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Montreux Jazz Festival 2010 un successo

Si è conclusa con un bilancio positivo la 44a edizione del celebre festival internazionale. E non solo per la presenza di Roman Polanski, apparso sabato sera a Montreux per la prima volta in pubblico dopo la sua liberazione. Ma proprio per la qualità delle esibizioni e l'afflusso di spettatori.

Soddisfatti gli organizzatori, che domenica nella conferenza stampa di chiusura hanno parlato di una manifestazione riuscita sia dal profilo artistico, sia da quello delle vendite: circa l’85% dei biglietti ha infatti trovato un acquirente.

La formula scelta ha raccolto un grande successo quest’anno, ha affermato il segretario generale della manifestazione Mathieu Jaton. Nella prima settimana i mondiali di calcio hanno avuto un certo influsso sulle frequenze. Ma la seconda settimana è stata eccezionale. Gli obiettivi di presenze sono stati così raggiunti.

Fra gli artisti, si sono distinti Herbie Hancock, Quincy Jones, Charlotte Gainsbourg, Sophie Hunger e Keith Jarrett, nonché vecchie glorie come i Roxy Music, Billy Idol e i Simply Red. Grande attenzione anche per il concerto di Roman Polanski, la francese Emmanuelle Seigner.

Stilando un suo personale bilancio della manifestazione, il “padre” del festival, Claude Nobs, ha sottolineato come nei lunedì non sia mai stato registrato il tutto esaurito. Un aspetto, a suo avviso, su cui riflettere. Non ha inoltre nascosto che vi sono state alcune “stecche”, come il concerto di Missy Elliott.

Dopo la grave malattia subita questo inverno, Nobs si è detto rallegrato dell’ampio sostegno raccolto e di essere stato sgravato da numerosi compiti amministrativi. Riguardo alla sua successione, si è limitato a dire “che si riuscirà a trovare qualche altro pazzo”: il festival continuerà ad esistere anche quando lui non se ne occuperà più, ha assicurato. L’appuntamento per l’anno prossimo è già fissato: la 45esima edizione si terrà dal 1° al 16 luglio.

swissinfo.ch e agenzie

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