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I galleristi Beyeler celebrano uno storico traguardo

Uno dei capolavori dell'«altra collezione»: paesaggio di Joan Mirò

È stata inaugurata domenica alla Fondazione Beyeler di Basilea un'esposizione in occasione dei 60 anni di attività dei coniugi.

Dall’apertura dei loro spazi espositivi, Hildy ed Ernst Beyeler si sono occupati di oltre 16’000 opere. «L’altra collezione» presenta 130 oggetti della loro raccolta privata.

Dal 1997 l’edificio della Fondazione Beyeler a Basilea (Riehen), realizzato dall’architetto italiano Renzo Piano, ospita la collezione permanente di Hildy ed Ernst Beyeler, di cui fanno parte circa 200 pezzi tra quadri – pure un’opera di Picasso che il maestro spagnolo lasciò scegliere liberamente a Ernst Beyeler nel proprio atelier in virtù dell’amicizia che li legava – e sculture d’arte moderna.

A dieci anni dall’inaugurazione – e in onore della sessantenaria attività dei coniugi – è stata aperta domenica un’esposizione intitolata «L’altra collezione» che comprende oltre 130 opere d’arte a cui la coppia è particolarmente legata. L’intento è quello di convidere (anche) questi capolavori con i frequentatori della galleria.

Tra le opere esposte per l’occasione figurano, per esempio, quadri di van Gogh, Gaugin, Cézanne, Picasso, Braque e Kandisky.

Filosofia di successo

Dall’apertura della Fondazione a oggi sono state organizzate decine di mostre, che hanno attirato complessivamente circa 2,5 milioni di visitatori

La filosofia di presentazione delle opere è concepita in maniera duplice: esposizioni tematiche ed esposizioni monografiche. Sovente, le esposizioni temporanee hanno quale punto di partenza uno o più artisti della collezione.

La contrapposizione di opere talvolta anche molto diverse risulta dal desiderio dei fondatori di trasmettere al visitatore stimoli nuovi, e quindi occasioni di confronto, discussione e scoperta.

La passione di una vita

Ernst Beyeler, originariamente commerciante d’arte, cominciò la propria attività raccogliendo nella sua galleria opere da cui semplicemente non riusciva a separarsi, molte delle quali di Picasso.

Nel catalogo della collezione, egli narra di quando il Barone Thyssen venne a visitare la galleria insieme alla moglie. I baroni desideravano a tutti i costi acquistare il trittico “Nymphéas” di Monet, che oggi è una delle attrazioni principali della Fondazione, e non riuscivano a capacitarsi del fatto che un mercante d’arte non volesse venderlo.

«In quel momento le cose erano già chiare per me», racconta Ernst Beyeler. «Prima l’avrei forse venduto … C’erano sempre dei nuovi quadri con cui io e mia moglie volevamo vivere».

swissinfo e agenzie

Nel 2007 la Fondazione Beyeler ha presentato un’esposizione temporanea dedicata a Edvard Munch.
Sempre nel 2007, dal 19 agosto al 6 gennaio 2008, «L’altra collezione» rende omaggio ai 60 di attività della galleria.

La Fondation Beyeler di Riehen (Cantone di Basilea Città) è un museo pubblico concepito dall’architetto italiano Renzo Piano.

Vi si possono ammirare opere di Cézanne, Picasso, Rousseau, Mondrian, Klee, Ernst, Matisse, Giacometti, Newman, Bacon, Dubuffet, Baselitz e molti altri maestri dell’arte moderna e contemporanea. La collezione comprende anche 25 opere di arte primitiva provenienti da Africa, Alaska e Oceania.

In 60 anni di attività, Ernst Beyeler ha organizzato oltre 250 esposizioni ed è stato cofondatore di “Art Basel”. Lui e la moglie e Hildy hanno raccolto circa 200 opere di artisti del XX secolo, riunite dal 1982 nella Fondazione Beyeler.

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