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Hong Kong: i parlamentari studiano l’OMC

Il deputato Paul Günter non vuole che la politica sia fatta dai tecnici swissinfo.ch

Mentre ministri e tecnici negoziano all'OMC, i parlamentari si uniscono per accrescere la loro influenza. Tra loro, lo svizzero Paul Günter.

Nel quadro della quarta Conferenza parlamentare sull’OMC, questi eletti vogliono soprattutto rendere l’OMC più trasparente.

Sull’isola di Hong Kong, all’interno del “Convention Center” superprotetto, l’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) cerca un accordo sul ciclo di Doha.

Lì di fronte, sul continente, 300 parlamentari tengono sott’occhio i ministri ed i tecnici del negoziato. I rappresentanti dei legislativi del mondo vogliono più trasparenza e si battono contro i fatti compiuti imposti ai parlamenti.

Deputato socialista del canton Berna al parlamento svizzero, Paul Günter precisa che questa quarta sessione produrrà una dichiarazione finale piuttosto influenzata dalle preoccupazioni ambientali e dai paesi del sud.

I parlamentari riaffermano pure l’importanza dell’OMC per i paesi poveri, che avrebbero molto da perdere con un ritorno al bilateralismo in materia commerciale.

Una correzione

“Nella dichiarazione e nel nostro lavoro vedo una sorta di correttivo rispetto a ciò che uscirà dall’OMC”, spiega Paul Günter. “Il nostro obiettivo è doppio. In primo luogo vogliamo influenzare direttamente i lavori attuali dell’OMC”.

La seconda ambizione riguarda invece il lungo termine. Confrontandosi alle realtà complesse dell’OMC, incontrando i suoi rappresentanti e sviluppando dei punti di vista critici ma solidi, i parlamentari vogliono compiere un vero “apprendistato”.

“Bisogna considerare che tra cinque anni molti di questi parlamentari saranno membri di governi o dirigenti nel settore privato”, rileva Günter.

Se la Conferenza parlamentare dell’OMC è costretta a sviluppare una politica dei piccoli passi, perlomeno non è più completamente snobbata dall’OMC, come era accaduto quattro anni fa.

Un’influenza crescente

“Come lo FMI o la Banca mondiale, pure l’OMC è oggi molto più interessato al partenariato con i parlamentari”, constata il bernese.

“Noto chiaramente che l’influenza dei parlamentari è aumentata”, aggiunge. “È troppo tardi decidere d’occuparsi dei dossier che riguardano il commercio globale quando i contratti sono già stati firmati…”.

Inviando dei delegati a Hong Kong, gli organi legislativi approfittano pure di un lavoro pionieristico utile alla loro efficacia. Ma, in assenza di una vera politica di comunicazione, questo apporto resta sconosciuto al grande pubblico, deplora Günter.

E non solo al grande pubblico. Benché delegato ufficiale del parlamento svizzero, Paul Günter non è stato inserito nella delegazione ministeriale elvetica per i negoziati.

La politica ai politici

“Non sono qua per chiedere informazione ai governi. Non rappresento una ONG. E deploro di non poter essere integrato nella meccanica del negoziato”.

Secondo il socialista, in effetti, “è l’amministrazione che prepara tutto. Se i negoziati sono molto tecnici, il discorso di fondo rimane politico. Non voglio che i tecnici facciano la politica”.

Il ministro svizzero dell’economica Joseph Deiss si mostra conciliante dichiarando: “Cerchiamo il contatto con il parlamento. Lo informiamo regolarmente sull’evoluzione dei dossier in corso”.

Il parlamento elvetico ha inviato un solo rappresentante a Hong Kong. Un po’ poco rispetto alle decine di cinesi, ai trenta rappresentanti del parlamento europeo o ai numerosi italiani. La spiegazione è puramente finanziaria, assicura Paul Günter.

Ma la presenza di un deputato svizzero dove si prepara l’avvenire economico del pianeta è in sé positiva, valuta l’interessato.

“Sono già molto felice che il parlamento svizzero abbia inviato qualcuno”, conclude. “I parlamentari sono come gli americani. Tendono a restare a casa…”.

swissinfo, Pierre-François Besson, Hong Kong
(traduzione : swissinfo, Marzio Pescia)

La 4a sessione della conferenza parlamentare dell’OMC è in corso di svolgimento a Hong Kong, parallelemente alla conferenza ministeriale.
300 parlamentari di 70 paesi sono riuniti per 2 giorni di lavoro.
Il Parlamento svizzero è ufficialmente rappresentato dal deputato socialista Paul Günter.
Günter è uno degli 8 membri della delegazione del Parlamento svizzero all’Unione interparlamentare (UIP), che si trova a Ginevra.
Anche il rappresentante degli agricoltori svizzeri, il deputato radicale ginevrino John Dupraz, partecipa alla sessione dell’OMC.

La conferenza parlamentare sull’OMC è un’iniziativa comune dell’Unione interparlamentare e del Parlamento europeo. Le tre sessioni precedenti si sono svolte a Ginevre e Cancun (2003) e a Bruxelles (2004).

La conferenza ha un duplice obiettivo: rendere l’OMC più trasparente verso l’esterno obbligandola a rendere maggiormente conto ai deputati.

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