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70 anni on air per Radio Monte Ceneri

La Radio svizzera di lingua italiana (RSI), l'emittente in lingua italiana della SRG SSR idée suisse, festeggia 70 anni di trasmissioni.

Il 22 maggio 1932 il primo annuncio di Radio Monte Ceneri (come si chiamava allora la RSI) prendeva la via dell’etere da uno studio pionieristico allestito in due uffici del palazzo della Posta di Lugano. 70 anni dopo la Radio Svizzera di lingua italiana festeggia il suo compleanno con le sue tre reti ed un sito web.

Fattore di coesione

Fin dalle sue prime trasmissioni Radio Monte Ceneri divenne la voce in lingua italiana della terza Svizzera e si impose come un fattore di identità regionale e di coesione nazionale.

All’inizio del 1933 Radio Monte Ceneri si trasferì nei nuovi studi del Campo Marzio, completamente rinnovati nel 1938 e che restarono in funzione fino al trasloco negli attuali studi radio di Lugano-Besso.

Tra i pionieri dell’avventura radiofonica nella Svizzera Italiana Felice Antonio Vitali (direttore dal 1931 al 1947), l’annunciatrice Nini Mousny, il reporter Carlo Castelli, la segretaria Bice Pessina e il tecnico Carlo Pestoni.

Nini Tami-Mousny, la prima annunciatrice di Radio Monte Ceneri, così ricorda il suo esordio nel saggio pubblicato da Antonio Vitali “Radio Monte Ceneri. Quello scomodo microfono”: “Avete sentito la mia voce, per la prima volta, martedì 18 aprile 1932. Avevo 20 anni ed ero, mi dicevano, la più giovane annunciatrice d’Europa”.

La radio della libertà

La storia della Radio svizzera di lingua italiana è ricca di momenti importanti. Per un riassunto delle tappe salienti dei suoi 70 anni di attività vi rimandiamo al sito della RSI. Ricordiamo in ogni caso l’importanza assunta durante il periodo fascista in Italia, quando intellettuali come il filosofo Benedetto Croce non potevano esprimersi liberamente se non attraverso i microfoni di Radio Monte Ceneri.

Oltre al filosofo e storico napoletano, che fu ospite d’onore di Radio Monte Ceneri il 4 ottobre 1936, altri intellettuali italiani come Eugenio Montale, Trilussa, Delio Tessa (per non citare che alcuni degli illustri personaggi ospiti negli studi radio di Lugano) trovarono spazio ai microfoni della radio ticinese, contribuendo ad arricchire i programmi culturali di Radio Monte Ceneri e ad esaltare lo spirito di libertà di cui la piccola emittente svizzera di lingua italiana ha continuato ad essere garante.

Un altro avvenimento, che dimostra l’apertura sul mondo di Radio Monte Ceneri negli anni bui della seconda guerra mondiale, fu quella degli auguri di buon anno il primo gennaio 1939. In una trasmissione organizzata dall’Unione internazionale di radiodiffusione, la Svizzera Italiana si collegò, grazie a Radio Monte Ceneri, ad altri 21 Paesi, tra i quali Bulgaria, Danimarca, Estonia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Palestina, Yugoslavia.

Un anno di festeggiamenti

Con l’avvio dei festeggiamenti per i settant’anni della RSI, che termineranno nel 2003, è stato realizzato anche un sito web che, crescendo di giorno in giorno, documenterà non solo quanto si andrà via via facendo ai microfoni e nelle molte occasioni d’incontro col pubblico di tutta la Svizzera italiana, ma permetterà anche di partecipare alla storia della radio per mezzo di una ricca serie di documenti audio e video attinti dagli archivi RTSI facilmente consultabili.

Una linea del tempo dà l’opportunità di accedere velocemente a tutti i documenti audio e video sulla storia della RSI e nello stesso tempo di seguire le trasmissioni realizzate per marcare l’evento.

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