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Disoccupati eccellenti

I bancari nei centri finanziari elvetici costretti a consultare le offerte di lavoro swissinfo.ch

Il tasso di disoccupazione in Svizzera è salito a gennaio al livello più alto dal 1998, toccando il 3,8%.

Tra gli oltre 138 mila senza lavoro molti sono professionisti altamente qualificati, spesso provenienti dal settore bancario e finanziario.

Gli uffici di collocamento in Svizzera sono sempre più confrontati ad un dilemma: cosa fare per il numero sempre crescente di professionisti altamente qualificati che hanno perso il lavoro nel settore finanziario.

A Ginevra il numero dei bancari disoccupati è salito di oltre 75% rispetto all’anno scorso. La crisi economica mondiale ha obbligato molti istituti finanziari svizzeri alla riduzione delle attività e a tagli di personale. Il risultato: ex consulenti patrimoniali, agenti di borsa e quadri di banche private che si trovano a spasso.

“È un fenomeno che tocca tutti i centri finanziari del mondo, compresi Zurigo, Francoforte, Londra e New York”, spiega Neil Ankers, direttore del dipartimento del lavoro del Canton Ginevra.

Secondo Ankers la cosa più difficile quando si cerca di aiutare questa nuova categoria di disoccupati è che spesso sono troppo qualificati per il genere di collocamento o di corso di formazione che venivano offerti normalmente.

“È un grosso problema, dichiara a swissinfo, perché gli strumenti classici di reinserimento non sono studiati per questo tipo di persone. Dobbiamo fornire loro più informazione e costituire delle reti di contatto, in modo da renderli più autonomi nella ricerca del proprio impiego.”

Il posto sicuro

Ankers ritiene però che in Svizzera molti manager e dirigenti si sono cullati nell’illusione del posto sicuro, a causa anche dell’etica professionale che premia la lealtà. “Non pensavano che potesse succedere a loro, dice, perché la fedeltà alla propria ditta gioca un ruolo importante nella cultura professionale in Svizzera, specialmente nel settore delle banche private”.

Il problema si fa particolarmente acuto a Ginevra, che è stata colpita duramente dagli effetti di ristrutturazioni e fusioni, in conseguenza delle turbolenze di mercato e della perdita di guadagni.

Ankers prevede che il trend continuerà e che il numero degli specialisti finanziari in cerca di lavoro raggiungerà un picco di più di mille ad aprile. Le sue stime sono convalidate dagli ultimi dati sulla disoccupazione a Ginevra, che mostrano un 76,4% in più di senza lavoro provenienti dal settore bancario, rispetto al dicembre 2001.

Nel dicembre 2002, 880 dei 12.814 disoccupati proveniva dalla finanza, circa il 7% del totale.

Fenomeno in aumento

Per poter meglio contrastare il fenomeno, il Cantone di Ginevra ha creato un gruppo di specialisti dell’impiego nel settore bancario. Lavorano in diretto contatto con le banche per cercare di orientare il personale super-qualificato verso nuove carriere.

Mary-France Goy, dell’Associazione svizzera degli impiegati di banca, dice che per molti è questa l’unica soluzione, trovare un posto in un campo diverso, che spesso però è meno ben pagato e di prestigio inferiore.

“È molto duro perché molti erano completamente motivati dalla prospettiva della carriera e dei salari cospicui”, dice a swissinfo. “Adesso molti perdono la casa e la macchina e per le loro famiglie è una tragedia, e per noi è molto difficile aiutarli.”

Più flessibilità

Ankers sottolinea che gli impiegati, di tutti i livelli, devono prepararsi meglio all’eventualità della perdita di lavoro. “Dobbiamo migliorare il senso di responsabilità dei manager nei confronti delle proprie opportunità di lavoro”.

“Non dovrebbero interessarsi al mercato del lavoro solo quando sono disoccupati…ma anche quando c’è stabilità.”

In ultima analisi, Ankers crede che la situazione migliorerà e che gli istituti finanziari in realtà beneficeranno del fatto di aver dovuto snellire le proprie attività, anche se ci vorrà un po’ di tempo.

“Dobbiamo rimanere realistici, dice, non stiamo assistendo ad un problema contingente: ci vorranno uno o due anni per risolverlo”.

swissinfo, Anna Nelson in Geneva
(traduzione swissinfo: Raffaella Rossello)

Il tasso di disoccupazione è cresciuto dal 3,6% in dicembre al 3,8% a gennaio.
Le agenzie di collocamento sono confrontate ad un aumento di personale super-qualificato in cerca di lavoro, in particolare del settore bancario e finanziario.
Il numero di manager d’alto livello disoccupati potrebbe raggiungere quota mille a Ginevra entro aprile.

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