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La produzione di vaccini nel futuro di Novartis

I vaccini tornano in auge Keystone

Il gigante farmaceutico Novartis costruirà negli Stati Uniti la prima fabbrica di vaccini contro l'influenza utilizzando una nuova tecnica di cultura delle cellule.

Per questo progetto intende investire 600 milioni di dollari (752 milioni di franchi). I lavori di costruzione inizieranno nel 2007.

La multinazionale elvetica intende dunque trarre benefici dell’evoluzione in atto sul mercato dei vaccini che negli ultimi vent’anni ha triplicato il suo valore.

Secondo quanto comunicato da Novartis, l’investimento comprende una sovvenzione statale di 220 milioni di dollari, a poco più di un mese dall’acquisizione dell’americana Chiron.

L’unità produttiva sarà realizzata a Holly Springs, nella Carolina del Nord. Una volta entrata in funzione la fabbrica potrà produrre fino a 50 milioni di dosi di vaccino contro l’influenza stagionale.

Un mercato in piena crescita

Il mercato dei vaccini è, come detto, in piena crescita. E, secondo gli esperti, nei prossimi quattro anni soltanto quello legato ai vaccini contro l’influenza triplicherà il suo valore fino a 3 miliardi di dollari. Ma non bisogna credere – secondo Karl Heinz Koch, di Lombard Odier Darier Hentsch – che l’influenza aviaria c’entri qualcosa.

“La ricerca sul vaccino contro l’influenza aviaria – commenta ancora l’esperto – ha tenuto banco nell’attualità per molto tempo, ma in realtà la potenziale richiesta non è così grande come per altri vaccini”.

“A catalizzare l’interesse maggiore nel campo dei vaccini è stato il “Prevnar”, il vaccino anti-pneumococco contro le infezioni polmonari”. Il vaccino ha permesso alla ditta produttrice di chiudere il bilancio del 2005 con un reddito netto a livello mondiale a 18,8 miliardi di dollari.

Karl Heinz Koch fa inoltre notare che, proprio per il mercato promettente, molte multinazionali attive nel settore farmaceutico concentreranno i propri sforzi nella ricerca sui vaccini.

Biotecnologie in piena espansione

Le nuove scoperte scientifiche basate sulla biotecnologia, infatti, hanno recentemente permesso alle case farmaceutiche di produrre grandi quantità di vaccini a basso costo.

Il settore è diventato ancor più vantaggioso da quando parecchie ditte hanno deciso di rinunciare a questo tipo di produzione. Pertanto, secondo l’esperto, le società restanti si sono accaparrate il mercato, occupanndo così una posizione leader.

L’acquisizione di Chiron da parte di Novartis è stata fatta in un momento particolarmente opportuno. “Le ha infatti permesso di entrare in un mercato tradizionalmente piuttosto chiuso ai neofiti”, sottolinea Koch.

«Novartis – aggiunge – ha deciso di concentrarsi su questo settore dopo avere analizzato l’intero mercato e dopo avere constatato che i vaccini erano la miglior scelta da fare».

Dal 1980 le vendite di vaccini sono lievitate dai 2 agli attuali 6 miliardi di dollari. Alcuni esperti del settore sostengono addirittura che nel 2005 tale fatturato sia stato di 8 miliardi di dollari.

Piccola ma all’avanguardia

Certo, Novartis per ora non può competere con i leader nel settore dei vaccini, quali GlaxoSmithKline, Merck, Wyeth e Sanofi-Aventis, ma Koch ritiene che grazie al rilevamento di Chiron la ditta elvetica potrà guadagnare sempre più terreno.

I ricercatori di Chiron sono all’avanguardia nell’uso di moderne tecnologie per produrre nuove generazioni di vaccini da colture di virus su cellule animali piuttosto che da quelle sul uova di gallina. Queste ultime, meno efficaci, sono il metodo utilizzato dai concorrenti.

“Nel settore dei vaccini, Novartis non è che una piccola pedina rispetto alle grandi aziende che ne producono da tempo. Ma Chiron – conclude Karl Heinz Koch – ha dalla sua il vantaggio di disporre di una vasta gamma di prodotti e di essere un pioniere dell’utilizzo di nuove tecnologie”.

swissinfo, Matthew Allen
(traduzione e adattamento dall’inglese Françoise Gehring e Anna Passera)

La nuova fabbrica di Novartis negli USA sarà la prima a produrre vaccini sulla base della cultura di cellule.
Novartis è il quarto produttore mondiale per quanto riguarda la vendite di medicamenti.
Nel 2005 Novartis ha realizzato un fatturato di 32,2 miliardi di dollari (41,7 miliardi franchi) e un utile pari a 6,1 dollari (7,8 miliardi di franchi).

Novartis è nata nel 1996 dalla fusione delle ditte farmaceutiche basilesi Ciba-Geigy e Sandoz.

Con l’acquisizione della californiana Chiron, Novartis ha deciso di avventurarsi nel settore dei vaccini e di creare per questo una nuova divisione specifica.

L’istituto di ricerca sulla salute IMS Health ha stimato che la società con sede a Basilea occupa il 5,05% del mercato totale.

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