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Festival bagnati, festival fortunati

Il pubblico sulla Piazza Grande a Lugano è stato ammaliato giovedì sera dalla tromba di Jerry Gonzales Keystone

Nonostante il tempo piovoso, i vari festival svoltisi in varie parti della Svizzera hanno fatto registrare un buon afflusso di pubblico. Contenti gli organizzatori.

Questa fine di settimana si sono conclusi i Festival de la Cité di Losanna, del Belluard di Friburgo, i Festspiele di Zurigo e l’Estival Jazz di Lugano. Malgrado il tempo a volte piovoso, gli organizzatori si sono dichiarati soddisfatti.

Bilanci positivi nella Svizzera romanda…

Il Festival del jazz di Montreux è entrato nell’ultima settimana e per ora il direttore Claude Nobs si dice «contento» della 36.ma edizione, specialmente per quattro importanti appuntamenti terminati sabato e domenica.

A Losanna, il Festival de la Cité ha registrato un’affluenza di oltre centomila persone per tutta una serie gratuita di concerti e di intrattenimenti vari. Si sono registrati fino a 12mila spettatori per singoli spettacoli di danza e concerti di musica francese, 10mila per quelli di musica classica e 8000 per le cinque creazioni teatrali.

Fra gli organizzatori l’ambiente era però più teso del solito, per via della polemica legata alla sostituzione dell’attuale direttore, il cui mandato arriva a scadenza.

Il 19º Belluard Bollwerk International si chiude con un bilancio positivo, sia dal punto di vista finanziario che da quello dell’affluenza, assicura la portavoce. Il festival friburghese, dedicato alle arti sceniche e alle performance artistiche, ha registrato 3700 entrate e proposto une trentina di spettacoli in otto giorni. La manifestazione è stata coronata sabato da una sfilata in onore di Santa Rosalia, patrona di Palermo, festa descritta come «surrealista».

…come in quella tedesca e italiana

Anche a Zurigo la direzione dei Festspiele ha annunciato un’edizione riuscita. Per tre settimane il pubblico ha applaudito opere liriche, concerti di musica classica e rappresentazioni teatrali. Particolarmente apprezzate le nuove sinfonie di Schostakovic suonate alla Tonhalle.

Dulcis in fundo, la 24esima edizione di Estival Jazz si è conclusa nella prima mattinata di domenica a Lugano, con un concerto trionfale di Khaled, il “re del raï”. La precedente fine di settimana, il pubblico era accorso invece a Mendrisio, per ascoltare tra gli altri il pianista americano Joe Zawinul, che per l’occasione ha ricevuto un premio alla carriera.

Tra gli altri grandi nomi presenti quest’anno a Lugano, spiccano quello del brasiliano Gilberto Gil e del cantante rock irlandese Van Morrison. In totale, Estival Jazz ha proposto 25 concerti gratuiti.

swissinfo e agenzie

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