Jodel in altri paesi

Con l’avvento del XIX secolo, lo jodel ha guadagnato popolarità ed è stato portato anche nelle città da cantanti originari delle Alpi tirolesi, stiriane e della Carinzia. In seguito associazioni di canto fondate da immigranti dalla Svizzera, sparsero lo stile di canto jodel nell’America del Nord e del Sud.

Grazie ad una rete di contatti culturali internazionali, si possono trovare fan in diversi paesi, che per certi aspetti ricordano le alpi, e negli stati più disparati come il Giappone e la Corea.

A Tokyo i Japanese Jodler-Alpen-Kameraden coltivano questa tecnica vocale particolare. Nel 1969 venne fondato a Seoul il primo club di jodel, mentre nel 1979 venne create la Korean Yodel Association. In america invece, gruppi di immigranti e di loro discendenti cantano lo jodel alla moda bavarese, austriaca o svizzera.

Numerose canzoni di cowboy del XIX secolo terminano con un ritornello in stile jodel, come la canzone The Old Chisholm Train, mentre guidano le mandrie sul sentiero fra Texas e Kansas. L’immagine del cowboy che canta jodel venne sparsa da eventi musicali a show radiofonici, dai dischi e dai film western di Hollywood. Fra tutti questi cowboy jodellanti, il Mississipi Railroad Man, Jimmie Rodgers (1897-1933), divenne una figura importante. Accompagnandosi con la sua chitarra, divenne il padre della musica Country.

Il canto intonato come uno jodel non solo si trova nelle Alpi centrali europee, ma anche in molte regioni montagnose e forestali di alter aree geografiche, come per esempio in Albania e in Georgia. Alcune tecniche vocali consimili si possono osservare anche in diversi paesi africani, quali l’Etiopia, il Ruanda, lo Zaire, l’Angola, il Burundi ed il Gabon.

Le melodie stile jodel sono apprezzate anche nei paesi asiatici e nelle regioni di confine fra la Melanesia e la Polinesia, nelle regioni montuose della Papua Nuova Guinea e sulle isole Salomone.

Il falsetto che si alterna fra i registri normali è importante fra molti gruppi indiani nel Nord e Sud America.