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La Mostra del Cinema ha 70 anni

Il Casinò: uno dei luoghi della Mostra. labiennale.org

La 59° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia è la veterana tra i festival.

In programma al Lido di Venezia dal 29 agosto all’8 settembre 2002 il festival è diretto per la prima volta da uno straniero.

Il suo passato

Nata il 6 agosto 1932, la Mostra fece una pausa bellica durante la seconda guerra mondiale, per riaprire nel 1946. Vi furono poi anni di contestazione dal 1968 in poi che ebbero importanti conseguenze.

Per tutti gli anni 70 non vennero consegnati premi ufficiali e nel 1973 la Mostra fu sospesa. Insieme ai Leoni anche la mondanità abbandonò la laguna e nel 1972 e 1973, in attesa di un nuovo statuto, furono organizzate dalle associazioni di categoria le Giornate del Cinema Italiano a Venezia città.

Gian Luigi Rondi, direttore per le edizioni 1971 e 1972, riaccende i riflettori su Venezia. Le profonde riforme di struttura chieste da più parti si realizzarono nel 1974, sotto la presidenza di Carlo Ripa di Meana: nel 1974 la Biennale poté presentare un programma sperimentale. Nel 1978 la Mostra non ebbe luogo.

Soltanto nel 1980, dopo un decennio, si riprese a premiare con i Leoni d’oro i migliori film. Negli anni ’90, sotto le direzioni di Guglielmo Biraghi, Gillo Pontecorvo, Felice Laudadio, Alberto Barbera e, attualmente, Moritz de Hadeln, la Mostra ritorna al suo prestigio internazionale e rafforza la sue strutture.

Oggi

Rispetto all’anno scorso, la 59° edizione presenta conferme e innovazioni. Restano le due sezioni competitive principali, con il tradizionale Leone d’oro per il miglior film, e il nuovo premio San Marco per il miglior film della sezione Controcorrente.

Fra le novità, l’apertura ai cortometraggi del concorso Venezia 59, e The Venice Screenings, sale di proiezione e video box a disposizione di produttori e distributori per agevolare il loro lavoro.

Nuovo anche il Premio per un contributo individuale di particolare rilievo. La Mostra include inoltre retrospettive ed omaggi, come contributo a una migliore conoscenza della storia del cinema.

Costituiscono parte integrante della Mostra le proiezioni in decentramento nel centro storico di Venezia e in terraferma, in collaborazione con il Comune di Venezia, denominate Esterno Notte.

Meno film dall’Asia e dall’America Latina

Tra i 21 film in concorso, 4 sono tedeschi( tra cui Nackt” di Doris Dörries e “Führer Ex” di Winfried Bonengel), 3 sono francesi, tra cui “L’homme du train” di Patrice Leconte. 3 sono anche i film italiani. Uno di questi è “Velocità massima”. di Daniele Vicari. Tra le altre opere in lizza per il Leone d’oro: “Dolls” del giapponese Takeshi Kitano, “Dirty Pretty Things” del britannico Stephen Frears e “Dom Durakov del regista russo Andrei Konchalovsky.

Contrariamente all’anno scorso (vincitore era stato il film indiano “Monsoon Wedding” di Mira Nair) le produzioni provenienti dall’Asia e dall’America Latina sono meno numerose. Solo i film provenienti dal Giappone, dalla Corea del Sud e dal Giappone sono stati selezionati.

swissinfo e agenzie

Dal 29-8 al 8-9 2002
4 competizioni
Quasi 200 film, in maggioranza europei
21 lungometraggi in concorso
9 cortometraggi in concorso
10 prime di film fuori concorso
Eventi speciali
Retrospettiva Michelangelo Antonioni
Retrospettiva Dino Risi, premiato con il Leone d’oro alla carriera

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