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Gli hacker di un giornale svizzero minacciano di rilasciare i dati “se non viene pagato un riscatto”.

Persona che legge il giornale NZZ
Il gruppo NZZ è l'ultimo bersaglio della crescente criminalità informatica in Svizzera. © Keystone / Christian Beutler

Gli hacker avrebbero chiesto un riscatto al gruppo giornalistico svizzero Neue Zürcher Zeitung (NZZ) per bloccare la pubblicazione di dati sensibili del personale sul Dark Web.

L’emittente pubblica svizzera SRF e l’agenzia di stampa Keystone-SDA hanno riportato le richieste del gruppo di hacker che si fa chiamare “Play”.

La NZZ ha confermato che gli hacker affermano di essere in possesso dei dati ottenuti dalla violazione della sicurezza informatica avvenuta il mese scorso. Ma il gruppo di media non fa alcun commento sulla richiesta di riscatto riportata.

Altri media hanno riferito che Play afferma di essere in possesso di dati relativi a dipendenti, salari e progetti a cui i giornalisti stanno lavorando.

Play starebbe minacciando di rilasciare i dati su una sezione anonima e non rintracciabile di Internet nota come Dark Web.

I sistemi informatici della NZZ e di CH Media sono stati attaccati il mese scorso da criminali informatici. L’attacco ha compromesso anche la capacità di alcuni giornali di pubblicare le edizioni complete.

La NZZ afferma che sta collaborando con la polizia e le autorità per risolvere la situazione.

Negli ultimi anni i cyber-attaccanti hanno violato diversi obiettivi pubblici e privati svizzeri, con attacchi ransomware in aumento.

Tra questi, l’appaltatore della difesa RUAG, il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) e i comuni svizzeri.

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