volante della sua jeep, bada all'attrezzatura e alla doccia mobile. "Se non riesco a ripararla, chiedo a uno specialista di farlo e pago io la fattura".

I volontari di Chuveiro Solidário festeggiano il Natale con i senzatetto. zvg


Articoli per l'igiene personale e vestiti

Chuveiro Solidário non è un'associazione e non ha un budget a disposizione. I volontari, la maggior parte di fede cristiana, raccolgono vestiti, sapone, spazzolini da denti e dentifricio. "A mancare sono soprattutto i capi d'abbigliamento da uomo", indica Rechsteiner. Gli ultimi svizzeri che hanno trascorso le vacanze con me hanno portato vestiti e giocattoli. Sono gesti molto apprezzati in Brasile".

Il 61enne sa molto bene che il suo contributo è come una goccia nel mare. "Ma se chi ne ha la possibilità dovesse aiutare due persone bisognose, il mondo andrebbe molto meglio", conclude Rechsteiner. "In fin dei conti è così semplice". 

Svizzeri in Brasile

Alla fine del 2018, in Brasile vivevano 13'966 svizzeri, di cui 7'303 donne. 

Nel marzo 2019, l'Ufficio federale di statistica ha pubblicato gli ultimi dati sugli svizzeri che vivono all'estero. Clicca sul linkLink esterno per avere maggiori informazioni sul numero e sul luogo di residenza degli espatriati.

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