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La Rose d’Or rifiorisce a Lucerna

Dal suo trasferimento a Lucerna, la Rose d'Or attira grande pubblico e personalità, come l'attore Roger Moore. Rose D'Or

La cittadina della Svizzera centrale ripropone dal 3 all'8 maggio il più rinomato festival del mondo per i programmi televisivi d'intrattenimento.

Dal suo trasferimento da Montreux a Lucerna nel 2004, la Rose d’Or sta vivendo una sua seconda primavera.

Nata nel 1961, quasi agli albori della televisione in Europa, la Rose d’Or (Rosa d’Oro) è diventata ben presto uno dei più importanti concorsi, a livello mondiale, per i programmi del piccolo schermo.

O, addirittura, l’Oscar delle trasmissioni televisive d’intrattenimento, come affermano con una certa fierezza i suoi organizzatori.

Specchio della televisione

Ai suoi inizi a Montreux, la manifestazione era soprattutto una piattaforma di scambio tra i responsabili della programmazione delle televisioni nazionali, che cercavano trasmissioni divertenti per riempire la pausa estiva.

Ma, col passare degli anni, il festival ha avuto il merito di prendere sul serio i programmi comici e leggeri che premiava ad ogni edizione.

Una fortuna: soprattutto dopo l’avvento dei canali televisivi privati, l’intrattenimento si è trasformato in un vero e proprio cavallo di battaglia nella sfida tra le televisioni di ogni paese che lottano per catturare il pubblico.

La Rose d’Or, che ha accolto nei suoi concorsi anche i nuovi filoni dello spettacolo televisivo, come i “reality show, rappresenta quindi un po’ lo specchio di oltre 40 anni di luci e di ombre del piccolo schermo.

Trampolino internazionale

Nella lista dei premiati dalla prima edizione figurano diversi “monumenti” dello spettacolo televisivo: dai Monty Python a Benny Hill, dal Muppet Show a Mister Bean.

Per generazioni di comici anglosassoni, ma anche di altri paesi, la Rose d’Or ha costituito una sorta di trampolino di lancio verso una carriera internazionale.

E il fenomeno si è ripetuto anche in tempi recenti, ad esempio con il quiz “Il Milionario”, che ha ottenuto un premio nel 1999.

“Questo programma aveva già avuto successo in Gran Bretagna, ma si è affermato a livello internazionale dopo la sua consacrazione alla Rose d’Or”, afferma Christian Handelsmann, portavoce del concorso televisivo.

Non a caso, fino a pochi anni fa, il festival era soprattutto un luogo d’incontro tra specialisti e produttori, in cerca non solo di programmi, ma anche di nuove idee.

Nuova vita a Lucerna

Prima di giungere a Lucerna nel 2004, il fascino della Rose d’Or cominciava però ad appassire sulle sponde del Lago Lemano.

Dopo oltre 40 edizioni, gli organizzatori di Montreux mancavano a loro volta di idee per strappare dal letargo questa manifestazione, troppo a lungo confinata agli addetti ai lavori.

Così Lucerna è riuscita a portare il Festival sulle rive del Lago dei quattro cantoni, nello splendido Centro di cultura e congressi (KKL) realizzato dal grande architetto francese Jean Nouvel ed inaugurato nel 2000.

Oltre a riempire le sale del suo gioiello architettonico, la città di Lucerna ha saputo trasformare il festival in uno show popolare e televisivo maggiore, con un ottimo rendimento dal profilo turistico.

Un pizzico di divismo

“La Rose d’Or offre ora numerosi spettacoli, proiezioni, concerti e conferenze che attirano grande pubblico. Da una fiera per specialisti la manifestazione è diventata un’evento, che permette d’incontrare celebrità come Roger Moore, Harry Belafonte o Christopher Lee”, sottolinea Christian Handelsman.

Per aggiungere un pizzico di divismo hollywoodiano, il festival propone oggi anche premi per le migliori attrici e i migliori attori di commedie, sitcom o soap.

Un tipo di intrattenimento popolare, insomma, che corrisponde in pratica sempre più al formato delle trasmissioni televisive premiate.

Infatti, oltre ai programmi di humor, che hanno fatto il successo iniziale della Rose d’Or, la manifestazione comprende ormai anche concorsi per sitcom, giochi televisivi, reality show, serie soap, varietà e produzioni artistiche.

Qualità in declino

Categorie in cui si trovano molti programmi che non costituiscono, di certo, il meglio di quanto sia sfilato sullo schermo in mezzo secolo di televisione.

“È vero che da alcuni anni il livello di molte trasmissioni televisive si è piuttosto abbassato”, ammette Christian Handelsmann. “Ma una delle funzioni del nostro festival è proprio quella di premiare e mettere in evidenza i programmi televisivi di migliore qualità”.

“E, oltretutto, la Rose d’Or propone oggi anche numerosi appuntamenti con l’arte e la cultura, conferenze e dibattiti destinati appunto a far riflettere pubblico e specialisti sul valore e il futuro della televisione nel mondo”.

Forse proprio fornire un’esempio di questa vocazione, il festival offre quest’anno un premio d’onore a Bob Geldof, in occasione dei 20 anni della trasmissione “Live Aid”, creata dal musicista per lottare contro la fame nel mondo.

swissinfo, Armando Mombelli

La 45esima edizione della Rose d’Or si tiene a Lucerna dal 3 all’8 maggio.
Il festival propone quest’anno in concorso 126 programmi da 33 paesi, selezionati tra 331 trasmissioni presentate.
Il concorso è suddiviso in 8 categorie: humour, giochi televisivi, musica, reality show, sitcom, soap, varietà, produzioni artistiche.

Nata nel 1961, come rassegna per programmi televisivi di divertimento, la Rose d’Or si è svolta fino al 2003 a Montreux.

Il festival, organizzato in collaborazione con la SRG SSR idée suisse, è stato “adottato” nel 2004 dalla città di Lucerna.

Da oltre 40 anni, la Rose d’Or rappresenta un trampolino di lancio, che permette a programmi e personalità del piccolo schermo di farsi conoscere a livello internazionale.

Tra i premiati della Rose d’Or figurano diversi noti comici, come i Monty Python, Benny Hill o Mister Bean, i cui programmi hanno fatto il giro del mondo catodico.

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