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Tariq Ramadan denuncia gli Stati uniti

Con la denuncia Tariq Ramadan spera di ottenere una spiegazione da parte delle autorità americane Keystone

L'intellettuale musulmano di nazionalità svizzera ha aderito ad un denuncia collettiva contro la revoca del suo permesso di soggiorno negli Stati uniti.

Secondo Tariq Ramadan, il governo americano utilizzerebbe leggi anti-terrorismo quali strumenti di censura ideologica.

La vicenda risale al 2004, quando l’Università Notre Dame dell’Indiana aveva offerto un incarico di docente a Tariq Ramadan. L’intellettuale musulmano, allora residente a Ginevra, aveva accettato l’offerta.

Ma, prima ancora di poter dar inizio all’insegnamento, Ramadan si era visto costretto a rinunciare al suo nuovo impiego. Le autorità americane avevano infatti revocato il suo permesso di soggiorno negli Stati uniti, accordato appena pochi mesi prima.

Denuncia collettiva

Per protestare contro la decisione di Washington, la settimana scorsa, l’Unione americana delle libertà civili (ACLU) ha inoltrato una denuncia collettiva, che si rivolge tra l’altro contro la ministra degli affari esteri Condoleezza Rice e il segretario della sicurezza interna Michael Chertoff.

Secondo l’ACLU, la revoca del permesso di soggiorno sarebbe stata adottata in virtù dell’US Patriot Act, la legislazione speciale introdotta per rafforzare le misure di sicurezza dopo gli attentati dell’11 settembre 2001.

In base a tale legislazione, gli Stati uniti rifiutano tra l’altro il permesso di entrata sul territorio americano a tutte le persone sospettate di sostenere il terrorismo.

A detta dell’ACLU, Ramadan non avrebbe mai sostenuto il terrorismo. L’organizzazione ha quindi accusato l’amministrazione di Washington di agire per ragioni ideologiche, violando il primo articolo della Costituzione americana che sancisce la libertà di espressione.

Alla denuncia hanno aderito diverse altre organizzazioni accademiche, tra cui l’American Academy of Religion e il Pen American Center, diretto dallo scrittore Salman Rushdie.

Tra i firmatari dell’azione collettiva figura anche lo stesso Ramadan che, nel frattempo, ha ricevuto incarichi di consulente ed insegnante in Gran Bretagna.

Nessuna spiegazione

L’intellettuale musulmano ha dichiarato a swissinfo di non aver mai ricevuto una spiegazione dalle autorità americane sulla ragione della revoca del suo visto d’entrata.

“Il governo britannico mi ha affidato un incarico nell’ambito di una task force istituita per far luce sulle ragioni dell’estremismo giovanile. Le autorità francesi hanno affermato che non vi è nessun legame tra me e il terrorismo”, dichiara Tariq Ramadan.

“L’unica ragione della revoca va quindi ricercata nelle mie convinzioni politiche. Si tratta quindi di un divieto di natura ideologica, che non ha nessun legame con il terrorismo”.

Accusato di sostenere attacchi terroristici in Israele e Iraq, Ramadan ha condannato pubblicamente gli attentati dell’11 settembre 2001, come pure quelli avvenuti l’anno scorso a Londra.

L’intellettuale si è detto inoltre contrario all’uso della violenza contro persone innocenti.

Molto popolare presso le comunità musulmane europee, soprattutto quella francese, Ramadan viene invece respinto da vari paesi musulmani, tra cui l’Arabia saudita, l’Egitto e la Tunisia.

Critiche alle leggi anti-terrorismo

In seguito alla revoca del visto, Ramadan afferma di essersi recato due volte presso l’ambasciata americana. Anche qui, dopo essere stato interrogato sulle sue convinzioni politiche, non ha ottenuto nessuna spiegazione.

A detta dell’intellettuale musulmano, rifiutare l’accesso soltanto per ragioni ideologiche rappresenta un gesto che “minaccia il futuro stesso degli Stati uniti”.

“Con la denuncia vogliamo fare ricorso alle leggi e alla democrazia degli Stati uniti. Ci aspettiamo, come minimo, di ricevere una risposta sulle ragioni e le motivazioni del divieto di entrata”, dichiara Ramadan.

“Se si tratta di ragioni politiche, allora vi è veramente da preoccuparsi per il futuro degli Stati uniti. Ma credo comunque che vi sia ancora speranza, tenendo conto che anche negli Stati uniti si è cominciato l’anno scorso a criticare il Patriot Act”.

Finora, il Dipartimento per la sicurezza interna e il Segretariato americano di Stato avrebbero rifiutato ogni commento su questa vicenda.

swissinfo

Tariq Ramadan insegna attualmente presso il St Antony’s College d’Oxford, in Gran Bretagna.
Suo nonno, Hassan al-Banna, era sato tra i fondatori in Egitto del movimento religioso e politico dei Fratelli musulmani.
In seguito al bando di questa organizzazione negli anni ’50, suo padre, Said Ramadan, ha lasciato l’Egitto per rifugiarsi in Svizzera.
Tariq Ramadan ha studiato filosofia e letteratura francese. Ha inoltre conseguito dottorati in filosofia e in islamistica.

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