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Una sessione all’insegna dei soldi

Per il parlamento svizzero prende avvio lunedì la prima delle sue quattro sessioni annuali Keystone

Durante la sessione primaverile delle Camere federali, iniziata lunedì a Berna, i parlamentari si chineranno su diversi dossier consacrati a questioni di denaro. Al centro dei dibattiti figurano infatti le remunerazioni dei manager, le assicurazioni sociali e la piazza finanziaria elvetica.

Tra i primi temi in discussione sotto la cupola di Palazzo federale vi sarà la piazza finanziaria e il suo segreto bancario. L’Ufficio della Camera del popolo propone infatti di istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta (CPI) per chiarire le circostanze che hanno portato alla trasmissione dei dati di oltre 280 clienti dell’UBS alle autorità fiscali americane.

Secondo quanto stabilito dal Tribunale amministrativo federale, il governo e l’Autorità di vigilanza dei mercati finanziari hanno violato la legge sul segreto bancario trasmettendo queste informazioni e concedendo assistenza amministrativa a Washington. L’assistenza amministrativa può esser concessa infatti soltanto in caso di frode fiscale, mentre per la maggior parte dei dossier in questione si trattava soltanto di sottrazione fiscale.

L’istituzione di una CPI è cosa alquanto rara in Svizzera. Finora ciò è avvenuto solo quattro volte per far luce sulla vicenda dei Mirages (1964), sulle dimissioni di Elisabeth Kopp (1989), sullo scandalo delle schedature (1990) e sulla cassa federale di pensione (1995).

Sempre in relazione al settore bancario, la Camera alta dovrà pronunciarsi sui primi accordi di doppia imposizione fiscale conclusi dal governo svizzero con oltre una dozzina di paesi. La conclusione di questi accordi dovrebbe permettere alla Svizzera di venir cancellata definitivamente dalla “lista grigia” dei paradisi fiscali stilata dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

Redditi eccessivi

Tra gli altri piatti forti della sessione vi è l’iniziativa popolare “contro le retribuzioni abusive” dei manager. Il testo, lanciato dall’imprenditore sciaffusano Thomas Minder, mira a rafforzare le competenze degli azionisti, allo scopo di sorvegliare e limitare i redditi dei dirigenti aziendali. Sarebbero inoltre vietati i bonus anticipati e i “paracaduti dorati”, ossia le indennità troppo alte in caso di partenza forzata di un manager.

I deputati dovranno chinarsi nel contempo sul controprogetto indiretto a questa iniziativa, elaborato dallo stesso Minder in collaborazione con l’ex ministro dell’Unione democratica di centro (UDC) Christoph Blocher. Il controprogetto consentirebbe di introdurre delle norme legali contro le retribuzioni sproporzionate dei dirigenti aziendali tramite una semplice revisione del diritto delle società anonime.

Il tema delle retribuzioni abusive concesse all’interno di alcune grandi aziende elvetiche fa già discutere da alcuni anni in Svizzera. Negli ultimi tempi, in seguito alla crisi economica e ai bonus miliardari accordati nel settore bancario, le proposte volte a porre dei limiti cominciano ad essere sostenute anche da diversi rappresentanti dei partiti borghesi.

Criminali stranieri

Altrettanto sensibile dal profilo politico è l’iniziativa popolare dell’UDC sul “rinvio dei criminali stranieri”, che figura pure al centro di questa sessione delle Camere federali. Il testo propone di espellere dal territorio elvetico tutti i cittadini stranieri che hanno commesso reati gravi – quali omicidio, stupro, rapina qualificata o infrazione aggravata della legge sugli stupefacenti – ma anche coloro che abusano delle assicurazioni sociali.

Questa iniziativa non dovrebbe raccogliere molti sostegni al di fuori dell’UDC. Anche in questo caso bisognerà tuttavia vedere, se la maggioranza del parlamento si limiterà a proporre al popolo di respingerla oppure se preferirà opporle un controprogetto per ridurre le chance che venga approvata in votazione federale.

Revisione dell’AVS

Il Parlamento si chinerà inoltre su alcuni progetti di revisione delle assicurazioni sociali. Nel corso di questa sessione non è prevista l’apertura di nuovi grandi cantieri in quest’ambito. Le due Camere sono invece chiamate ad eliminare una serie di divergenze rimaste in sospeso.

Per quanto concerne l’assicurazione disoccupazione, i senatori dovranno esprimersi su una serie di misure che comporteranno tra l’altro una riduzione delle prestazioni, soprattutto a scapito dei più giovani e dei disoccupati di lunga durata.

La Camera alta dovrà pure riprendere in mano il progetto di revisione dell’Assicurazione per la vecchiaia e i superstiti (AVS). Questo progetto non permetterà di risolvere i gravi problemi strutturali ai quali sarà confrontata l’AVS nei prossimi anni e decenni. In gioco vi è piuttosto l’aumento dell’età di pensionamento delle donne e l’introduzione di agevolazioni destinate a favorire il pensionamento flessibile.

Da questo dibattito ci si può attendere un altro scontro frontale tra la destra e la sinistra del parlamento. Mentre la prima vuole evitare di appesantire il debito pubblico della Confederazione, la seconda si preoccupa innanzitutto di difendere lo stato sociale

Olivier Pauchard, swissinfo.ch
(traduzione e adattamento Armando Mombelli)

L’organo legislativo è composto di due camere: il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati, rinnovati entrambi ogni 4 anni.

I membri dei due consigli non sono politici di professione e si ritrovano generalmente soltanto quattro volte all’anno per sessioni della durata di 3 settimane ciascuna.

Il Consiglio nazionale riunisce i rappresentanti del popolo e conta 200 membri ripartiti tra i vari cantoni in modo proporzionale al numero dei loro abitanti.

Il Consiglio degli Stati, 46 membri, rappresenta invece i cantoni. Ogni cantone ha due seggi, mentre i semicantoni uno.

Le decisioni più importanti non sono prese soltanto nel corso delle sessioni parlamentari, ma scaturiscono anche dal lavoro delle commissioni che fungono da “mini parlamento”.

Le due camere hanno identici poteri. Vige il principio del bicameralismo paritario che si ritrova per esempio anche in Italia.

Da sempre, i partiti borghesi detengono la maggioranza in parlamento.
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Iniziativa popolare per “imposte eque”: lanciata dal Partito socialista, chiede di limitare la concorrenza fiscale tra i cantoni e ristabilire l’uguaglianza dei cittadini in ambito di imposizione fiscale.

Modifica della legge federale sull’ingegneria genetica: il governo propone di prolungare di tre anni la moratoria sull’impiego di organismi geneticamente modificati nell’agricoltura.

Iniziativa popolare per un “clima sano”: presentata dagli ambienti ecologisti, mira a ridurre di almeno il 30% le emissioni di gas ad effetto serra entro il 2020 rispetto al livello del 1990.

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