Prospettive svizzere in 10 lingue

Un contributo per lo sviluppo dell’aviazione civile

L'imposta sul cherosene viene prelevata soltanto sui voli interni Keystone

Il 29 novembre il popolo è chiamato ad esprimersi sulla proposta di destinare in futuro all'aviazione civile i proventi delle tasse riscosse sul traffico aereo. I fondi sarebbero utilizzati per rafforzare la sicurezza tecnica, la protezione contro attacchi terroristici e la lotta all'inquinamento fonico.

Con un decreto federale, sottoposto a votazione nazionale, il governo e la maggioranza del parlamento propongono al popolo di approvare una modifica dell’articolo 86 della Costituzione federale, che regola il prelievo di imposte sui carburanti. Tale modifica permetterebbe di creare un sistema di finanziamento speciale per favorire lo sviluppo dell’aviazione civile.

In pratica, le imposte riscosse sul consumo di cherosene – utilizzate attualmente per alimentare le casse federali e per finanziare il traffico stradale – verrebbero impiegate in futuro per garantire la realizzazione di diversi compiti legati al traffico aereo. Le nuove disposizioni non implicano quindi un aumento delle imposte, ma solo una nuova assegnazione degli introiti.

Traffico internazionale esonerato

In base al decreto federale, nel fondo per l’aviazione dovrebbero confluire poco più di 40 milioni di franchi all’anno, ossia circa la metà del prodotto delle imposte applicate al consumo di cherosene. Tali imposte vengono prelevate soltanto sui voli interni, commerciali e privati. In virtù dell’Accordo internazionale di Chicago sull’aviazione civile, sottoscritto dalla Svizzera, i voli a destinazione internazionale sono invece esonerati da queste tasse.

Attualmente la Confederazione devolve già circa 100 milioni di franchi all’anno per il settore dei trasporti aerei. Questo importo serve a finanziare per tre quarti le attività di promozione della sicurezza e di regolazione del traffico aereo, svolte dall’Ufficio federale dell’aviazione civile. La parte rimanente è destinata prevalentemente a sostenere le organizzazioni internazionali attive in questo settore.

Rafforzamento della sicurezza

Secondo la volontà del governo e del parlamento, i 40 milioni supplementari, che scaturirebbero dalle imposte sul cherosene, verrebbero utilizzati per tre scopi. Innanzitutto per migliorare la sicurezza tecnica dei trasporti aerei e prevenire nuovi incidenti. In secondo luogo per attuare delle misure di salvaguardia dell’ambiente e di protezione della popolazione contro i rumori generati dal traffico aereo. Per finire, sarebbero pure impiegati per garantire la sicurezza negli aeroporti e nei velivoli contro attacchi terroristici e dirottamenti.

Con la creazione di un sistema di finanziamento speciale per i trasporti aerei, il governo intende promuovere una politica aeronautica basata sui principi dello sviluppo durevole e sostenere maggiormente un settore di grande importanza per l’economia nazionale e per gli scambi economici con l’estero.

Il Consiglio federale ritiene inoltre che le tasse prelevate dal traffico aereo debbano essere reinvestite nell’aviazione, che dispone finora di finanziamenti alquanto ridotti rispetto agli oltre 4 miliardi di franchi consacrati ogni anno ai trasporti stradali.

Vasto consenso in parlamento

Il progetto governativo sulla creazione di un sistema di finanziamento speciale per l’aviazione civile ha ottenuto un vasto consenso in parlamento. Il Consiglio nazionale lo ha accettato con 124 favorevoli e 63 contrari, mentre il Consiglio degli Stati lo ha approvato con 33 voti contro 7.

Diversi parlamentari hanno tuttavia considerato eccessiva una modifica della Costituzione federale, e quindi una votazione popolare, per un importo così esiguo. Da parte socialista è stata criticata la suddivisione prevista, tra Confederazione e aeroporti, dei compiti di sicurezza contro attentati terroristici. I Verdi hanno giudicato invece insufficienti i mezzi riservati per finanziare le misure di protezione dell’ambiente e di riduzione dell’inquinamento fonico.

Nonostante queste riserve, la maggioranza dei membri delle Camere federali si è allineata sulla posizione del governo, ritenendo che la creazione di un sistema di finanziamento speciale per l’aviazione civile permetterebbe di migliorare le condizioni quadro per il traffico aereo e garantirebbe una maggiore trasparenza nei conti della Confederazione.

Dopo l’approvazione del parlamento, la modifica costituzionale proposta dal Consiglio federale non dovrebbe venir combattuta attivamente da nessun partito in vista della votazione federale.

Armando Mombelli, swissinfo.ch

In base alla modifica della Costituzione federale proposta dal governo, in futuro la metà del prodotto netto dell’imposta prelevata sul consumo di carburanti dell’aviazione verrebbe impiegato per i seguenti compiti e spese connessi al traffico aereo (art. 86 cap. 3bis):

– contributi a provvedimenti di protezione dell’ambiente resi necessari dal traffico aereo;

– contributi a provvedimenti di sicurezza volti a prevenire atti illeciti compiuti contro il traffico aereo, segnatamente attacchi terroristici e dirottamenti aerei, purché l’adozione di tali provvedimenti non spetti alle autorità pubbliche;

– contributi a provvedimenti volti a promuovere un elevato livello di sicurezza tecnica nel traffico aereo.

L’imposta sui carburanti dell’aviazione civile viene riscossa soltanto sui voli interni, commerciali o privati. Sono invece esclusi i voli internazionali.

Secondo l’Ufficio federale dell’aviazione civile, questa tassa concerne quindi soltanto il 3% del cherosene consumato dai trasporti aerei in Svizzera.

Il traffico aereo, nazionale e internazionale, aumenta di anno in anno in Svizzera. Nel 2008 il numero dei passeggeri è salito a 38 milioni di persone, contro 33,5 nel 2006.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR